Un importante incontro in tema di Istruzione tecnica con Daniele Manni, che racconta come ha meritato la candidatura al “Nobel” per l’insegnamento
Lecce (Bianca Chiriatti). Sembra quasi paradossale che una scuola (la più premiata d’Italia) così vicina alle esigenze dei giovani e così all’avanguardia, abbia oltre un secolo di storia alle spalle. Lo scorso sabato 7 febbraio è stata una giornata interamente dedicata alla celebrazione di questo importante compleanno. Nel corso della mattinata, infatti, nella magnifica Sala Dante dell’istituto leccese, si è svolto un convegno dal titolo “Istruzione tecnica: un’eccellenza italiana in tempo di crisi”. Un appuntamento che ha richiamato studenti, docenti e orientatori, tutti interessati al delicato ed importante tema dell’istruzione tecnica italiana, in un importante momento storico che proprio l’istituto Galilei Costa sta vivendo, dal momento che uno dei suoi docenti, Daniele Manni, è rientrato fra i 50 finalisti in tutto il mondo che concorrono a vincere il Global Teacher Prize – Premio Nobel per l’Insegnamento.
La mattinata si è aperta con un suggestivo intervento musicale del coro degli studenti dell’I.C. “E. Springer” di Surbo, con i saluti della dirigente dell’istituto, Addolorata Mazzotta, e con gli auguri istituzionali del presidente della Provincia Antonio Gabellone, e di Carmen Tessitore, vicesindaco di Lecce, che ha speso parole di elogio nei confronti dell’intera scuola e si è dimostrata felice per la candidatura del professore Manni, che contribuisce a dare all’istituto un prestigio maggiore. Presente con un suo intervento anche Luigi Frigoli, coordinatore Ufficio scolastico territoriale di Lecce e, soprattutto, diplomato dell’Istituto Costa.
Sono quindi cominciati gli interventi dei relatori, a partire dall’assessore al diritto allo studio della Regione Puglia, Alba Sasso, la quale ha spiegato l’importanza dell’istruzione tecnica, un settore in cui al giorno d’oggi la politica crede moltissimo, dal momento che sta sviluppando settori sempre più specializzati (agroalimentare, comunicazioni, energia, solo per citarne alcuni), concorrendo così a formare professionisti sempre più preparati. Tramite l’interazione fra le scuole e le aziende e l’alternanza scuola-lavoro, si aumentano le possibilità di future collaborazioni, i ragazzi si preparano al meglio alla vita lavorativa, anche se bisogna ricordare che questo processo non è un toccasana. Per creare il lavoro bisognerebbe far ripartire l’economia di questo paese, ma nel frattempo quello che la scuola, e in particolare l’istituto tecnico, può fare, è quello di formare i ragazzi, con interventi continuativi che diano loro fiducia, in se stessi e nella scuola come metodo di apprendimento.
Convegno_03sm.jpgÈ successivamente intervenuta Loredana Capone, assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia, la quale ha voluto soffermarsi sull’importanza che l’istituto Costa, con i suoi 130 anni, ha avuto in un’epoca, come quella del 1800, durante la quale i ragazzi che non volevano frequentare i licei non avevano risorse per spostarsi in altre città, in cui l’istruzione tecnica esisteva già. Non c’era quindi più il bisogno di emigrare. E ancora oggi la Puglia è un territorio che va altamente valorizzato, che sta vivendo una situazione di eccellenza e dinamismo, ed è una terra in cui nascono tantissime start up che riescono a dialogare bene con quelle del Nord.
Dopo gli interventi dei personaggi del panorama politico, sono entrati in scena gli “esempi sul campo”: i dirigenti scolastici. Il primo a parlare è stato Salvatore Giuliano, preside dell’I.I.S.S. “E. Majorana” di Brindisi, un istituto davvero all’avanguardia, con un dirigente che ha nel cuore la vera sfida della scuola: cogliere i canali che utilizzano giovani e trasformarli in opportunità per loro, rendendo l’apprendimento sempre più interattivo, interessante e divertente. Giuliano ha poi specificato qual è, secondo lui, il valore aggiunto che deve avere ogni buon docente: aggiungere al “dovere”, tre “P”, Passione, Passione e Passione. Solo così si potranno ottenere risultati.
Un’altra esperienza dall’interno è quella di Vincenzo Nicolì, dirigente dell’Istituto Tecnico “G. Deledda” di Lecce, il quale ha lamentato una mancanza di fiducia nell’importanza strategica dell’istruzione tecnica. “Non si tratta di snaturare i licei, né gli istituti tecnici: ognuna delle due forme di istruzione ha un proprio valore, l’una non mette da parte l’altra, sono entrambe utili alla formazione delle coscienze.”, queste le sue parole.
Dulcis in fundo, la parola è passata a Daniele Manni, da anni docente di informatica dell’Istituto Galilei Costa. Proprio pochi giorni fa è stato invitato in Vaticano, insieme ad altri due fra i 50 finalisti del Global Teacher Prize, dove ha partecipato ad un workshop sull’insegnamento, e ha anche avuto la possibilità di conoscere Papa Francesco, il quale ha mandato la sua benedizione a tutti gli alunni e i docenti. Il professore nel corso del suo intervento ha parlato di quelli che sono i “risultati” del suo insegnamento: la creazione di vere e proprie start up da parte dei ragazzi della scuola, con esempi documentabili come quello di Antonio Scarnera, imprenditore a sedici anni, e la formazione “on demand”, su richiesta, secondo la quale è la scuola a chiedere all’azienda quali profili devono avere gli eventuali futuri lavoratori, in modo da offrire agli studenti una formazione ad hoc.
La giornata è poi proseguita nel pomeriggio con un evento celebrativo: “130 anni e non sentirli – Testimonianze di ieri e di oggi di una prestigiosa scuola italiana”, all’interno del quale sono intervenuti alcuni diplomati “famosi”, come Rosario Giorgio Costa (senatore della Repubblica), Stefano Adamo (già preside della Facoltà di Economia, Università del Salento), Attilio Monosi (assessore ai tributi, comune di Lecce), Loris Coppola (editore Salento in Tasca). Putroppo assenti per motivi di salute, Rosario Morelli (vice presidente di GBM Gruppo Bancario Mediterraneo) e Vito Primiceri (presidente della Banca Popolare Pugliese). La serata si è conclusa con la consegna delle targhe e con il taglio della torta, con la presenza della dirigente scolastica attuale, Addolorata Mazzotta, e dello storico preside Nicola Greco.