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Tutte le informazioni per candidarsi: requisiti e opportunità
C’è ancora tempo per candidarsi alla TIM Challenge for Circular Economy, la call internazionale rivolta a startup, scaleup e PMI con soluzioni innovative e sostenibili per ridurre sempre di più gli sprechi all’interno dei vari processi aziendali. In particolare sull’economia circolare l’Italia è leader a livello continentale e si è confermata ai vertici secondo il Circular Economy Network. Come ha ricordato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, «il settore occupa in Italia 112mila persone e fattura 70 miliardi all’anno». Per questo TIM ha scelto di rivolgersi all’ecosistema dell’innovazione. «L’open innovation è il modo per accelerare questa trasformazione», ha dichiarato dal palco di SIOS21 Winter Edition in collaborazione con Università Bocconi Emanuele Zingale, Open Innovation Manager del Gruppo.
Le candidature alla TIM Challenge for Circular Economy resteranno aperte fino al 24 gennaio sul sito ufficiale. Lanciata da TIM WCAP – il Programma di Open Innovation del Gruppo che favorisce opportunità di business e di collaborazione con le startup, PMI e scaleup – la call si rivolge a quelle aziende in grado di dare un contributo su uno o più dei temi espressi dal regolamento: l’economia circolare che interessa più da vicino a TIM è quella legata a rifiuti speciali civili e industriali (come ad esempio batterie e materiale RAEE), alle infrastrutture (come i data center), alle risorse e ai materiali (come gli apparati di rete e server) e infine ai prodotti destinati al consumatore finale (come gli smartphone).
TIM Challenge for Circular Economy: i requisiti
Come in ogni call che segnaliamo su StartupItalia facciamo chiarezza sempre sui destinatari. Chi può dunque candidarsi alla TIM Challenge for Circular Economy? I criteri di selezione sono i seguenti: le aziende devono essere costituite da almeno 2 anni (fino a un massimo di dieci anni); il fatturato 2019 o 2020 deve essere superiore a 100mila euro o devono aver ricevuto finanziamenti oltre il milione di euro; è poi richiesta la presentazione di un progetto digitale innovativo con un Technology readiness level (TRL) 6. Una volta chiusa la fase delle application, TIM valuterà tutte le proposte di startup, scaleup e PMI entro fine febbraio. Le soluzioni vincitrici avranno la possibilità di negoziare un accordo di collaborazione con il Gruppo TIM.
Dal main stage dello StartupItalia Open Summit Zingale non ha parlato soltanto della TIM Challenge for Circular Economy: ha citato alcuni esempi di open innovation che hanno aperto le porte del gruppo a realtà innovative, rivolgendo poi un messaggio a tutti i Ceo e Founder affinché guardino a TIM come a un punto di riferimento. Segnaliamo infatti che, al di fuori di questa call, le startup possono sempre candidarsi per ottenere una valutazione da parte della società utilizzando la nuova piattaforma di Open Innovation TIM WCAP.