“Il metaverso è un abilitatore e un punto di contatto su un multicanale per opportunità nuove performate da singole aziende”. A #SIOS22 Giffoni Edition si è parla di nuovi universi virtuali con Filippo Chiricozzi, Jacopo Fracassi, Agostino Melillo e Vincenzo Rana.
A SIOS22 Giffoni Edition si parla di metaverso con Vincenzo Rana, cofounder e CEO di Knobs, Filippo Chiricozzi, Stream Manager Area Innovation di Banca Sella, Jacopo Fracassi, Ricercatore Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano e Agostino Melillo, Communication Manager Italia di Intel.
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Metaverso: a che punto siamo?
“Questa tecnologia consente di cambiare gli equilibri e mescolare le carte in tavola consentendo a nuove realtà di fare progetti innovativi. Si è spinto tanto sulla finanza centralizzata che permette di gestire gruppi finanziari; nell’ambito della certificazione, dell’arte, del gaming”, afferma Vincenzo Rana, cofounder e CEO di Knobs.
Filippo Chiricozzi, Stream Manager Area Innovation di Banca Sella, sostiene: “Far affacciare istituzioni al mondo della blockchain è una novità; va fatta una diffusione decentralizzata cosicché si possa aumentare la possibilità di permettere a più persone di adottare la blockchain. Occorre prudenza ma non paura; questa innovazione portata dalla blockchain comporta anche il fatto che vada regolamentata”. Sulla attuale mancanza di regolamentazione del metaverso insiste anche Jacopo Fracassi, Ricercatore Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano: “In Italia ci si è interessati subito al metaverso; c’è stata molto attesa intorno ai grossi dubbi per il regolatore. Se si era aperto agli smart contract poi, questo ha subito un rallentamento perché non sono mai arrivati i decreti attuativi”.
Agostino Melillo, Communication Manager Italia di Intel, sostiene: “Quando si parla di metaverso c’è una mole di dati enormi; non c’è una definizione tecnica prestabilita e non ci sono requisiti minimi stabiliti ma conveniamo tutti sul fatto che l’ambizione del metaverso in real time avvenga tra persone in un’esperienza realistica in un ambiente virtuale. L’hub deve essere mille volte più efficiente di quello attuale e c’è da investire nelle attrezzature software”.
Cosa aspettarsi dal metaverso?
“Abbiamo creato un acceleratore con diversi filoni. In tutti questi settori la tecnologia può portare hardware e nuove cose”, afferma Vincenzo Rana. “Il metaverso è un abilitatore e un punto di contatto su un multicanale per opportunità nuove performate da singole aziende”, dichiara Filippo Chiricozzi. “Abilitare nuovi business model, verso qualcosa che vada aldilà di un semplice processo è la mission del futuro del metaverso. Ancora manca un forte interesse da parte delle aziende; alcune sono riuscite a ottenere grandi ricavi ma quello che manca è il punto di vista degli utenti e le esperienze per entrare all’interno di questi nuovi mondi”, conclude il ricercatore Fracassi,.