Gli spazi del Gazometro di via Ostiense quest’oggi e per tutta la giornata saranno la cornice di SIOS24 Summer, l’evento che StartupItalia dedica all’ecosistema capitolino. L’evento, soprattutto, che ci permette di fare il punto sui primi sei mesi dell’anno – anche grazie al nostro Paper sugli investimenti – con i commenti, le riflessioni e le valutazioni di ospiti di primaria importanza.
Tante infatti le personalità che a breve calcheranno il main stage. E sono ancora di più i workshop che non verranno ripresi dalle telecamere: perciò vi invitiamo a passare a trovarci qui al Gazometro (ingresso: 9/11 Via del Commercio 00154 Roma), siete ancora in tempo. E poi come di consueto potrete perdervi tra le vie dell’Innovation Village pensato per fare incontrare investitori e startupper.
Chi non riuscirà a essere dei nostri potrà comunque sentirsi parte dell’evento: sulla nostra home page troverete infatti a breve la diretta, così come, sotto forma di pop-up, in ogni pagina del magazine. Qui di seguito, invece, proporremo gli highlights minuto per minuto della giornata. Utilizzate naturalmente i nostri social per dire la vostra e fare domande!
La diretta di SIOS24 Summer
Articolo in aggiornamento…
h. 18:28 – Prossimo appuntamento a SIOS24 Florence il 2 ottobre. Buona innovazione a tutti!
h. 18:20 – Premiate da SACE tre aziende. La prima è Diasen, col Ceo Diego Mingarelli, attiva nella circular economy: “Il sughero è una materia magica”.
La seconda è Cosmico, rappresentata dal Brand lead Stefano Panini: “Quanto è difficile per una azienda avere al proprio interno intelligenze multiple in un mondo sempre più accelerati? Noi vogliamo connettere questi talenti con le imprese. Lo facciamo in Italia e abbiamo appena iniziato in Spagna”.
L’ultimo riconoscimento va a ESGPortal: “Non possiamo attendere tutti i bilanci di sostenibilità di tutte le aziende, dobbiamo accelerare. Noi emettiamo rating proprio sui temi ESG” ha detto il rappresentante ritirando il premio di SACE.
h. 18:10 – Si parla di nuovo di sostenibilità, con focus sull’acqua nell’ultimo panel con Francesca Portincasa, Direttrice Generale AQP SPA, Gianna Elisa Berlingerio, Direttrice dipartimento sviluppo economico Regione Puglia e Rocco De Franchi, Direttore del dipartimento comunicazione istituzionale Regione Puglia.
Gianna Elisa Berlingerio: “L’acqua è un elemento significativo per la cultura pugliese, proprio perché ne abbiamo poca. Fin dall’antichità abbiamo dovuto aguzzare l’ingegno accumulando conoscenza e competenza, fino a farne una specializzazione intelligente”. E a chi cerca fondi: “Venite in Puglia. Vogliamo attrarre talenti con la strategia ‘Mare a sinistra’ chiamata così perché quando si va via dalla Puglia si ha il mare a destra”.
“Il nome della nostra regione potrebbe derivare da a-pluvia, terra senza piogge: per questo abbiamo dovuto fare di necessità virtù”. Così De Franchi, Direttore del dipartimento comunicazione istituzionale Regione Puglia.
h. 17:40 – Sul palco ora Giuseppe Donvito, Partner P101, Gianluca Dettori, Chairman e General Partner di Primo Ventures, Paolo Cuniberti, Ceo e founder di Habacus, Roberto Pagan, Head of business development Siemens Smart Infrastructure e Mattia Margonari, Cfo Lumen Ventures.
Donvito: “Dieci anni fa nel VC italiano si investivano sessanta milioni di euro, sono stati fatti passi avanti innegabili. Ok, rispetto a Francia e Germania siamo indietro, ma dobbiamo essere ottimisti o andiamo tutti a fare altro”.
