Proseguono le attività di Stellantis nel mondo startup. Nelle scorse ore abbiamo raccontato dell’acquisizione di 8,3 milioni di azioni della società americana Archer, di cui il gruppo automobilistico produrrà in esclusiva il suo taxi volante a quattro posti (previsto sul mercato nel 2025). Sempre nel verticale tech Stellantis Ventures ha annunciato un investimento nella startup SteerLight, società francese attiva su una nuova generazione di tecnologie di rilevamento LiDAR (Light Detection and Ranging) ad alte prestazioni. L’azienda innovativa ha chiuso un aumento di capitale da 2 milioni di euro a cui ha partecipato Stellantis Ventures. Alla cifra vanno aggiunti poi 1,2 milioni di euro come risorse in debito concessi da istituti bancari.
Stellantis e SteerLight: quali obiettivi
Come si legge su Reuters questa mossa va letta alla luce degli obiettivi di Stellantis nel settore della guida autonoma. François Simoens, cofondatore e CEO di SteerLight, ha commentato così l’investimento: «LiDAR è fondamentale per supportare nuovi servizi nell’industria automobilistica, e non vediamo l’ora di lavorare insieme per far progredire la prossima generazione di veicoli».
Con la tecnologica di SteerLight i futuri veicoli del gruppo monteranno a bordo la tecnologia fotonica del silicio, che integra un materiale semiconduttore universale con una connettività ottica ad alta velocità. Ciò garantirà un’assistenza più efficiente fino a spingersi alla guida autonoma. Le operazioni in ambito innovazione vanno però inquadrate in uno scenario tutt’altro che sereno per i dipendenti della casa automobilistica in Italia.
Intanto a Torino…
La cassa integrazione per i lavoratori di Mirafiori – oltre 2mila – è stata prolungata fino al 16 aprile. Per il 12 dello stesso mese è stato dunque annunciato uno sciopero che riguarderà sia i dipendenti del gruppo sia quelli dell’indotto. Nei mesi scorsi si è discusso del futuro dello stabilimento torinese, per il quale è stato prospettato un ruolo nell’economia circolare dell’automotive: nella fabbrica verrebbero infatti recuperati materiali preziosi di auto usate.