Secondo quanto ha riportato il Corriere della Sera, Satispay ha chiuso un nuovo round da 60 milioni di euro. Alberto Dalmasso, Ceo della fintech, ha confermato al giornale di via Solferino che «un po’ per una maggiore efficienza nel modo in cui cresciamo, un po’ per le nuove linee di business del mondo welfare che portano ricavi aggiuntivi, oggi abbiamo bisogno di meno capitali». Nei mesi scorsi sembrava infatti che l’ex startup fosse alla ricerca di fondi per un valore complessivo di 150 milioni di euro.
Il podcast di StartupItalia con il Ceo di Satispay
StartupItalia ha intervistato Dalmasso in una delle puntate del podcast Vite Straordinarie. Ci ha raccontato la storia di una delle società innovative più importanti dell’ecosistema italiano.
Chi ha investito nel nuovo round di Satispay?
Sempre secondo il Corriere della Sera gli investitori di questa nuova iniezione di capitale sono Addition, Greyhound e Lightrock, tutte società che avevano partecipato all’operazione da 320 milioni di euro del 2022, che aveva fatto diventare Satispay un unicorno. Con questa iniezione di capitale la società investirà in acquisizioni, punterà ad aumentare il numero di clienti e ad assumere (al momento la fintech dà lavoro a 670 persone). «L’anno prossimo – ha spiegato Dalmasso – sarà forse l’anno in cui faremo più assunzioni in assoluto».
Come ci aveva raccontato Dalmasso nel podcast Vite Straordinarie, il messaggio che Satispay vuole trasmettere all’ecosistema e ai founder è di buttarsi non appena si ha l’idea, senza aspettare a lungo. «Se vi lanciate, mantenete il ritmo, prendete le decisioni rapidamente, sbagliate rapidamente. Dagli errori si capisce come andare avanti». Sempre Dalmasso commentava durante il podcast: «Satispay deve diventare grande, deve continuare a crescere».
Satispay è in “crisi”?
Nelle scorse settimane si è parlato di Satispay – lo ha fatto ad esempio Repubblica – per discutere del futuro dell’unicorno, partendo dal fatto che la società non ha ancora raggiunto la sostenibilità economica a dieci anni dalla fondazione. In un ambito come quello fintech non è rara come situazione.
Nel 2022 la società ha registrato perdite per 60 milioni di euro, nel 2023 per 46,6 milioni. Non si può ovviamente parlare di una società in crisi: il patrimonio netto è di 155 milioni con una liquidità di circa 50 milioni di euro. Ma va ricordato che nella relazione di bilancio 2023 è stata introdotta una sezione dal titolo “Valutazione del presupposto della continuità aziendale”.
Il commento del Ceo Dalmasso al round
Alberto Dalmasso, co-founder e Ceo di Satispay, ha commentato così il round: «A fronte dell’analisi dei risultati che abbiamo raggiunto con una parte delle risorse raccolte (gli investitori, ndr) ci danno ancora più benzina per spingere maggiormente sull’acceleratore della crescita. Poter fare questo raccogliendo prima e più del necessario, peraltro in un contesto in cui i mercati sono condizionati da repentini cambi geopolitici e il mondo del Venture Capital si è fatto più difficile per tutti anche come effetto dell’andamento dei tassi di interesse, è un grande privilegio».