A StartupItalia il CEO del Gruppo, Niels Christiansen: «Lavoriamo a stretto contatto con le startup soprattutto per quanto riguarda la portata innovativa dei materiali che utilizziamo. Loro ci aiutano offrendoci il loro know how e noi le sostiamo e le finanziamo»
Il Gruppo LEGO ha appena annunciato una crescita dei ricavi dell’1% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. E anche le vendite al consumo crescono, segnando un +3% rispetto allo scorso anno. Nonostante il mercato dei giocattoli non sia un settore che ultimamente sta andando a gonfie vele, LEGO si afferma in controtendenza, con un utile operativo in linea con le aspettative che si è attestato a 6,4 miliardi di corone danesi (più di 858 milioni di euro). Tra le priorità per l’azienda, sulle quali continuerà ad accelerare la crescita, ci sono le iniziative strategiche a lungo termine tra cui la produzione, il digitale e la sostenibilità. E proprio su questo ultimo punto abbiamo chiesto al CEO di LEGO, Niels Christiansen, che ruolo gioca e quanto è importante il contributo delle startup per lo sviluppo e l’innovazione del brand.
Leggi anche: A tu per tu con il primo archistar italiano di un set LEGO. “Coi mattoncini costruisco un sogno, ma le fondamenta sono la mia famiglia”
LEGO, startup e sostenibilità
«Lavoriamo a stretto contatto con le startup soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità e la portata innovativa dei materiali che utilizziamo, sia con piccole che con grandi realtà che si occupano di materiali a base biologica – ha spiegato a StartupItalia il CEO di LEGO, Niels Christiansen – Loro ci aiutano offrendoci il loro know how e, allo stesso tempo, il Gruppo LEGO le sostiene e le finanzia per assicurarsi il loro supporto, sia nel presente che nel futuro». In tema di sostenibilità, il Gruppo LEGO è impegnato nel raggiungimento di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 lungo tutta la catena di fornitura. Ad aprile, ha avviato la costruzione di un nuovo stabilimento in Virginia, negli Stati Uniti, e ha continuato la costruzione di un nuovo stabilimento in Vietnam. Entrambi i siti puntano a essere a zero emissioni di carbonio una volta completati, rispettivamente nel 2025 e nel 2024. «La nostra posizione finanziaria ci consente di investire a lungo termine, in particolare in settori come il digitale, la sostenibilità e la produzione – ha spiegato il CEO – Nel complesso, le nostre prestazioni sono in linea con le aspettative, dopo tre anni consecutivi di crescita». Nel primo semestre, l’azienda ha proseguito la transizione verso gli imballaggi preconfezionati a base cartacea e ha annunciato una partnership con la società European Energy per la produzione di e-metanolo. Il Gruppo punta a triplicare la spesa in tre anni in attività per ridurre la propria impronta di carbonio verso materiali più sostenibili, l’espansione nell’utilizzo di energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni di carbonio del 37% entro il 2032.
I principali mercati di LEGO
Il portafoglio del Gruppo nel 2023 includerà più di 750 prodotti progettati per attrarre giocatori di tutte le età e interessi. Tra i prodotti più performanti nel primo semestre ci sono Icone LEGO®, LEGO Star Wars™, LEGO Technic™ e LEGO City. LEGO DREAMZzz™, la nuova IP interna dell’azienda, che è stata lanciata a marzo con contenuti presenti su tutte le principali piattaforme di streaming e di contenuti per bambini. «I nostri mercati di riferimento principali sono soprattutto quello americano e cinese – ha commentato Jesper Andersen, Chief Finance Officer at the LEGO Group – Proprio in Cina puntiamo a espandere la nostra presenza sia negli spazi fisici che online».