Dettori: “Il termometro dell’ecosistema dice che ci sono molti meno soldi in giro, la raccolta per le startup s’è fatta dura e nel Venture s’è fatta ancora più dura. È un ottimo momento se hai già raccolto e devi investire, una sfida se devi trovare trovare capitali”. Quindi una battuta su una operazione cui avrebbe voluto partecipare: “Unobravo, glielo avevamo proposto, ci hanno detto di no, poi l’anno successivo hanno preso 18 milioni dagli americani”.
Paolo Cuniberti, Ceo e founder di Habacus: “Io resto positivo per la situazione VC. La startup ha bisogno di cultura e formazione: mancano gli studenti. Prima dell’imprenditore bisogna formare l’uomo”.
“Abbiamo bisogno di attingere all’esterno con partnership internazionali, ma in Italia abbiamo una bellissima rete: con loro cerchiamo le startup che hanno soluzioni per portare valore ai nostri clienti” Così Roberto Pagan.
Per Mattia Margonari: “Il segnale di consolidamento c’è: stiamo arrivando al tappo del potenziale? Credo di no”.
h. 17:14 – Antonio Frezza, Chief Marketing, Sales PMI & Property Management Solutions SACE: “SACE deve avere un ruolo nei temi della sostenibilità. C’è del resto business dietro a questa mission. La competitività del sistema Paese è dovuta all’export, chi investe in innovazione e sostenibilità avrà un maggiore ritorno e sarà maggiormente competitivo all’estero. Non si parla di resilienza ma di lungimiranza”.
Stefano Fasani, Open-es Program Manager – Head of Procurement Innovation, People Knowledge & Change Eni: “Vogliamo unire le forze tra i grossi capofiliera industriali, con il mondo finanziario e le istituzioni”.
“L’innovazione sarà la risposta ai bisogni che nascono dalla sostenibilità”. Così Daniela Cims, ESG Expert della struttura ESG & Start Lab Italy di UniCredit. “Vogliamo fare la nostra parte per aiutare le imprese ad affrontare i cambiamenti collegati alle esigenze di maggior sostenibilità”.
Le fa eco Davide Briganti, Senior Communication & Biodiversity Strategist 3Bee: “Facciamo sostenibilità in modo concreto. Come? Con la tecnologia: monitoriamo con tecnologie proprie la biodiversità per poterla rigenerare misurando l’impatto delle aziende sul pianeta. Tutti dati utili per redigere i Bilanci di sostenibilità richiesti dalle nuove norme”.
Chiude Annalisa Tanzi, Senior Brand Marketing Manager Desa Pharma: “In questo ambito l’impatto delle grandi imprese vale quanto quello delle PMI: ciascuno deve fare la propria parte. L’importante è iniziare e farlo per piccoli passi. Nelle piccole e medie imprese naturalmente è più difficile per una questione di risorse”.
h. 17:00 – Marco Santucci Chief Executive Officer Jaguar Land Rover Italia chiama sul palco il team vincitore della Leadership Academy 2024: PROLEMNA. Sul palco i quattro membri: Sara De Menech, Federico Covolan, Niccolò Ferrara e Davide Massetti.
h. 16:55 – Marcella Conte, Head of Business Solutions di 4books fresca di nomina dal TIME come startup edtech emergente da tenere d’occhio: “Non dobbiamo sottovalutare l’importanza della propria crescita professionale: il nostro servizio permette di dedicarci solo l’1 per cento della propria giornata, ovvero 15 minuti, con estratti di libri, podcast e rassegne”.
h. 16:32 – Paolo Merialdo, Professore Ordinario Università Roma 3 e co-founder Dock3: “L’AI pone sicuramente sfide etiche. La sensibilità su questo è cresciuta molto e l’Università si sta adeguando”.
Alberto Luna, Vicepresidente Talent Garden: “Nel nostro DNA c’è l’intelligenza collettiva. Quando viene messa a punto una nuova tecnologia, negli USA e in Asia fanno gruppi di lavoro, noi invece pensiamo solo alle regole. Ma ricordiamoci che l’arbitro non vince mai la partita, può al massimo condizionarla”.
