«Mi fa piacere essere qui, in vesti diverse». Alessandra Todde è tornata a SIOS: la presidente di Regione Sardegna è salita sul palco dello StartupItalia Open Summit per parlare del futuro dell’isola e del suo distretto dell’innovazione. «Bisogna innovare i processi: penso all’agricoltura, al modo di gestire l’industria, di rapportarci alla manifattura. Abbiamo un progetto importante che sta partendo al centro della Sardegna, l’Einstein Telescope, che va sostenuto». SIOS24 è in corso a Cagliari, in collaborazione con INNOIS e Fondazione di Sardegna. Qui puoi scoprire l’agenda e gli speaker che saliranno sul palco in Sa Manifattura negli spazi di Opificio Innova e qui è possibile seguire la live in streaming.
Scarica il paper: SIOS24 Sardinia: Frontech, Web3, AI generativa, ecco come la Sardegna cavalca l’onda del futuro
Cosa ha detto Alessandra Todde a SIOS24 Sardinia
La presidente Todde ha parlato anzitutto dell’ecosistema produttivo sardo. «L’economia nei distretti è molto più forte e resiliente, perché dentro ci sono gli ecosistemi. Sono fondamentali perché non esiste un campione di filiera, ma un comparto che sostiene quell’idea di business o modalità di produzione. In Sardegna dobbiamo ragionare sulle opportunità e puntare su settori come la nautica. Si può fare moltissimo. Ma pensiamo anche ai digital twin e al vertical farming». A poco più di un mese dall’inizio del mandato, la presidente Alessandra Todde ha descritto a SIOS24 Sardinia anche il metodo della Giunta: «Stiamo puntando sull’inter-assessorialità: si deve lavorare in modo condiviso».
Punto chiave nell’intervista con il direttore di StartupItalia, Giampaolo Colletti, anche l’attrazione dei talenti. «Bisogna costruire attrattori, lavorare con università. Dobbiamo operare su più fronti, avere centri di ricerca e atenei aperti, tutto connesso col mondo. Partire con una ricerca sulle onde gravitazionali al centro della Sardegna con l’Einstein Telescope ci farà capire se siamo in grado di affrontare certe sfide».
Si è toccato poi il tema dei nomadi digitali. «Pensiamo a una politica specifica per attrarli: tante persone possono lavorare solo con un pc». Con un passato da imprenditrice e manager, la presidente Alessandra Todde si è poi rivolta ai protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione. «Non vincono i più bravi, ma i più determinati: questo fa la differenza. Il fallimento è normale se fai impresa. Ci si deve confrontare con le iniziative. Spesso ci si innamora dell’idea, indipendentemente dal fatto che sia o meno valida per il mercato. Credo che serva la possibilità di avere una visione».