L’ecosistema dell’innovazione della Campania conferma il suo dinamismo, sebbene con una flessione dei round di investimento. Tre round per un totale di 18.840.650 euro. Ricerca scientifica e aerospazio i settori più promettenti
L’ecosistema dell’innovazione della Campania conferma il suo dinamismo, sebbene con una flessione dei round di investimento, in linea con le tendenze internazionali. È tempo di bilanci, riflessioni e ripartenze perciò anche quest’anno abbiamo redatto il report scaricabile gratuitamente da questa pagina, raccogliendo gli investimenti e i numeri più importanti dell’ecosistema campano, presentati al SIOS23 Giffoni. Una profilazione fedele alla realtà, necessaria per capire cosa funziona e dove concentrarsi per migliorare.
Il sud protagonista dell’ecosistema nazionale: +5% di neo imprese
Partiamo dalle startup iscritte al Registro delle Imprese che sono 1.471, misurando una crescita del 5,4% rispetto all’ottobre dello scorso anno. La Campania è così al terzo posto per numero di neo imprese in Italia, con un’incidenza del 10% sul totale nazionale, preceduta solo dalla Lombardia e dal Lazio.
Software e ricerca scientifica sono i settori trainanti
Osservando attentamente l’ecosistema campano e i settori trainanti notiamo che il 40% delle startup opera nel campo della produzione di software, il 20% circa nella ricerca scientifica, un numero particolarmente significativo in una Regione che può vantare diversi primati nel Mezzogiorno, sia per numero di brevetti depositati (sono 2.872 tra il 2010 e il 2020), sia per numero di ricercatori, poco meno di 15mila.
Ragguardevole anche il posizionamento per investimenti in ricerca e sviluppo: la Campania è settima in Italia con un valore di
1,4 milioni di euro tra il 2016 e il 2020. Indicativo è anche il peso delle startup che operano nell’innovazione manifatturiera: il 7% in una Regione che produce il 34% del valore aggiunto della manifattura meridionale (dati: The European House Ambrosetti).
Investimenti in linea con i trend internazionali
Sono tre i round registrati di startup campane nel 2023 per un totale di 18.840.650 euro, in calo del 48%. Una riduzione che non sorprende perché è in linea con la flessione osservata in Italia e in Europa nella prima parte del 2023. Nel complesso si tratta di due round in meno rispetto ai finanziamenti ottenuti nel 2022, quando l’ecosistema aveva raggiunto un totale di raccolta superiore ai 35 milioni. In particolare, spiccano 9.5 milioni euro ottenuti da 1000Farmacie, i 5,1 milioni di euro raccolti da Sidereus Space Dynamics e infine i 4,2 milioni di euro raccolti dalla startup agritech.
Incubatori e collaborazioni, le eccellenze campane
In Campania sono significative la quantità e la distribuzione degli incubatori in ogni provincia: sono 8 quelli certificati, due in più rispetto allo scorso anno. Inoltre, tra i vari fattori di competitività che rendono l’ecosistema campano performante c’è il rapporto molto stretto tra centri di ricerca, università e grandi player di innovazione italiani ed europei. Ad esempio, a Napoli,
precisamente a San Giovanni a Teduccio, si è consolidata una rete che vede in prima linea non solo la prima Academy europea di Apple, ma anche la presenza di altre aziende come Cisco, Deloitte, Accenture, FS e Tim.
La mappa delle province dell’innovazione
Situazione stabile per quanto riguarda le province: Napoli conserva il suo ruolo guida nella Regione, ospitando il 53% delle
startup e registrando un incremento dell’8%. Segue Salerno con il 20% che, tuttavia, subisce un calo rispetto ai numeri registrati nel 2022, con una riduzione delle startup innovative del 4,2%. Mentre pressoché immutato resta il peso delle altre province, Caserta (15%), Avellino (7%) e Benevento (5%).
Addentrandoci sempre di più in altri dettagli osserviamo che la gran parte delle delle startup opera su giri di affari tra 100 e i 500 mila euro e solo una percentuale risicata, meno dell’1%, può ambire a raggiungere i 10 milioni di euro, sintomo di un ecosistema che ha bisogno di strumenti per crescere e consolidarsi.
Nel paper scaricabile da questa pagina tutti i dati e le infografiche che restituiscono una fotografia reale della regione con l’obiettivo di individuare quelle azioni concrete che possono far consolidare e crescere l’ecosistema e il tessuto economico del sud Italia in modo virtuoso.