Dodici startup provenienti da tutto il mondo hanno partecipato al secondo programma di accelerazione di startup “Runway to the Future” nell’Innovation hub di Aeroporti di Roma. Selezionate tra 116 candidate, si occupano di intelligenza artificiale con progetti focalizzati sull’ambito aeroportuale. Scopriamo assieme chi sono e che progetti ha in serbo per il futuro l’acceleratore.
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Le startup di “Runway to the future”
Ad atterrare a Fiumicino da tutto il mondo per la chiusura della seconda edizione di “Runway to the future” sono state:
- Aeroficial Intelligence (Austria);
- Argos AI (Turchia);
- Auxilia (Francia);
- DesignHubz (Emirati Arabi Uniti);
- Essential Aero (USA);
- Guimu Robot (Cina);
- Hamsa ID (Olanda);
- Matroid (USA);
- Proteso (Italia);
- ReLearn (Italia);
- Wintics (Francia);
- ZestIOT (India).
Le startup hanno lavorato su otto macroaree: Predictive Maintainance (manutenzione preventiva), Enhance Terminal Processes (efficienza-efficacia dei processi), Improve Airside Operations (miglioramento del turnaround aeromobili), Environmental Impact (riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi energetici), Community & Sustainability (creazione di valore per territorio e comunità locali), Passenger Experience (miglioramento della qualità per i passeggeri), Commercial Opportunities (aumento delle opportunità di vendita), oltre a Disruptive Solutions (soluzioni dirompenti da applicare alla smart city aeroportuale di Roma Fiumicino). Durante il programma, hanno lavorato sviluppato i loro progetti all’interno dell’aeroporto con il supporto del team di ADR dedicato all’innovazione e i Business Mentor dell’Innovation Cabin Crew.
I prossimi passi di “Runway to the future”
A conclusione del percorso, per le realtà accelerate inizierà una fase di valutazione per un’eventuale investimento da parte di ADR Ventures, il fondo di Corporate Venture Capital lanciato nel febbraio 2023 e sostenuto dalla stessa ADR, che conta già un portfolio di due startup: Ottonomy, che con robot autonomi è in grado di effettuare consegne senza contatto sia in ambienti interni che esterni, e ASSAIA, che ha sviluppato un software che combina intelligenza artificiale e computer vision per fornire agli aeroporti e alle compagnie aeree una visibilità completa delle operazioni di turnaround, consentendo di prevedere i problemi e automatizzare i processi.