Umiami, startup francese di foodtech, raccoglie un round di finanziamento da 32 milioni e mezzo di euro

L’azienda foodtech parigina Umiami, specializzata nella produzione di cibi a base vegetale alternativi alla carne e al pesce, ha annunciato la chiusura di nuovo round di finanziamento da 32 milioni e mezzo di euro e raggiunge 100 milioni di euro dalla sua nascita. L’operazione è stata condotta dal fondo Sociétés de projets industriels (Spi) e French Tech Seed, entrambi gestiti da Bpifrance per conto del governo francese, con la partecipazione di Astanor Ventures, Redalpine, Newfund e Verso Capital. «Con la sua tecnologia, Umiami offre una gamma di filetti a base vegetale di alto livello – ha commentato Jean-Philippe Richard, vicedirettore del fondo Spi – Con il finanziamento, vogliamo contribuire alla reindustrializzazione della Francia e alla reputazione internazionale delle sue competenze agroalimentari, attraverso lo sviluppo di attività innovative che servano alimenti sani, tracciabili e a bassa impronta di carbonio».

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I prossimi obiettivi per Umiami

A questo nuovo round si aggiungono 43 milioni di euro di finanziamenti destinati al lancio di un nuovo stabilimento in Alsazia. Con una capacità produttiva di 7.500 tonnellate, l’azienda foodtech punta a raggiungere le 20mila tonnellate all’anno nel medio termine. Il nuovo finanziamento servirà anche ad accelerare la commercializzazione di Umiami in Europa e a sostenere la strategia di espansione negli Stati Uniti, secondo quanto affermato dalla startup. Recentemente, Umiami ha esteso la sua presenza, oltre alla Svizzera, anche in diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, il Belgio, i Paesi Bassi e la Spagna, e ha in programma nuove partnership all’inizio del 2024. Umiami vuole arrivare anche negli USA. Proprio in questa direzione guarda l’assunzione di John Hatto come nuovo direttore generale dell’azienda negli Stati Uniti.