La società vuole attrarre aziende e PMI nei Paesi emergenti in cui è già presente come quelli dell’America Latina, del Medio Oriente, dell’Africa, del Sud-Est asiatico e dell’Asia centrale
InDrive, la nota piattaforma che offre un servizio internazionale di ride-hailing popolare soprattutto in America Latina e in Asia, ha lanciato una nuova divisione di venture, fusioni e acquisizioni denominata “New Ventures” per investire fino a 100 milioni di dollari in startup nei mercati emergenti nei prossimi anni.
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I piani della nuova unit
La società fondata da Arsen Tomsky in Russia, che oggi ha sede a Mountain View, negli Stati Uniti, si rivolge a startup provenienti da Paesi in cui è già presente, come quelli dell’America Latina, del Medio Oriente, dell’Africa, del Sud-Est asiatico e dell’Asia centrale. «Dobbiamo aggiungere valore a queste aziende tanto quanto loro aggiungono valore a noi, e quindi la leva più grande è nei mercati in cui operiamo già con una certa importanza», ha commentato Andries Smit, vice presidente di New Ventures di inDrive. La società comunica che la sua nuova unit aiuterà le imprese selezionate a crescere rapidamente attraverso la piattaforma di ride-hailing, garantendo alle startup non solo la possibilità di approfittare del grande know-how dell’azienda ma anche di lanciarsi nel go-to-market e di accedere al network che, a detta della società, conta oltre 200 milioni di clienti attivi in più di 45 mercati e 700 città. Oltre al ride-hailing, inDrive, che ha raccolto un round di serie C da 150 milioni di dollari nel 2021 da parte di Insight Partners e General Catalyst, sta lavorando anche su nuovi prodotti e sulla propria espansione. Oltre al ride-hail, infatti, si occupa anche del trasporto interurbano, della consegna di merci, dell’assistenza alle attività, della logistica e della ricerca di lavoro.