Cinque i round registrati nel 2022 dalle startup campane, per un totale raccolto di 35.630.000 euro. Il capoluogo ospita il 50,5% delle startup totali (705), seguita da Salerno con 308 (il 22,07%). Tutti i dati nel nostro approfondimento da scaricare
La Campania non scende dal podio italiano, si conferma al terzo posto per numero di startup. Sono 1395 le imprese innovative iscritte al Registro delle Imprese, con un peso del 10% circa sul totale nazionale. Nel report scaricabile da questa pagina abbiamo raccolto tutti i round e i numeri dell’ecosistema campano.
Crescono i round a sei zeri
Cinque i round che abbiamo registrato nel 2022, per un totale raccolto di 35.630.000 euro. Tra questi i 17 milioni di UnoBravo, il servizio di psicologia online, in una raccolta guidata da Insight Partners. I 14,3 milioni di euro (P101 SGR e da HBM Healthcare Investments) di 1000Farmacie, la piattaforma che raggruppa diverse centinaia di farmacie italiane e big pharma che usano la tecnologia per rendere più efficiente il loro servizio di delivery.
” A far ben sperare nella crescita di queste filiere è il rapporto sempre più stretto tra centri di ricerca e università”
E ancora i 2,1 milioni di euro (CDP Venture Capital) di Neuranix, proprietaria di diversi brevetti in campo audiologico. I due milioni (CDP Venture Capital) ottenuti da Giffoni Innovation Hub, polo creativo di innovazione per guidare e favorire la trasformazione digitale e culturale in Italia e all’estero. Infine, i 230 mila euro (Primo Ventures) di Trovabirre, un marketplace B2B per far incontrare domanda e offerta di birra artigianale. Seppur ancora non tanti da un punto di vista numerico sono in crescita se rapportati ai round del 2021 soprattutto per quanto riguarda il capitale raccolto.
Dove sono e in quali comparti operano le startup in Campania
Napoli è la città che la fa da padrone. Il capoluogo campano ospita il 50,5% delle startup totali (705), seguita da Salerno con 308 (il 22,07%). Un gradino dopo Caserta con 207 (il 14,8%), Avellino con 108 (il 7,7) e Benevento con 67 (il 4,8%). Nel report tutti i dati. Più in generale l’innovazione della Regione si costruisce attorno ad alcune filiere, come scienze della vita, automotive, aerospazio, componenti elettriche e ICT, agroalimentare ed economia del mare, favoriti dai mercati generati dai due porti di Napoli e Salerno.
“Strategica anche la filiera dell’automotive con la Regione che sta puntando sulla mobilità sostenibile con l’attivazione di poli e partnership”
«Abbiamo fatto un intervento politico importante per sostenere la filiera delle scienze della vita, settore strategico per il nostro ecosistema con un investimento di 220 milioni di euro legato al contrasto alle patologie oncologiche. In aggiunta abbiamo finanziato eccellenze del territorio note in tutto il mondo che da anni lavorano in ambito neuroscienze e malattie rare. Abbiamo investito inoltre più di 50 milioni di euro su startup e spinoff e il 30% di queste lavorano sulle scienze della vita», spiega Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania.
Strategica anche la filiera dell’automotive con la Regione che sta puntando sulla mobilità sostenibile con l’attivazione di poli e partnership. A far ben sperare nella crescita di queste filiere è il rapporto sempre più stretto tra centri di ricerca e università. Attorno agli atenei si costruisce, infatti, una parte importante dell’ecosistema di innovazione in ognuna delle città campane. E poi ci sono i poli di innovazione della creatività come la Multimedia Valley di Giffoni che ospita il nostro #SIOS22 Giffoni Edition, che grazie ai tanti eventi e attività è punto di riferimento nazionale e internazionale dell’edutainment e dell’intertainment.
Partendo dai dati si vede il grande potenziale che a volte può rischiare di rimanere inespresso se non sostenuto e finanziato da capitali pubblici e privati, nel report tutti i numeri, le startup e le protagoniste di questo SIOS22 Giffoni Edition.