“I nostri studenti sfruttano l’AI ma al contempo hanno bisogno di essere istruiti su limiti e rischi connessi all’Intelligenza artificiale”. Così Antonella Salvatore, School Director, NABA Roma.
h. 16:10 – Dopo (l’imperdibile) intervista del direttore di StartupItalia a Pinocchio si continua a parlare di Intelligenze artificiali con Matteo Mille, Chief Sales Enablement & Operations Microsoft Italia e Gianfranco Chimirri, Chief People Care & Agile Organization SACE.
“Se una impresa nel ’99 non avesse iniziato a usare le mail, dove sarebbe oggi? Così è l’Intelligenza artificiale generativa. L’AI ci permette di delegare a un copilota virtuale. Potremo decidere noi quanto delegare e quanto continuare a fare in prima persona. Va usata nel migliore dei modi: come ai tempi nei quali fu inventata l’automobile e poi vennero introdotte delle regole, serviranno delle norme” così Mille.
Gli fa eco Chimirri: “È indubbio che le opportunità saranno superiori ai rischi, ma i rischi ci sono: l’AI avrà un impatto molto forte su lavori e skills, quindi ciò che bisogna fare con urgenza e in modo sistematico creare un modello che governi questa transizione”.
h. 16:00 – Dopo le risate si sogna con la favola hi-tech di un Pinocchio del terzo millennio potenziato dall’AI (ne avevamo già parlato qui). Sul palco Caterina Calò, Strategy Lead Lux Holding Marco Iacobelli, Success Manager Humans.tech e Marcello Politi, Machine Learning Scientist Pi School.
“Volevamo creare qualcosa di completamente nuovo nel mondo dell’intrattenimento, una esperienza digitale in un mondo analogico come quello degli eventi”, spiega Caterina Calò. “Noi vogliamo sviluppare prototipazione rapida di AI”, le fa eco Marcello Politi, Machine Learning Scientist Pi School. “In 8 settimane hai prototipi che richiederebbero molto più tempo e costi elevati”.
h. 15:44 – Momenti di leggerezza con Gabriele Abis e Stella Falchi, in arte CASA ABIS: “Siamo un po’ startupper: anche noi come le aziende abbiamo la Partita IVA. I social sono strumenti utilissimi per arrivare al proprio pubblico. Vanno usati in modo adatto”.
“Ci arrivano dai 300 ai 600 messaggi al giorno: proviamo sempre a rispondere a tutti, anche con l’emoticon di un cuore. Non ci piace chiamarli follower: sono amici”.
h. 15:25 – Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo: “Per noi il target dai 5 ai 25 anni e oltre rappresenta una priorità. Bisogna integrare i mondi del fabbisogno educativo con il fabbisogno delle aziende. Per questo abbiamo costituito un nostro Osservatorio. Bisogna puntare sulla rigenerazione delle competenze e sulla generazione di competenze su nuovi business”.
Con Elia Bombardelli, docente e content creator con una classe virtuale su YouTube da oltre mezzo milione di iscritti e 100 milioni di views complessive (qui la nostra intervista pre SIOS24 Summer) si parla di professioni del futuro e dei social come strumento di insegnamento: “Nella mia scuola sospendiamo la didattica per tre settimane per permettere ai ragazzi di creare progetti in gruppo. Non tutte però si stanno muovendo in tali ambiti: c’è ancora molto da fare”.
h. 14:55 – Il primo ospite della sessione pomeridiana di SIOS24 Summer è Carlo Rodomonti, Head of Strategic & Digital Marketing di Rai Cinema: “Una media company come la nostra se non recepisce i messaggi di giovani, imprenditori e università si blocca”.
“Abbiamo provato a chiedere – rivela Rodomonti – sceneggiature a ChatGPT: all’inizio le risposte sono piuttosto deludenti. L’AI per certi versi è comunque super affascinante e va inserita in molti aspetti per velocizzarli”.
h. 12:44 – Daniele Pes Responsabile Innovation, Technology Partners & Digital Industrial Agreements, Ferrovie dello Stato Italiane: “L’azienda è piena di talenti: la sfida è riuscire a farli sbocciare, servono sandbox perché scarichino a terra il loro potenziale”.
