Ecco cosa fanno Exo Lab Italia, HeadApp e Brain Innovations
Si è conclusa la fase di accelerazione dei tre progetti più innovativi che hanno partecipato alla Covid-19 Challenge, la Call for Ideas promossa da Marzotto Venture Accelerator e Università Campus Bio-Medico di Roma nella fase più critica della pandemia, proprio con l’obiettivo di sostenere startup a elevato contenuto tecnologico in ambito sanitario, economico e sociale per contribuire ad affrontare l’emergenza e le sfide globali post pandemia da Coronavirus.
La Challenge, che ha visto la partecipazione anche di grandi aziende come Enel, Cisco, FS Technology, Invitalia, Tim e Unicredit, “ha contribuito a creare un vasto e inclusivo ecosistema di innovazione aperta, capace di valorizzare le rispettive competenze, strutture organizzative, reti formali e informali di collaborazione”, fanno sapere gli organizzatori.
Non tutte le idee selezionate riguardano strettamente la cura del Coronavirus. Ecco cosa fanno le tre startup vincitrici della Covid Challenge che sono state accelerate: Exo Lab Italia, HeadApp e Brain Innovations.
- Exo Lab Italia è una startup innovativa che ha messo a punto diverse applicazioni nell’ambito dell’integrazione alimentare e della dermocosmesi, utilizzando un’innovativa nanotecnologia che sfrutta le nanovesicole vegetali. Il processo produttivo è disegnato in modo da garantire la piena tracciabilità, basato su prodotti interamente italiani e progettato in materia totalmente sostenibile (produzione “scarto zero” dalla materia prima al prodotto finale).
- Brain Innovations, startup che nasce come spin-off dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e si pone come obiettivo quello di offrire un set integrato di soluzioni che possa diventare il punto di riferimento per la gestione globale dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson.
- HeadApp è specializzata nello sviluppo di piattaforme di collaborazione integrate con smart glasses, ponendo un focus sull’ottimizzazione dell’interazione uomo e wearable. La società ha adottato sistemi di Augmented Reality (AR) e Virtual Reality (VR) al fine di semplificare le attività e la formazione tecnica sul campo.