In Italia e nel mondo crescono le aziende innovative con un team di redattori
Sono passati gli anni in cui i media tradizionali snobbavano le pagine Instagram in cui content creator (spesso giovanissimi) commentavano notizie di attualità, snocciolando concetti senza dare nulla per scontato. Ora anche in Italia abbiamo startup giornalistiche come Will e Torcha. Il fenomeno interessa tutto il mondo e dal Regno Unito arriva un aggiornamento: si tratta di Tortoise, startup di slow news fondata nel 2018 dall’ex direttore della BBC, James Harding, che l’aveva lanciata grazie alle oltre 700mila sterline raccolte in una campagna di crowdfunding. Nei giorni scorsi l’azienda ha comunicato di essersi assicurata un nuovo investimento da 10 milioni di sterline che servirà a sviluppare i prodotti audio (podcast) e a rafforzare il piano di abbonamenti anche grazie all’organizzazione di nuovi eventi.
Come si vede sul sito ufficiale, Tortoise è una testata su abbonamento per i lettori e utenti. C’è la possibilità dei primi 30 giorni gratuiti (una modalità che ha dimostrato di funzionare con le piattaforme in streaming). L’aumento di capitale recente va ad aggiungersi ai 5 milioni di sterline raccolti nel 2018. «Ci riteniamo fortunati ad avere un gruppo di investitori disposti a sostenere un diverso tipo di redazione – ha detto Harding – che può prendersi il tempo per indagare […], che cerca di dare un senso a ciò che sta guidando le notizie e ascolta i diversi punti di vista. Con il loro sostegno, speriamo di continuare a crescere e a promuovere un giornalismo lento e aperto».
Ad oggi Tortoise ha 50 dipendenti e punta ad aumentarne il numero. Il modello di business di queste startup è focalizzato sugli abbonamenti, dunque su un senso di appartenenza da parte degli utenti che va conquistato con contenuti originali ogni giorno. Questo mette in cima senz’altro la qualità, ma non garantisce la stabilità dei conti: come si legge online, a fine 2020 Tortoise registrava una perdita totale 8,5 milioni di sterline.
In Gran Bretagna Tortoise non è l’unica startup del giornalismo. Citiamo, ad esempio, Sifted, sostenuta dal Financial Times e verticale sul mondo innovazione, che ha raccolto 4 milioni di sterline a fine 2021. Nel mondo va poi ricordato il trend delle newsletter: vi raccontavamo di Morning Brew, lanciata da un gruppo di studenti dell’Università del Michigan e comprata nel 2020 per 75 milioni di dollari da Insider Inc., la società che controlla il magazine online Business Insider.