Primo Ventures è diventato Primo Capital SGR s.p.a e ha esteso il suo raggio d’azione al settore health, attivandosi anche come operatore di private equity e dando vita a Primo Health. Di che cosa si occupa e a caccia di quali imprese va?
Primo Capital, il fondo
Primo Capital opera oggi sia nel settore del venture capital che del private equity. La società ha iniziato il suo percorso nel digitale e, da allora, si è allargata a tre nuovi settori: la space economy, l’industria sanitaria e le tecnologie climatiche. Con oltre 500 milioni di euro di asset impegnati su più fondi, Primo Capital nel portafoglio ha oltre 55 società e impiega 1500 persone. Attraverso investimenti in innovazione e tecnologia, mira a stimolare la competitività e la produttività italiana ed europea con l’obiettivo di costruire successivi fondi, a partire dal lancio del secondo dedicato alla space economy. Primo Capital è supportato da 25 investitori professionali, tra cui fondi previdenziali e pensionistici, imprese e società, family office ed enti istituzionali.
«Con il lancio di Primo Capital, inauguriamo una nuova fase del nostro percorso, con un’attenzione sempre più forte al consolidamento, alla strutturazione e alla gestione dei fondi e alla performance di ciò che abbiamo costruito fino a oggi – commenta Antonio Concolino, amministratore delegato di Primo Capital SGR – Guardiamo ai prossimi vent’anni con l’obiettivo di continuare a contribuire attivamente allo sviluppo economico dell’Italia, rafforzando il nostro posizionamento internazionale e creando valore e opportunità sia per i nostri investitori e per l’ecosistema tecnologico nazionale».
Il fondo Primo Health
Il nuovo fondo di private equity di Primo Capital, Primo Health, ha un obiettivo di 120 milioni di euro e investirà in piccole e medie imprese (PMI) del settore sanitario. Primo Health ha raggiunto il suo primo closing a 64 milioni di euro ed è sostenuto da: Fondo Europeo per gli Investimenti, Fondo Italiano d’Investimento e Fondazione ENPAM. Nel team di gestione, ci sono Andrea Pavero, Carlo Vanoli ed Emiliano Tonelli. «L’investimento del FEI nell’ambito di InvestEU, mira a sostenere queste imprese, che contribuiscono all’innovazione e all’aumento della competitività del settore sanitario europeo che sono obiettivi chiave dell’Unione Europea», commenta Alessandro Tappi, chief investment officer del FEI.