Lorenzo Perotta ha 21 anni, è al secondo anno di Economia all’Università Bicocca ed è già imprenditore. Con cinque amici, durante la pandemia, ha fondato Finanz. La nuova storia per la rubrica “Venti di Futuro”
«Una persona su tre in Italia non ha competenze finanziarie di base. Eppure saper gestire il proprio denaro è ciò che ci permette di essere liberi». Lui è Lorenzo Perotta, ha 21 anni, è uno studente al secondo anno del corso di laurea in Economia delle banche all’Università Bicocca, e già imprenditore. Con cinque amici, durante la pandemia, ha fondato Finanz, l’App che insegna in modo facile alla Generazione Z l’educazione finanziaria. L’app, ancora in fase beta, ha raggiunto 12mila download. E Lorenzo e soci sono entrati nelle scuole per tenere conferenze e spiegare come risparmiare o investire. Su Finanz si studia 5 minuti al giorno, facendo giochi ed esercizi. «Qualcuno ci ha definito la Duolingo dell’educazione finanziaria. Il metodo è quello della gamification. Il percorso di apprendimento è personalizzato, grazie a un piccolo algoritmo che in base ai tuoi interessi e ai tuoi obiettivi prepara un piano di studio ad hoc».
L’idea è nata durante la pandemia. «Un giorno mio padre mi chiese: cosa faccio con i miei investimenti in Borsa in questo periodo così drammatico? Io gli consigliai: vendi tutto. Non sapevo nemmeno cosa stessi dicendo e infatti poi i mercati sono cresciuti moltissimo. Così, dopo questa vicenda, chiuso in casa per il lockdown mi sono reso conto che non avevo competenze finanziarie e non sapevo riconoscere un buon investimento da uno che non lo era. Non sapevo nemmeno cosa fossero tasso fisso, tasso variabile, cosa volesse dire diversificare e ho iniziato a studiare». Corsi online, libri, interviste agli adulti. Poi Lorenzo si confronta con gli amici, inizia a chiedere in giro e scopre che nessuno ne sa. «L’Italia è il fanalino di coda in fatto di preparazione finanziaria tra i Paesi OCSE. Le competenze di base sono bassissime tra gli adulti e nei più giovani. Eravamo tutti delusi dal fatto che nessuno di noi avesse mai ricevuto un’educazione finanziaria. Al tempo stesso sapevamo quanto fosse difficile trovare materiale didattico utile e di qualità per imparare a gestire il denaro. Così ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo provato a trovare una soluzione. Finanz nasce come un’opportunità di apprendimento inclusiva, stimolante e di qualità. Abbiamo imparato, facendo…».
I cinque amici mettono insieme qualche risparmio e partono, lanciano la loro startup, cercando di creare una vera e propria community. «Saper gestire i propri soldi è un’abilità che dovrebbe essere insegnata fin dal primo anno delle scuole superiori. La finanza è parte integrante della nostra vita. Basterebbe farsi una domanda: che cosa ti dà la felicità? La risposta: salute, famiglia, lavoro, amicizie ma anche non avere stress finanziari. E per non averli bisogna sapere. Finanz vuole facilitare l’apprendimento della finanza, una materia tanto sconosciuta quanto necessaria». Il modello di business è freemium. L’app è gratuita ma se vuoi accelerare, imparare di più, accedere a video e conferenze o “recuperare una vita” che hai perso giocando puoi fare un abbonamento. Prezzo inferiore ai 10 euro al mese. «In futuro, il nostro modello sarà b2b e integreremo prodotti di investimento».
Intanto grazie a una collaborazione con BiUni Crowd – Bicocca università del crowdfunding, Lorenzo e soci sono riusciti a organizzare un road tour in 100 scuole di Italia. Riuniscono 500 ragazzi in un’aula magna e per due ore li tengono inchiodati alla sedia. «Nelle scuole iniziamo sempre nello stesso modo. Forse siete abituati a signori in giacca e cravatte che arrivano qui e in piedi vi spiegano la finanza. Mentre voi seduti, giocate con il telefono pensando ad altro. Noi siamo poco più grandi di voi e staremo seduti mentre voi vi alzerete quando la risposta alle nosre domande sarà affermativa. “1. Chi di voi ha mai investito? 2. Chi di voi ha una carta di debito? 3. Chi vuole comprarsi una casa? 4. Chi pensa che per comprarsi una casa servono i soldi?” Alle prima due domande tutti restano seduti, alle ultime due tutti in piedi. Spieghiamo sempre che il denaro arriva dal duro lavoro, ma che il denaro stesso può lavorare duramente».
Il modello funziona. Durante i road show, Lorenzo e soci sono sponsorizzati dalle aziende che vogliono entrare a contatto con la GenZ. E riescono a fatturare. Hanno appena chiuso un aumento di capitale da 150mila euro. Intanto arrivano anche i primi riconoscimenti. Finanz ha vinto la “Call for Impactability” organizzata da 3Bee: in palio 5mila euro. Sono accelerati attualmente da Le Village by CA Milano. Sono stati selezionati dal programma di accelerazione di Bravo Innovation Hub, la rete di acceleratori d’impresa del Ministero delle Imprese e di Invitalia e sono stati premiati da Nexi con 2mila euro durante la DigithON startup competition. Alla serata dei Giovani imprenditori di Confindustria Varese, per il lancio di un programma sulle startup, Lorenzo è stato chiamato a raccontare la sua storia. «Siamo piccoli, ora il team è composto da 10 persone, ma determinati a crescere. Facendo impresa ho capito quanto sia importante l’umiltà, la voglia di imparare e la capacità di chiedere aiuto. Bisogna essere curiosi, determinati, ma anche capaci di instaurare relazioni. Sogno il mio futuro dentro Finanz: stiamo lavorando 13 ore al giorno per farcela». Quando studi? «Di notte e nei weekend». Sei diventato esperto? «Ho delle solide competenze di base». Tuo padre ti chiede ancora consigli? «No, mai più. Ma piano piano, si sta ricredendo…».