My Culture Plus è una piattaforma SVoD che punta a rivoluzionare il panorama audiovisivo internazionale, dando voce e spazio alle minoranze linguistiche europee e mondiali. Con un focus sulla promozione e valorizzazione della diversità culturale, questa iniziativa si propone di preservare e diffondere tradizioni e storie uniche attraverso il linguaggio universale del cinema, creando una rete globale di appassionati e professionisti.
L’obiettivo di My Culture Plus è ambizioso: portare alla ribalta produzioni in lingue minoritarie e contenuti provenienti da comunità locali che spesso restano ai margini delle piattaforme mainstream. La piattaforma consente agli utenti di scoprire opere audiovisive nella propria lingua o legate alla propria cultura, contribuendo così alla valorizzazione delle identità locali e alla costruzione di un ponte tra tradizione e innovazione.
Il modello di abbonamento è accessibile e inclusivo: gli utenti possono accedere gratuitamente ad almeno quattro titoli, con la possibilità di esplorare un catalogo pay-per-view accuratamente selezionato. Per garantire un pubblico sempre più ampio, tutti i contenuti sono sottotitolati in inglese, con l’obiettivo di aggiungere sempre più lingue e promuovere la comprensione interculturale.
Ma non finisce qui: My Culture Plus è anche produttore di serie originali. Attraverso tecniche innovative come il “back to back”, le produzioni vengono adattate sia per le lingue minoritarie, disponibili sulla piattaforma, sia per il mercato mainstream, ampliando così il loro raggio d’azione e impatto.
Questa iniziativa ha già attirato l’attenzione del settore: My Culture Plus è tra le finaliste del programma di accelerazione MVP Factory, un progetto dedicato all’innovazione nelle industrie culturali e creative, realizzato da Apply, Nana Bianca, StartupItalia e Radix Srl, con il supporto di Invitalia, dell’Unione Europea e del Ministero della Cultura. MVP Factory si avvale di una rete prestigiosa di partner, tra cui Rai Cinema, Giffoni Innovation Hub, BASE Milano e molti altri, per promuovere soluzioni innovative e sostenibili.
Con il sostegno di questo ecosistema, My Culture Plus si prepara a diventare un punto di riferimento per la cultura audiovisiva delle minoranze, dimostrando che il cinema può essere non solo intrattenimento, ma anche uno strumento potente per il dialogo e la comprensione globale.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Pisu Distribution Manager di MyCulture.plus
Com’è nato il vostro progetto e come si propone di rivoluzionare le industrie creative?
Il progetto MyCulture nasce dall’esperienza pluriennale del fondatore, Tore Cubeddu, esperto nell’ambito delle culture e delle lingue minoritarie. In particolare, Cubeddu ha dimostrato il suo impegno come ideatore e direttore artistico del Babel Film Festival, il primo concorso cinematografico internazionale interamente dedicato alle produzioni che osservano e raccontano le minoranze linguistiche.
Qual è il problema che affrontate?
Nel corso dei 15 anni di vita del festival, è emersa una problematica rilevante: molti dei film selezionati non riuscivano a ottenere la distribuzione internazionale che avrebbero meritato. Questo ha portato alla necessità di creare una piattaforma online dedicata esclusivamente a queste produzioni. È così che è nata MyCulture.plus, la prima piattaforma interamente dedicata ai contenuti audiovisivi provenienti dalle minoranze di tutto il mondo.
In che modo MVP Factory vi ha aiutato a strutturare il vostro progetto?
MVP Factory sta offrendo soluzioni eccellenti per lo sviluppo della nostra piattaforma, sia dal punto di vista della user experience che in termini di strategia per i mercati B2B e B2C. In concreto, grazie ai loro esperti, stiamo beneficiando di moduli formativi per tutti i partecipanti, sessioni individuali con il nostro Acceleration Mentor dedicato e una sessione in presenza a Firenze. Questi strumenti ci stanno consentendo di rafforzare il progetto MyCulture e di lavorare per garantirne la sostenibilità a lungo termine.
Quale impatto sociale o economico vi aspettate di generare?
Il nostro obiettivo è dare voce alle minoranze mondiali attraverso il loro cinema, i documentari, i cortometraggi, i video e le produzioni che raccontano le loro storie e tradizioni. Crediamo fermamente che queste opere abbiano poche opportunità di ottenere visibilità globale. Offrendo loro una piattaforma dedicata, non solo diamo risalto a queste narrazioni uniche, ma rafforziamo anche l’idea che i prodotti di qualità non siano esclusivamente quelli proposti dalle piattaforme mainstream.
Qual è l’impatto economico?
L’impatto economico è significativo e si sviluppa su due fronti: da un lato, per noi che ci occupiamo della distribuzione di questi contenuti; dall’altro, per i detentori dei diritti, che possono caricare le loro opere sulla nostra piattaforma senza pagare commissioni di ingresso e beneficiare di guadagni attraverso il nostro sistema di revenue sharing.
In che modo state validando il vostro prodotto con un MVP che riduce sprechi di tempo e risorse per avere feedback reali dal mercato?
In collaborazione con il nostro Acceleration Mentor, stiamo definendo un percorso di validazione del progetto che si allinea perfettamente con lo stato attuale del suo sviluppo e con il recente cambio di modello di business che abbiamo intrapreso. Grazie alla piena fruibilità della piattaforma, possiamo effettuare test in tempo reale, raccogliere feedback preziosi, apportare miglioramenti e, se necessario, intervenire su aspetti specifici, come ad esempio la struttura dei prezzi. Questo approccio ci permette di adattarci rapidamente e di ottimizzare il progetto in base alle esigenze degli utenti e del mercato.
Guardando al Demo Day e ai prossimi mesi, quali sono i vostri piani per scalare il progetto?
Con una solida strategia di promozione e marketing, unita a un fundraising mirato a garantirci un buon budget per l’acquisizione, stiamo lavorando intensamente per far crescere il progetto MyCulture. Nel frattempo, ci concentriamo sull’ampliamento del numero di iscritti, che dall’inizio della collaborazione con MVP Factory è già raddoppiato, e sull’incremento dei contenuti disponibili sulla piattaforma. Questi due elementi rappresentano i pilastri fondamentali del progetto. Nei prossimi mesi, grazie al contributo cruciale di MVP Factory, puntiamo a consolidare ulteriormente le basi del progetto per entrare in una fase in cui marketing e acquisizione ci consentiranno di compiere un significativo salto di qualità.