In occasione del SIOS22 Giffoni Edition, in programma il 14 ottobre, ecco le realtà selezionate che si confronteranno e riceveranno il supporto di mentor ed esperti a loro disposizione
Tempo di SIOS, tempo di Boostrap. Alle 17.00 del 14 ottobre, negli spazi della Multimedia Valley di Giffoni prenderà il via la prossima tappa dello StartupItalia Open Summit. Ancora una volta, oltre agli interventi sul palco principale di oltre 20 ospiti nazionali e internazionali, trasmessi in diretta sui nostri canali social, ci sarà spazio per le startup, secondo il format lanciato da StartupItalia per offrire alle imprese consigli e supporto concreto sulle principali aree di sviluppo del proprio progetto.
Nel caso del Bootstrap di SIOS22 Giffoni Edition, dieci aziende selezionate, alcune delle quali partecipanti alla prima edizione del programma Giffoni for Kids, siederanno a tu per tu con esperti di vari settori. Dal giornalismo, alla tecnologia, all’arte e alla cultura. Ogni 30 minuti, le realtà scelte si alterneranno su tre tavoli per confrontarsi e scambiare idee e pareri con nove mentor. Gli ambiti scelti, legal e new business, finanziamento e prodotto, comunicazione e promozione, rappresentano aspetti fondamentali per la crescita di una società innovativa.
I mentor di SIOS22 Giffoni Edition
Gli esperti che faranno parte del Bootstrap al SIOS22 Giffoni Edition del 14 ottobre si divideranno in base ai settori di competenza. Alcuni dei progetti scelti fanno parte di Giffoni for Kids, primo programma di accelerazione di Giffoni, si rivolgono a una clientela giovanile. In questo caso, le soluzioni e i servizi realizzati non sono costituiti soltanto da prodotti tangibili, ma anche da idee di business a lungo termine, che mirano a generare un impatto sociale positivo sulle generazioni future. Motivo per cui, rivolgendosi a un mercato in rapida evoluzione, la possibilità di interagire con i mentor di SIOS rappresenta un’importante opportunità di crescita e confronto.
Al tavolo per l’approfondimento delle tematiche inerenti a legal e new business si troveranno Massimiliano Imbimbo, COO di Incubatore SEI e SEI Ventures, Pasquale Brancaccio, direttore generale di Incubatore Campano e manager nel settore delle Pmi biotech, e Paolo Senatore, consulente senior progettazione di Fondazione Saccone.
In ambito di finanziamento e prodotto, accompagneranno i founder Livio Barone, project manager di Incubatore Stecca, Alessandro Ciotola, esperto di finanza agevolata, e Amleto Picerno, founder di Medaarch e docente di Design computazionale all’Università di Napoli Federico II. Infine, per quanto concerne l’area comunicazione e promozione, saranno presenti Sebastian Caputo, project manager, Giorgio Scala, founder di Rifò, ed Edoardo Gisolfi, CEO e founder di Queryo e Tinexta Group.
Chi sono le startup del Bootstrap
La prima edizione di Giffoni for Kids ha avuto inizio lo scorso settembre e si protrarrà fino a dicembre. Tre mesi di lavoro intenso per un percorso, quello promosso da Giffoni Innovation Hub, realizzato insieme a Iniziativa Cube e all’Università di Salerno e sostenuto da un finanziamento della Regione Campania, che si candida a diventare un punto di riferimento importante per l’ecosistema dell’innovazione campano. Le startup scelte approfondiranno le aree riguardanti il business, il marchio e il prodotto, oltre alla possibilità di effettuare test e simulazioni nelle scuole e nelle università italiane.
Il SIOS22 Giffoni Edition – il biglietto gratuito per partecipare all’evento si può prenotare qui – rappresenterà una tappa centrale e un primo banco di prova concreto per comunicare e migliorare lo sviluppo del proprio progetto. Ecco dunque i dieci nomi che parteciperanno al prossimo StartupItalia Open Summit.
- Family Days, di Peschiera Borromeo (Milano). Le figure chiave sono le cofondatrici Giada Garzone e Marina Casella e la community manager, Erica Turci. Si tratta di un portale nato per favorire l’incontro fra domanda e offerta nel settore turistico e di intrattenimento per le famiglie. Le aziende di questi settori possono inserire i loro servizi e promuoverli al target di riferimento. In più, la piattaforma sostiene il turismo locale, permettendo alle famiglie di scoprire nuovi territori. Si rivolge ai genitori con bambini di età compresa tra i due e i 12 anni e che, a causa di motivi lavorativi, necessitino di conoscere nuove attività per trascorrere il tempo con i loro figli.
- Parentsmile, nata a Vicenza. Fondata da Cristina Lucera, ha sviluppato la prima piattaforma europea dedicata al supporto per i genitori e alla promozione del benessere psico-fisico a domicilio di tutti i componenti della famiglia. Ispirata dall’esperienza della fondatrice, la startup offre un supporto professionale rapido e direttamente a casa, consentendo di prenotare e ricevere la conferma in pochi minuti dell’appuntamento. Il servizio è disponibile sia in presenza, sia da remoto, sette giorni su sette, anche la sera e nei fine settimana.
- VIK School, fondata a Roma da Pasquale Battaglia e Camilla Buitoni. Realizza progetti didattici innovativi associati con i programmi ministeriali delle scuole dell’obbligo. Attualmente può contare su una rete di 151 scuole, 203 docenti e 90mila famiglie. L’obiettivo dell’azienda è aiutare le persone, le istituzioni e le aziende a veicolare e condividere i propri valori. Per farlo, ha ideato percorsi didattici incentrati sulla società, sull’ambiente e sulla cultura e valorizzazione dei singoli individui.
