Una giornata di networking e confronti tra i protagonisti dell’innovazione. L’occasione di presentare progetti concreti come E-QUBE e Prisma
È possibile creare nuove possibilità di business con il supporto dell’Intelligenza Artificiale? Possiamo eliminare il punto interrogativo e trasformare la domanda in un’affermazione. Anzi, una certezza che ha trovato conferme al SIOS23 Florence, negli spazi dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze: gli stati generali sull’intelligenza artificiale promossi da StartupItalia rappresentata da Chiara Trombetta (Head & Media Events), in collaborazione con Nana Bianca, rappresentata da Alessandro Sordi (co-Founder e CEO). Nana Bianca è lo StartUp Studio conosciuto a livello internazionale che trasforma le idee in tech-company di successo. Dal 2020 all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, Nana Bianca gestisce il coworking che ospita centinaia di professionisti e segue diversi programmi di accelerazione per startup.
Una giornata nella quale esperti, appassionati e startupper hanno discusso di tecnologie e innovazioni in grado di cambiare i paradigmi progettuali e produttivi delle aziende. Ma anche di iniziative concrete come la Startup&Idea E-QUBE di Estra in collaborazione con Nana Bianca e StartupItalia, e del progetto Prisma, il programma di accelerazione promosso dal Comune di Prato, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, realizzato in partnership tra Nana Bianca e StartupItalia.
In particolare il panel inerente l’intelligenza artificiale ha visto avvicendarsi sul palco Chiara Trombetta (Head & Media Events StartupItalia), Ausonia (Illustratore e fumettista), Giuseppe Vaciago (partner 42LF), Ottavio Fogliata (CEO StoryKube) e Mauro Aprile Zanetti (Chief Evangelist, Cloud4Wi | Philanthropy Strategist, Manetti Shrem Foundation).
SIOS23 Florence è una delle tappe di avvicinamento al SIOS23 Winter, che si terrà il 21 dicembre a Milano, al Palazzo Mezzanotte sede della Borsa Italiana.
SIOS23 Florence ha rappresentato anche l’opportunità per le startup di incontrarsi, stringere relazioni con i prospect, investor, aziende e raccontarsi al pubblico all’interno di uno spazio – l’Innovation Village di cui Nana Bianca è main sponsor – interamente dedicato al networking. Ma anche la possibilità di partecipare a un percorso di accelerazione istantaneo come il Bootstrap, il format di StartupItalia che offre la possibilità a founder e startupper di sottoporre alla valutazione di un gruppo di mentor le loro idee, dubbi, priorità e progetti.
Anche questa tappa fiorentina del SIOS23 ha provocato curiosità e interesse con oltre 350 partecipanti, coinvolgendo più di 50 startup che si sono confrontate con 10 mentor di comprovata esperienza nell’ecosistema dell’innovazione.
E-QUBE, l’accelerazione per startup attive nei settori digitale ed energetico
SIOS23 Florence è stata l’occasione per presentare un progetto coinvolgente come la quarta edizione del programma E-Qube Startup&idea Challenge, organizzata da Estra, Nana Bianca e StartupItalia: un percorso di formazione, accelerazione e valorizzazione rivolto alle startup attive nei settori digitale ed energetico. La call, chiusa a maggio scorso, era rivolta a progetti che dispongono di un prototipo disponibile o in fase beta, a startup giovani con una forte impronta digitale, e a ricercatori a capo di spin-off universitari. Un’idea che conferma la forte attenzione di Estra, Nana Bianca e StartupItalia nei confronti dell’innovazione e della crescita imprenditoriale attraverso la selezione di startup e idee in grado di contribuire allo sviluppo sociale ed economico. Sul palco a illustrare E-Qube c’erano Antonino Azzarello, Direttore Commerciale di Estra, Dario Scacchetti CEO di StartupItalia e Lorenzo Lubrano di Blu Eco Line, una delle tre startup selezionate (le altre sono Rifò e Ener2Crowd) che offre soluzioni tecnologicamente avanzate per contrastare il fenomeno dell’inquinamento marino da plastica.
Il progetto Prisma con Fody e Faliero Sarti
Tra i tanti esempi virtuosi che confermano la potenza indispensabile della digitalizzazione e delle nuove tecnologie in una prospettiva di economia circolare, al SIOS Florence si è parlato del Progetto Prisma, presentato dal CEO di Fody Luca Freschi e da Roberto Sarti, titolare della Faliero Sarti, storica azienda italiana, una delle più importanti del distretto tessile pratese impegnata nella produzione di stole, sciarpe e foulard realizzati con tessuti pregiati.
Grazie al programma di accelerazione Prisma – organizzato da Nana Bianca e StartupItalia – Fody e Faliero Sarti stanno realizzando una collezione di borse ricavate dai campionari di tessuti pregiati della storica azienda toscana. Un progetto che intreccia economia circolare e inclusione sociale, realizzato nei laboratori della startup Fody, dove lavorano persone con disabilità.
Roberto Sarti ha aderito al programma Prisma alla ricerca di un progetto di economia circolare: «Il tema del riciclo merita attenzione e un’azienda come la nostra che vuole mantenere viva la tradizione artigianale italiana ha bisogno di cercare costantemente nuove tecnologie e approcci ecologici per cogliere nuove opportunità».
La startup Fody, con sede a Pistoia, nasce per affrontare il problema dell’inquinamento causato dallo smaltimento degli scarti tessili che vengono raccolti grazie a una piattaforma online, coinvolgendo le aziende in campagne di responsabilità sociale.
Il progetto che vede unite Fody e Faliero Sarti dimostra come le politiche territoriali possano facilitare l’incontro e la collaborazione di imprese tradizionali e startup, generando processi innovativi e nuovi prodotti.
All’interno della Casa delle tecnologie emergenti messa a disposizione dal Comune di Prato e sede del programma di accelerazione, Sarti e Freschi hanno iniziato a condividere idee e a collaborare. Dal confronto è nato il primo progetto concreto mettendo al centro i tessuti di campionario da smaltire.
«Sono delle dimensioni perfette per essere lavorati nei nostri laboratori – spiega il CEO di Fody, Luca Freschi – e si tratta di materiali di eccellenza del nostro Made in Italy a cui viene data una nuova opportunità. Vogliamo dimostrare con i nostri progetti che innovazione e responsabilità sociale possono andare avanti di pari passo e vedere aziende del calibro di Faliero Sarti abbracciare la nostra filosofia ha un valore immenso. Ci consente di pianificare sforzi di assistenza su larga scala e attivare nuovi laboratori inclusivi. Siamo felici di lanciare la prima collezione di prodotti unici di co-branding, che saranno dotati di un passaporto digitale che ne racconta la storia».