Provate a immaginare degli integratori alimentari per il benessere del vostro animale domestico (cani e gatti) in grado persino di allungargli la vita. Migliorare la longevità attraverso la corretta integrazione e un piano alimentare in ottica data driven che tenga conto delle specifiche esigenze e delle patologie ricorrenti, per età e razza dell’animale. Un’ambizione impensabile fino a qualche anno fa che presto potrebbe trasformarsi concretamente in realtà grazie a Longevity Pet, la startup che sta sviluppando una piattaforma proprietaria collegata a un data lake in corso di implementazione, con le informazioni fornite dai veterinari e dalle cliniche convenzionate con l’obiettivo di ottenere dati utili, non soggetti alla disciplina del GDPR, per realizzare integratori in grado di allungare la vita di cani e gatti.
Bianca Viancini è la founder di Longevity Pet. Otto anni trascorsi in Dentsu ricoprendo vari ruoli nell’ambito della comunicazione e del brand entertainment, gestendo direttamente clienti in ambito pharma. Un’esperienza che unitamente alla sua passione per gli animali domestici l’ha spinta a lavorare sul progetto Longevity con l’obiettivo di migliorare la salute e prevenire le malattie degli amici a quattro zampe.
Nutrizione data drive per cani e gatti
«Vogliamo supportare i nostri cani e gatti per vivere una vita sana e lunga, partendo da un approccio scientifico e utilizzando i dati e le tecnologie come non è stato fatto prima. Siamo abituati a parlare di longevità umane ma se ne parla molto meno quando pensiamo ai cani e gatti» spiega Bianca Viancini. «La nutrizione e la corretta integrazione sono fondamentali per la qualità di vita degli animali e per la loro longevità. Grazie allo sviluppo della nostra piattaforma proprietaria abbiamo effettuato una prima analisi del mercato per capire quali sono le esigenze dei proprietari di animali e i prodotti più richiesti. Stiamo lavorando sulla penetrazione nel mercato, e grazie al nostro approccio data driven stiamo cercando di capire quali sono le maggiori problematiche che possono riscontrare durante la vita degli animali, con l’obiettivo di elaborare prodotti specifici per la prevenzione delle patologie.
Un patrimonio di conoscenza che a tendere potrà essere impiegato per allungare la vita media dei pet».
Siamo in una terra di mezzo dove la genetica, le statistiche e le tecnologie si incontrano per dare vita a un futuro innovativo. Anzi, tanti destini diversi a seconda delle razze, delle età, delle patologie e delle correlazioni tra i diversi aspetti che condizionano la salute degli animali. Un risultato al quale Longevity sta lavorando per implementare un data lake contenente i dati raccolti in partnership con veterinari e cliniche specialistiche. Dati attualmente destrutturati che grazie alle tecnologie di Longevity verranno tradotti e organizzati in dati strutturati preziosissimi per l’alimentazione, l’integrazione e la longevità di cani e gatti.
«Raccogliamo grandi quantità di dati, stabilendo accordi di collaborazione con veterinari e cliniche per animali per implementare il data lake dal quale estrarre tutte le informazioni strutturate in modo da indentificare pattern di patologie prevedibili e orientare la nostra produzione di integratori sempre più specifici. Prodotti realizzati secondo i più alti standard di sicurezza e tracciabilità, personalizzati per razze e tipologie di patologie ricorrenti» spiega Bianca Viancini.
Oggi la moderna alimentazione per animali, per quanto accurata, non ha ancora raggiunto un livello approfondimento tale da consentire la produzione di integratori corrispondenti alle caratteristiche delle singole razze e alle insorgenze ricorrenti di determinate patologie nelle diverse fasi della vita degli animali. Ed è proprio qui che interviene Longevity Pet.
«Facciamo un esempio: se grazie all’analisi dei dati dovessimo scoprire che i Labrador maschi tendono a sviluppare la displasia all’anca in una determinata fascia di età, dopo aver seguito nel corso della loro vita certe abitudini, magari in associazione con altre specifiche patologie, avremmo definito un cluster sul quale poter intervenire con integratori ad hoc e specifiche azioni mirate per prevenire o posticipare il problema di salute. In definitiva si potrebbe migliorare e allungare la vita dei Labrador. Chiaramente l’implementazione del data lake sarà determinante per ottenere informazioni e correlazioni preziose al servizio della scienza e dell’alimentazione per i pet» conclude Bianca.
L’ecommerce di Longevity Pet è online e prevede alcune domande di ingresso per aiutare i pet owner a identificare i prodotti più adatti alle esigenze alimentari dei loro animali.
L’approccio data driven per stabilire piani alimentari ad hoc e analisi delle patologie ricorrenti potrebbe produrre conseguenze significative anche sul mondo assicurativo, stimolando l’analisi dei pacchetti assicurativi per animali, a fronte di una approfondita analisi dei rischi.