Andrea Dal Piaz, direttore di dock3 – the startup lab: “Essenziale riunire talenti da tutta Italia: noi li facciamo ragionare su problemi concreti per avere soluzioni reali”.
“Collaboriamo quotidianamente con industria e università e ci avvaliamo dell’open innovation per portare avanti i nostri progetti più innovativi”: A dirlo Davide Chiola, responsabile ricerca e sviluppo in Movyon – Gruppo Autostrade per l’Italia.
“Il valore assoluto è dato dagli individui, prima della tecnologia”. Così Marianna Nicoletta Culosi, Project Management Officer per Innovation and Country Digitization Program in Cisco Italia.
h. 12:15 – Sul palco ora Massimo Carnelos (qui la nostra intervista pre SIOS24 Summer), Capo dell’Ufficio Innovazione tecnologica e Startup del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale che non usa mezzi termini: “L’ecosistema delle startup soffre di nanismo, la stessa patologia dell’intero sistema economico”.
“Se le corporate – aggiunge provocatoriamente l’esponente della Farnesina – acquistassero più tecnologia dalle nostre startup, la situazione sarebbe un po’ diversa. Per evitare di fallire, bisogna ‘sprovincializzare’ i founder: devono capire che il loro mercato deve essere quello internazionale”.
Sulle tecnologie di frontiere: “Nelle nostre università c’è un enorme valore che spesso non riusciamo a trasferire all’impresa”, il commento di Carnelos. “Le startup, grazie alla loro insita propensione al rischio, spesso sono portatrici di queste tecnologie”.
“Quanto parliamo di made in Italy, ma cos’è davvero?”. Se lo chiede Emilia Garito, Founder del fondo Deep Ocean Capital e Founder della società Quantum Leap. “Per capirlo davvero dobbiamo guardare al nostro export: nel 2023 su 630miliardi di esportazioni, il 67% arriva dalla meccanica. Beni complessi, eppure non ce lo diciamo. Cosa possiamo fare per non perdere questo patrimonio?”
Per Roberto Marelli, Development Director di Kilometro Rosso (clic sul nome per leggere il nostro Viaggio in Italia): “Nel nostro Paese ci sono le competenze scientifiche e anche quelle manifatturiere. Dobbiamo creare connessioni e poi fare un passo indietro: dall’egocentrismo all’ecosistema”.
h. 11:45 – Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital SGR: “Per quale motivo il nostro listino negli ultimi 30 anni non si è modificato e invece quello statunitense s’è rivoluzionando, mantenendo però il primato?”
La risposta la fornisce lo stesso Scornajenchi: “A quell’ecosistema è stato affiancato un sistema di supporto studiato nel 1953. La parola chiave è industria. Dobbiamo fare uscire il VC dall’immagine di gruppo di ragazzi brillanti ma che non si capisce cosa facciano, serve a sviluppare l’economia”.
E sull’Intelligenza artificiale: “Si parla di ritorni per trilioni di dollari, eppure pochi governi hanno deciso di includerla nei loro programmi. In merito due modelli, statunitense e cinese, mi domando se l’Europa non possa trovare una terza via. Potrebbe essere una svolta nel rapporto e nel dialogo con la pubblica amministrazione. Si aumenterebbe l’efficientamento senza incidere sui posti di lavoro. Metteremo mezzo miliardo su startup che migrano verso l’AI”.
h. 11:22 – “Abbiamo avuto degli unicorni, ma siamo sinceri: il merito è dovuto alle singole persone”. A dirlo Lucia Chierchia, managing partner Gellify. Che poi ha aggiunto: “Investiamo sulle competenze. Lavoriamo sui processi. Definiamo i ruoli”.
“Il dramma dell’Italia è che tutti dicono che bisogna trovare la via italiana, il modo italiano, come se gli standard esteri non possano andarci bene. È un pregiudizio culturale. Questo Paese deve imparare a copiare”. Così Gianmarco Carnovale, presidente Roma Startup (lo avevamo sentito prima dell’evento, qui l’intervista).
