Microsoft lavorerà in partnership con l’indiana Sarvam per lo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale generativa basate sulla voce. La collaborazione è stata annunciata durante la visita di tre giorni in India dell’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella. Il produttore di Windows sta spingendo per una più ampia adozione dei suoi prodotti da parte dei consumatori in India, tra le economie che sono in più rapida crescita, e ha annunciato un piano per fornire a 2 milioni di indiani nuove opportunità nel settore dell’intelligenza artificiale entro il 2025.
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Di che cosa si occupa Sarvam
Sarvam, realtà nata 7 mesi fa con sede a Bangalore, nell’Indian Institute of Technology è a lavoro per la costruzione di grandi modelli linguistici di intelligenza artificiale. Il gruppo di ricerca lo scorso dicembre ha raccolto 41 milioni di dollari in un finanziamento di serie A guidato da Lightspeed Venture Partners, Peak XV Partners e Khosla Ventures. Adesso la startup metterà a punto nuove soluzioni sui servizi cloud di Microsoft, incluso Azure OpenAI. Di fatto, nonostante sia sede di uno degli ecosistemi di startup più grandi del mondo, l’India deve ancora avere un impatto significativo nel settore dell’intelligenza artificiale. Nessuna azienda locale è sinora emersa come competitor di OpenAI, Amazon o Google.