Il team vuole costruire un impianto in Nord America e puntare sull’attività commerciale in Canada o negli Stati Uniti entro il 2027, con 1.800 tonnellate di produzione annua di nichel
Ha sviluppato una tecnologia senza rifiuti per trattare il nichel di bassa qualità da utilizzare nelle batterie dei veicoli elettrici Atlas Materials, startup con sede negli USA che ha raccolto 27 milioni di dollari. L’obiettivo, ora, per il team, è quello di costruire un impianto in Nord America oltre a puntare sulla produzione su scala commerciale in Canada o negli Stati Uniti entro il 2027, con 1.800 tonnellate di produzione annua di nichel, secondo quanto dichiarato al media Reuters da parte del CEO della startup, Jeremy Ley.
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Come funziona la tecnologia di Atlas
Atlas trasforma i minerali di nichel saprolite, che rappresentano circa un terzo delle risorse globali di nichel, in precipitato di idrossido misto (MHP) per batterie. Questa nuova tecnologia utilizza acido cloridrico e soda caustica per lisciviare il minerale ma, a differenza di altri metodi, non necessita di alta pressione o alte temperature e non produce prodotti di scarto. «Questa sarebbe la prima produzione di MHP nel Nord America», ha dichiarato il CEO della società che adesso prevede di approvvigionarsi di minerale dal territorio francese della Nuova Caledonia nel Pacifico meridionale ed è in fase di discussione con le principali società minerarie in merito a una possibile collaborazione. E sebbene la domanda di nichel per l’uso nei veicoli elettrici sia in forte aumento, verso la riduzione delle emissioni, secondo alcuni esperti, l’estrazione e la raffinazione del metallo attualmente comportano un significativo inquinamento dell’aria e dell’acqua .