L’intervista al Ceo Brando Bonaretti, che ha lanciato un multishop con uno sguardo al metaverso. «Se penso a Ethereum mi viene in mente un app store della blockchain». Ninfa sarà ospite del SIOS22 Summer Edition il 30 giugno, a Firenze
«Il mondo NFT attinge da tantissime esperienze. Con Ninfa puntiamo a creare un multishop per il metaverso. In un contesto sempre più digitale l’utente arricchirà sempre di più la propria identità online». Abbiamo intervistato Brando Bonaretti, Ceo e Cofounder di Ninfa Labs, startup italiana che ha dato vita a un marketplace in cui, al momento, sono disponibili circa cento opere di altrettanti artisti digitali, italiani e internazionali. In questo articolo, oltre a raccogliere gli spunti sul settore da un appassionato di tecnologia ed esperienze digitali, passeremo anche in rassegna 14 opere, parlando anzitutto dei creatori, per poi approfondire stili, correnti e possibili applicazioni. Ma prima di iniziare, vi annunciamo che Ninfa sarà presente come ospite al prossimo SIOS22 Summer Edition a Firenze.
Ingegnere gestionale di formazione, Brando Bonaretti ha lavorato in Amazon, dove si è occupato di un progetto pilota dedicato ai nuovi fornitori poi scalato a livello europeo, e al Boston Consulting Group, realtà per la quale si è specializzato nella digital transformation per le aziende. «A un certo punto ho voluto passare dal ruolo di advisor a quello di imprenditore, lanciando qualcosa di mio. Sono un appassionato di criptovalute da molti anni e nel 2017 ho acquistato il mio primo NFT». Il fenomeno è ancora agli esordi, embrionale e pieno di incognite se non ci si sa muovere. E, per di più, non basta essere intenditori d’arte per approcciarsi.
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14 NFT su Ninfa
Occorrono anche competenze tecnologiche e un imprescindibile wallet crypto in cui avere a disposizione ether, la criptovaluta di gran lunga più utilizzata nel campo NFT, per acquistare e vendere asset. «Se penso a Ethereum mi viene in mente un app store della blockchain», ha aggiunto. Ninfa è stata lanciata pochi mesi fa e ha raccolto un round pre seed da oltre mezzo milione di euro. Oltre a Bonaretti, il team di founder è composto da Pietro Barbini, Cosimo de‘ Medici e Carlo Andrea Borloni. Ecco 14 opere e altrettanti artisti italiani e internazionali presentate a StartupItalia da Brando Bonaretti.
Piove | ATARA-XIA
Piove è il nome del digital artist che ha pubblicato su Ninfa la sua opera ATARA–XIA (a questo link potete vedere l’opera tramite video). «È un 3D designer italiano che realizza opere digital fashion – ha spiegato Bonaretti -. Come altri che abbiamo su Ninfa, il genere è quello della digital fashion. Viene posta tantissima enfasi sullo studio dei materiali e dei tessuti, sviluppando abiti digitali estremamente realistici».
Postwook (Natasha Chomko) | Distance 2021
Natasha Chomko è Postwook e quella in basso è la sua opera Distance 2021. «L’ho conosciuta a NFT LA, negli Stati Uniti. Si tratta di un’artista davvero quotata. Lavorava per le campagne elettorali e durante il tempo libero faceva ibridi surreali utilizzando Photoshop. Il suo è un mix tra fotografia e surrealismo».
Slamthings | Draco
Slamthings è il nome d’arte di un fashion designer di Barcellona. «Draco è un’opera frutto di mix tra digital fashion e artwork. A tendere, come molti NFT dedicati al mondo del fashion, l’idea è che possano rappresentare abiti per i nostri avatar in mondi virtuali».
Filippo Ghisleri | Eri – C575XY
Tra gli artisti digitali presenti sulla piattaforma di Ninfa con i loro NFT c’è anche Filippo Ghisleri. «Lui è partito come art director e nel mondo NFT si focalizza principalmente sul digital fashion. Ha un’impronta molto cyberpunk, ispirata al mondo giapponese».
Mej | For The Love of Fashun
Originario delle Filippine, Mej ha realizzato For The Love of Fashun, presente su Ninfa. «Si ispira alla ricerca e allo studio dei tessuti. Nel settore NFT, per forza di cose, ci sono capi davvero rivoluzionari. Il digital fashion permette di sperimentare molto prodotti che saremo in grado di indossare nel metaverso».
Marco Foltran | Free Fall
Marco Foltran è un artista italiano residente in Giappone. Quella in basso è la sua Free Fall. «Mi piace definire la sua come surreal glitch art, perché quest’opera è frutto di diverse tecniche manuali e digitali: è la foto di un tempio a cui sono stati sovrapposti layer colarati e glitchati. Già affermato nel mercato tradizionale, ha grande potenziale nel mondo NFT».
Patric Ortmann | h∞me
Patric Ortmann è un artista tedesco, presente su Ninfa con h∞me. «Ha lavorato per anni come motion designer per aziende come Nike e Mercedes e ora si sta focalizzando molto sulla looping animation».
Liam Pitchford | Luxury
Presente su Ninfa con Luxury, Liam Pitchford è un artista londinese. «Ha lavorato per PlayStation come 3D designer e ha pure collaborato con Prada e Apple. I suoi soggetti prediletti, che possono essere oggetti o elementi naturali, trasmettono sensazioni tattili e offrono sempre un aspetto foto-reale».
Grebenshyo | Muñañyo
Grebenshyo è un artista svizzero presente con il suo NFT Muñañyo su Ninfa. «In questo caso siamo di fronte a un’opera decisamente astratta. C’è grande studio delle forme e dei colori e di come la musica si inserisce nell’opera. Quella in questione è stata esposta in un pop up show in Piazza Gae Aulenti a Milano durante il Miart».
Spot Studio | Out There
Spot Studio, realtà di Barcellona, ha realizzato l’NFT Out There. «Sono un gruppo che si focalizza molto sull’estetica contemporanea, strizzando l’occhio al design».
Timcet | Prolessi of Kairos
Elia Pellegrini è Timcet, artista presente su Ninfa con l’NFT Prolessi of Kairos. «Appassionato di mitologia classica e ambientazioni sci-fi, Timcet sta sviluppando Kairos, un universo mitologico e al tempo stesso futuristico raccontato tramite varie opere, sia statiche sia dinemiche».
Manuel Grandina | Shomei
Manuel Grandina è presente con l’NFT Shomei su Ninfa. «Manuel è un artista a 360 gradi. I suoi studi iniziano dall’arte tradizionale. Nel mondo della digital art si focalizza sullo studio di sculture, di elementi naturali e del loro movimento. Lavora anche con l’intelligenza artificiale».
Lorenza Liguori | Spring Blossom
Artista italiana e graphic designer per formazione, Lorenza Liguori è presente su Ninfa con Spring Blossom. «È una scultura 3D: il soggetto si evolve e si moltiplica sfruttando perfettamente il medium digitale. Lorenza ha sviluppato una tecnica che le consente di produrre opere di elevata ricercatezza con soggetti molto differenti, anche in ambito digtial fashion».
Nadieh Bremer | The Antennae Galaxies #3
L’artista è presente su Ninfa con The Antennae Galaxies #3. «Nadieh Bremer è un’astronoma e matematica appassionata di intelligenza artificiale: ha mappato una serie di costellazioni in un algoritmo che associa pattern geometrici alle costellazioni. È quel che si definisce data art».