Qomodo, fintech italiana che porta negli store fisici soluzioni per i pagamenti digitali, compresa la formula Buy Now Pay Later, ha chiuso un round di Serie A da 13,5 milioni di euro a 12 mesi dal lancio commerciale e dalla fase di pre-seed da 34,5 milioni. L’operazione è guidata da RTP global, fondo internazionale di venture capital early stage al suo primo investimento in Italia, e da LMDV Capital come co-lead investor. Hanno partecipato anche Proximity Capital e Primo Capital, già investitori nel round precedente. Sono parte dell’investimento anche i fondatori di FACEIT (Niccolò Maisto e Michele Attisani) Fiscozen (Vito Lomele) e Smartpricing (Luca Rodella). Tra questi, ha reinvestito anche Davide Fioranelli (cofounder Freetrade) con il fondo Lumen Ventures e sono entrati, con i propri family office, le famiglie Elkann-Agnelli, Berlusconi e Moratti, che hanno sostenuto Qomodo nel primo round pre-seed, e Leonardo Maria Del Vecchio.
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Qomodo, la nuova fase di crescita
Con questa operazione, Qomodo potrà sviluppare la prossima fase di crescita che prevede:
- L’aggiunta di nuovi prodotti per creare un ecosistema di soluzioni che rispondano alle esigenze dei merchant fisici nella gestione dei processo amministrativi dei clienti;
- L’implementazione di nuove applicazioni di intelligenza artificiale per aumentare la scalabilità e i merchant in Italia;
- L’attrazione di nuovi talenti tech da inserire nell’organico.
Dalla nascita al successo
Fondata nel 2023 dagli imprenditori Gianluca Cocco e Gaetano de Maio, Qomodo è una società fintech innovativa con sede a Milano e un team di 50 persone. Offre soluzioni di pagamento all-in-one e senza soluzione di continuità, progettate per semplificare e migliorare la gestione delle transazioni sia per gli esercenti che per i consumatori, supportando sia i pagamenti in negozio sia da remoto. Qomodo aiuta anche le aziende a gestire le spese impreviste attraverso opzioni flessibili Buy Now Pay Later (BNPL). «L’esperienza acquisita all’estero nella creazione e sviluppo di startup internazionali ci ha spinto a tornare in Italia per dare una risposta concreta ai bisogni delle micro imprese con una gestione più intelligente e flessibile della liquidità, dei pagamenti e degli incassi attraverso tecnologie digitali», spiega Gianluca Cocco, CEO e Co-fondatore di Qomodo.