Shabosh ha annunciato un round pre-seed da oltre 600mila euro dopo le campagne su Kickstarter e Indiegogo. Adesso punta a iniziare la produzione su larga scala, con l’obiettivo di lanciare il prodotto sul mercato entro il primo trimestre del 2025.
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Che cosa fa Shabosh
Shabosh ha messo a punto una lavastoviglie ultra-compatta e modulare che combina rapidità e sostenibilità completando un ciclo di lavaggio in soli 40 secondi con meno di 3 litri d’acqua. Un’alternativa ecologica rispetto alle soluzioni tradizionali. Il founder è Nicolò Petrone (non-executive Chairman), anche founder di 1000Farmacie, che ha messo in piedi questa realtà assieme a Raimondo Raffi e Riccardo Ricciolio. «Abbiamo voluto creare una lavastoviglie che non solo potesse risparmiare spazio e risorse, ma che fosse anche accessibile a tutti. Con la nostra ultra-compatta vogliamo cambiare il modo in cui le persone pensano alla pulizia delle stoviglie, combinando praticità e innovazione in un design che si adatta perfettamente a spazi ristretti e alle esigenze moderne», afferma il CEO Raffi.
Gli obiettivi di Shabosh
«Siamo pronti a iniziare la produzione su larga scala e a portare Shabosh sul mercato, continuando a spingere i confini della tecnologia per offrire soluzioni che fanno realmente la differenza nella vita quotidiana dei nostri clienti», conclude il CEO Raimondo Raffi. Shabosh adesso prevede di iniziare la produzione su larga scala, con l’obiettivo di lanciare il prodotto sul mercato entro il primo trimestre del 2025.