«L’economia nei distretti è molto più forte e resiliente, perché dentro ci sono gli ecosistemi. Sono fondamentali perché non esiste un campione di filiera, ma un comparto che sostiene quell’idea di business o modalità di produzione». Intervistata dal direttore di StartupItalia, Giampaolo Colletti, la presidente di Regione Sardegna, Alessandra Todde, è stata ospite alla quinta edizione di SIOS24 Sardinia, tenutasi il 23 maggio a Cagliari. Con lei si è discusso di prospettiva per l’isola, di progetti per i nomadi digitali e di verticali da sfruttare per l’economia. Come nautica, digital twin e vertical farming.
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Alessandra Todde a SIOS24 Sardinia: l’agenda per l’innovazione
«La via all’innovazione della Sardegna è a tutto tondo. Bisogna usare l’innovazione per migliorare i processi, fermi da tanto tempo. Penso all’agricoltura, al modo di gestire l’industria, alla manifattura, all’economia nautica, all’economia digitale». Sul Main Stage di Sa Manifattura la presidente Todde ha poi citato uno dei cantieri più importanti sull’isola. «Abbiamo un progetto, l’Einstein Telescope, che sta partendo al centro della Sardegna. Va sostenuto da Regione e Governo e sarà di grande trasformazione: è il modo di rispondere con l’innovazione alle nuove sfide».
Con SIOS StartupItalia racconta da anni lo sviluppo dell’ecosistema sull’isola, dando voce a chi produce e genera sviluppo. La presidente Todde ha fornito uno spaccato sulla strategia della Giunta entrata in carica da poco. «Per tanto tempo tematiche industriali sono state considerate poco strategiche – ha commentato -. Su settori come la nautica si può fare moltissimo, così come sui digital twin. Sta cambiando il metodo, la condivisione e la trasparenza. Puntiamo sull’inter-assessorialità. Non contesti chiusi in silos: serve condivisione».
Come attrarre talenti in Sardegna
Con alle spalle un’esperienza da imprenditrice e manager in Italia e all’estero, Todde ha poi citato un tema fondamentale per la crescita di un ecosistema che favorisca sviluppo e posti di lavoro. «Alla Sardegna serve una grande stagione per realizzare infrastrutture. Farà la differenza». Il claim di SIOS24 Sardinia è stato “Intelligenze di frontiera” e proprio sul tema delle competenze e dei talenti, è emersa la necessità di costruire un’offerta anzitutto attrattiva.
«Bisogna lavorare con università, centri di ricerca, imprese. In Sardegna ci sono aziende piccole, che difficilmente riescono a scalare. Dobbiamo avere atenei aperti, che diano la possibilità di essere connessi con il mondo». Il banco di prova sarà il già citato Einstein Telescope, su cui la presidente Alessandra Todde ha aggiunto: «Il fatto di poter partire con la principale infrastruttura al mondo sulla ricerca delle onde gravitazionali, al centro della Sardegna, darà la possibilità di capire se possiamo gestire queste sfide. I talenti si attraggono se ci sono le condizioni per ospitarli». Con una nota sui nomadi digitali: «Pensiamo a una politica specifica per attrarli: tante persone possono lavorare grazie soltanto a un pc».
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AI: i problemi legati ai bias
Alessandra Todde ha parlato anche di AI, argomento dominante nel dibattito tecnologico da più di un anno: «Si tratta di un tema trasformativo, sta cambiando il nostro modo di vivere. Quello che mi spaventa e che va gestito – lo dico da donna – è il fatto che stiamo parlando di algoritmi scritti da sviluppatori, spesso uomini. C’è una fetta di mondo che rischia di essere sottorappresentata. Ecco perché bisogna investire nel coinvolgimento delle ragazze nelle materie STEM».
A SIOS24 Sardinia, di fronte a una platea di persone che fanno impresa, rischiano e puntano all’innovazione, la presidente di Regione Sardegna ha infine portato la propria riflessione rispetto al tema del fallimento. «Non vincono i più bravi, ma i più determinati: questo fa la differenza. Il fallimento è normale se fai impresa. Ci si deve confrontare con le iniziative. Spesso ci si innamora dell’idea, indipendentemente dal fatto se sia o meno valida per il mercato. Credo che serva la possibilità di avere una visione».