Per Giorgio Ciron, direttore di InnovUp: “La diminuzione vista in Italia è internazionale: i fondi hanno risorse ma fanno fatica a investire. Tante opportunità vengono ignorate. Ma aumentano i round early stage portandoci un po’ più vicini alle dimensioni internazionali: stiamo costruendo realtà più solide”.
Luigi Capello, Ceo di Zest: “Mi auguro che si moltiplichino le iniziative a favore delle startup. Il governatore di Bankitalia Fabio Panetta ha recentemente detto che i VC sono fondamentali per l’economia. Ci vuole una policy d’altissimo livello”.
“Bisogna abituarsi a un periodo di incertezza, che riguarderà anche il mondo delle startup”. Così Alessandro Sordi, Ceo e founder Nana Bianca. “La ricetta però è più semplice di quanto non si creda: bisogna fare cose che funzionano: in quel caso i soldi ci sono sempre”.
h. 11:20 – “Quest’anno è in calo rispetto agli anni passati e soprattutto rispetto al 2022”, commenta Chiara Trombetta di StartupItalia. “Ma la qualità delle nostre startup è alta, bisogna crederci, bisogna investire”.
h. 11:00 – “Siamo qui per far parte di quel fare che caratterizza le startup”. Così Florindo Favale, Manager Customer Experience & Product Design in SACE. Si entra nel vivo della giornata con la presentazione del Paper semestrale di StartupItalia che fa il punto sui round totalizzati da gennaio alle prime settimane di giugno.
h. 10:40 – E’ il momento della toccante e travolgente testimonianza di Nico Acampora, fondatore di PizzAut (avevamo avuto modo di scambiare qualche battuta prima di SIOS24 Summer): “Avevo preparato un discorso… ma l’ho buttato”, scherza Acampora. “Essere qui mi fa sentire, come diceva Carmen Consoli, confuso e felice”.
“Quando abbiamo avviato il progetto – racconta – in molti ci hanno vaticinato sventura e fallimenti. Tanti altri furono gli scettici. Una dottoressa mi definì padre frustrato e disse che stavo dando false speranze alle famiglie di persone autistiche: da allora sono passate 300mila pizze”.
h. 10:35 – Sul palco Simone Pepino, Ceo di StartupItalia: “La grande azienda ti insegna i processi, ma la startup ti fa capire cosa significa metterci passione, innamorarsi di un progetto e sacrificarsi al 100% per portare avanti la sua idea”.
h. 10:30 – “Un anno fa è nato il Roma Advanced District in scia a Mind e Kilometro Rosso per accelerare in ricerca e sviluppo e fare sistema tra grandi aziende, startup e PMI” Così Mattia Voltaggio, Head of Joule.
h. 10:27 – Alessandra Ricci, Ceo Sace: “Se confrontiamo i tassi di crescita dell’Europa rispetto a quelli degli USA, capiamo che dobbiamo incrementare l’innovazione per crescere di più”.
h. 10:25 – “Giornate come queste sono fondamentali per chi deve prendere decisioni”. Così Lucia Albano, Sottosegretario del Ministero dell’Economia in apertura di evento.
h. 10:00 – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si è rivolto, attraverso un messaggio, all’ecosistema delle startup: “Contribuite – si legge – significativamente alla crescita economica: non solo con nuovi posti di lavoro e stimolando la concorrenza ma attirando investimenti sia nazionali sia esteri”.
A questo proposito il titolare del dicastero un tempo noto come Sviluppo economico promette altresì: “un impianto normativo adeguato al contesto internazionale che sappia replicare agli stimoli derivanti dall’introduzione delle tecnologie di frontiera. Oltre al potenziamento di incentivi fiscali e altre agevolazioni – scrive Urso – intendiamo introdurre ulteriori strumenti atti a stimolare l’afflusso di risparmio dell’Italia e di capitali dall’estero”. Qui l’intervento integrale.