Obiettivo fornire progetti tailor-made in NFT e rappresentare giovani talenti internazionali della community di cryptoartisti
Si chiama Cryptoartitalia, la startup italiana specializzata nella creazione e realizzazione di progetti artistici in NFT (Non Financial Token). Fondata da tre giovani italiani, tra cui Leopoldo Vendramin e Federico Hausammann, l’azienda si pone come obiettivo la rappresentazione artistica di tutti i giovani talenti del mondo dell’arte digitale che si stanno avvicinando alle nuove frontiere di blockchain, rendering 3D, WEB 3.0, realtà virtuale, graphic coding e metaverso.
L’arte crittografica basata sulla tecnologia blockchain è, a tutti gli effetti, il fenomeno di mercato del momento. Lo sviluppo esponenziale di questo settore di mercato non è dovuto solamente alla mobilitazione di communities e gruppi di attori economici attorno al tema, ma anche al crescente utilizzo della tecnologia blockchain, al rebranding di “Facebook” in “Meta”, mercato dei collectibles NFT, e alla continua evoluzione di un sistema web sempre più avanzato dove è ormai naturale l’integrazione dei wallet di cryptovalute.
Cryptoartitalia si colloca così in un segmento del mercato molto specifico, rappresentando giovani talenti ed al tempo stesso permettendo loro di entrare in contatto con i player del mercato e brand del settore lusso, al fine di realizzare progetti artistici specifici in NFT.
Cryptoartitalia, progetti artistici in NFT
Cryptoitalia rappresenta giovani talenti cryptoartisti e al tempo stesso permette loro di entrare in contatto con operatori del mercato e marchi del settore lusso, al fine di realizzare progetti artistici specifici in NFT. Fra gli ultimi successi raggiunti dalla startup vi è la realizzazione di una galleria virtuale d’arte NFT, la prima grande esperienza d’arte totalmente digitale: uno spettacolo visivo che permette al pubblico di proiettarsi in ambientazioni virtuali ed esperienze multisensoriali senza precedenti.
Leopoldo Vendramin, co-fondatore di Cryptoartitalia, ha spiegato: “La cryptoarte non è, e non sarà mai, una minaccia per l’arte tradizionale. La sottile linea di comprensione sta in un concetto estremamente semplice: qualsiasi forma d’arte che ad oggi si affida alla tecnologia blockchain, come mero strumento di autenticità e compravendita dell’opera stessa, si può definire cryptoarte, che si tratti di una scultura fisica in marmo di Carrara, o di un jpg generato attraverso un processo digitale di renderizzazione. Sono sempre di più i brand del lusso che ci chiedono di realizzare progetti per le proprie fondazioni e per le adv online; questo deve far comprendere appieno la portata del fenomeno che stiamo vivendo in questo tempo”.