A guidare l’investimento della startup proptech attiva nel mercato della rigenerazione immobiliare: StarTIP e Lio Factory
Didimora piattaforma digitale che semplifica l’incontro tra domanda e offerta di case da ristrutturare, ha chiuso un aumento di capitale da 1 milione di euro guidato da StarTIP S.r.l. (società controllata al 100% da Tamburi Investment Partners S.p.A.) e da Lio Factory (tramite la sua controllata Lio X), con l’obiettivo di ampliare ulteriormente lo sviluppo della tecnologia proprietaria e rafforzare il team.
Fondata nel 2021 da Benito Malaspina, Francesco Rubert e Maurizio Chisu, didimora è una startup proptech dotata di una piattaforma con tecnologia proprietaria basata su algoritmi di intelligenza artificiale che, dicono dalla startup, permette di analizzare grandi volumi di immobili in tutta Italia e valutare la fattibilità legale, tecnica e commerciale degli investimenti da parte di fondi di investimento e sviluppatori immobiliari. “Siamo orgogliosi e onorati di accogliere due partner con un’esperienza così solida nel mondo finanziario e immobiliare europeo. didimora è nata con l’ambizione di liberare il mondo dai quartieri senz’anima, dall’incuria architettonica e dal consumo funesto di suolo: questa operazione ci permetterà di accelerare la crescita in linea alla nostra visione con sicurezza e convinzione, anche grazie ad importanti accordi in discussione con player leader del settore.” Ha dichiarato Benito Malaspina, amministratore delegato di didimora.
I dati di settore
Secondo dati Eurostat, un Italiano su tre vive oggi in case sovraffollate, nonostante quasi una casa su quattro in Italia (7 milioni di immobili) risulti vuota. Inoltre, oltre il 75% del patrimonio edilizio europeo è obsoleto e poco efficiente dal punto di vista energetico, ma meno dell’1% di questo viene ristrutturato ogni anno. Una delle cause principali di questo fenomeno è la grande difficoltà nel definire con precisione i costi e le modalità migliori per ristrutturare un immobile. Ciò impatta sia chi possiede immobili abbandonati o da sistemare, che non sa come valutarli o sistemarli, sia chi vorrebbe acquistare immobili da ristrutturare come investimento, il quale, davanti alla grande complessità nell’analizzare tutti gli aspetti tecnici e legali di una ristrutturazione, spesso desiste preferendo operazioni più semplici come quelle su terra libera.