- Cosmeet, di Napoli, guidata dal cofondatore Francesco Boglione e Manuela Amato. Si rivolge ai cosplayers, per offrire loro nuove opportunità di espressione al di fuori delle fiere del fumetto e degli eventi specializzati. La startup crea eventi in cui è possibile la cultura Cosplay in nuovi contesti sociali. Mette inoltre a disposizione la propria piattaforma agli utenti, che possono utilizzarla per esprimere e condividere le proprie passioni.
- Theuth Linguistic Engines, fondata a Salerno e guidata dal professor Annibale Elia, Lorenza Melillo, Alessandro Maisto e Serena Pelosi. Spin-off dell’Università di Salerno, è specializzata nel campo dell’intelligenza artificiale e realizza motori linguistici morfologici, sintattici, lessicali e semantici. Questi strumenti permettono di accelerare e perfezionare la creazione di applicazioni negli ambiti dell’Ai, del natural language processing e del chatbot e assistente virtuale. Il modello di analisi costruito dalla startup è ibrido e segue l’approccio cosiddetto rule based, ossia in grado di simulare l’intelligenza umana. Questa metodologia coniuga la solidità delle statistiche, del machine learning e del deep learning con risorse linguistiche automatizzate. L’obiettivo di Teuth è l’estrazione automatica di informazione e significati da testi, orali o scritti, prodotti in linguaggio naturale.
- Il Club dei Cerca-cose, fondata a Taranto da Anna Delli Noci e formata, oltre alla fondatrice, da Roberta Cagnetta e Alessandra Macchitella. È una media company ideata allo scopo di sensibilizzare e ispirare le famiglie e le scuole a prendersi cura del pianeta e degli altri. Il club ha creato giochi, libri, podcast, corsi digitali e percorsi didattici specifici e dedicati. La casa editrice vuole quindi aiutare a crescere la prossima generazione con consapevolezza, nel rispetto della natura e delle persone.
- PinApp, fondata da Giuseppe Agovino. La startup offre modelli di business innovativi sia ad aziende, sia alla pubblica amministrazione. Grazie alla digitalizzazione dei processi, si prefigge di migliorare la qualità del lavoro. PinApp ha creato Moolty, un software per offrire una soluzione digitale accessibile e in grado di evolvere in base alle esigenze della grande distribuzione. Tra le altre soluzioni realizzate, PUBLICapp e Smart.PA si rivolgono alla Pa, il gestionale Ge.cot anche alla realtà private.
- MBike di Napoli. L’azienda ha realizzato una bicicletta modulare, personalizzabile e semplice da smontare. La possibilità di scomporla rende la bici facile da trasportare e ne favorisce l’utilizzo come mezzo di trasporto urbano. Lo scopo di MBike è infatti quello di sensibilizzare gli utenti sulla salvaguardia dell’ambiente, incentivando l’utilizzo di un mezzo sostenibile e facilmente trasportabile. Il telaio dei vari modelli, molto leggero, è ottenuto ottimizzando il ciclo produttivo e riducendo la frequenza degli scarti di produzione.
- Logogramma, fondata a Napoli e guidata da Valentina Russo, Azzurra Mancini, Filippo Iacobelli e Carlo Maria Giordano. Progetta applicazioni digitali per favorire l’innovazione e l’efficientamento dei processi organizzativi interni alle aziende. L’obiettivo è quindi supportare la digitalizzazione delle imprese e innovarne i processi di marketing. Le soluzioni realizzate sono focalizzate soprattutto sul machine learning, sul natural language processing e sull’intelligenza artificiale.
- Aritifical Intelligence Monitoring, nata a Napoli. Oltre al CEO, Giusi Fiorentino, la società è formata da Luca Conte, Francesco Senatore e Gianmaria Viola. Mediante un software basato su algoritmi di machine learning, la startup è in grado di ridurre i danni subiti dalle aziende dell’industria manifatturiera nei periodi di inattività e malfunzionamento dei macchinari, il cosiddetto downtime. Lo scopo è dunque di ottimizzare la produzione delle imprese con un parco macchine. Le soluzioni offerte spaziano da una piattaforma di monitoraggio delle prestazioni, a un servizio plug and play, fino a una soluzione per prevedere eventuali problematiche.
- Airizon, fondata nel 2022 da un gruppo di ricercatori e professionisti del settore aeronautico. La startup, guidata dal CEO, Francesco Orefice, è nata per favorire la transizione ecologica in questo ambito, attraverso la digitalizzazione dei processi. Operando su tre livelli, vendita di software di progettazione – come il pacchetto software Head per la programmazione, l’analisi e la certificazione di prodotti aeronautici -, partecipazione attiva in programmi di ricerca e attività di consulenza, Airizon vuole fornire prodotti digitali in grado di ridurre il tempo di sviluppo di veicoli innovativi e meno impattanti. Il progetto punta a diventare un partner industriale per le principali compagnie attive nel settore, secondo un processo di open innovation.
- Sense Square, spin-off universitario nato a Salerno, guidato da Daniele Sofia e Carmine Laudato. L’azienda è specializzata nella creazione di reti tecnologiche per la raccolta e aggregazione di dati territoriali georeferenziati. Il modello di business verte sullo sviluppo di framework ibridi di monitoraggio territoriale ad alta risoluzione spaziale e temporale. Il progetto utilizza tecnologie IoT proprietarie, aggrega informazioni diversificate e ha sviluppato un know-how trasversale in ambito ambientale, dalla qualità dell’aria all’impatto sul clima. Sense Square ha collezionato oltre 40 pubblicazioni scientifiche e una serie di brevetti, fra cui un sistema automatico di tracciamento delle sorgenti di inquinamento e il monitoraggio in dinamico a bordo di veicoli.