Al via il progetto “Titulus” : entro pochi anni cambierà il volto dei nostri istituti
Lavorare in maniera più efficiente, risparmiare carta, rendere le comunicazioni più efficaci ed immediate. Tre obiettivi chiari che vanno sotto un solo imperativo: dematerializzare la scuola! Il progetto “ Titulus Scuola” è stato promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo; l’organo di vigilanza nazionale; Cineca Kion e un primo nucleo di istituzioni scolastiche: il liceo “Stellini” di Udine; il “Cavour” di Torino; l’istituto comprensivo di Albignasego; l’istituto superiore di Fiorenzuola d’Arda; il liceo scientifico “Da Ponte” di Bassano del Grappa; il musicale “Marconi” di Pesaro; l’istituto superiore “Einstein” di Piove di Sacco; l’Itis “Pininfarina” di Moncalieri; il “Majorana” di Brindisi.
Il gruppo fondatore sa che la battaglia di Titulus non sarà facile: il processo di innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione e soprattutto nella scuola incontra tanti ostacoli, prima ancora di natura infrastrutturale, di natura operativa e culturale, di adeguamento alle procedure interne alle novità tecnologiche. Per questo diventa cruciale per la modernizzazione delle istituzioni scolastiche accompagnare questo processo, con gruppi di lavoro e di confronto, che possano guidare dall’interno questa innovazione, provando a esprimere le modalità e i requisiti che possano effettivamente produrre vantaggi tangibili. Ma in che modo la scuola italiana può far dei passi avanti non solo per rispettare le normative ma anche per ottimizzare le già scarse risorse a disposizione?
Applicare la dematerializzazione a scuola significa parlare di registro elettronico, di protocollo informatico, di conservazione digitale dei documenti, di portfolio elettronico dello studente, di firma digitale, pagelle online. Parole che in alcune realtà del nostro Paese restano sogni: nelle maggior parte delle scuole bisogna ancora presentarsi alla segreteria con un foglio in mano ed avere un timbro per protocollare un documento. Ogni anno all’atto di assunzione dei precari, ognuno compila una decina di carte (già compilate negli anni precedenti nella stessa scuola o in un altro istituto della provincia) che si potrebbero tranquillamente eliminare.
Dematerializzare, infatti, non significa soltanto dotarsi e utilizzare strumenti informatici, ma significa soprattutto rivedere i processi, i flussi di lavoro e le diverse attività. Attualmente ogni scuola sta affrontando il problema da sola tra mille difficoltà, configurando il tutto per le proprie esigenze, definendo le nuove procedure interne e formando adeguatamente le persone.
L’obiettivo di “ Titulus Scuola” è quello di unire gli sforzi delle scuole nel rendere reale la dematerializzazione nel contesto scolastico, sperimentando, condividendo e diffondendo le buone pratiche che già esistono. Un reale tentativo di dire addio alla carta, alle lungaggini, alle circolari che il bidello deve far passare di aula in aula. La scuola del futuro non conoscerà più registri di carta e verbali da firmare e controfirmare.