Abbiamo intervistato l’amminsitratore Delegato del portale che ospita 85mila specialisti e facilita il contatto diretto tra pazienti e medici: «Gestiamo le agende online e riprogrammiamo le visite di chi continua ad aver bisogno dei consulti privati anche in questo momento difficile»
L’informazione digitale, soprattutto quella sanitaria, hanno assunto un’importanza estrema, in particolare da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus. Trovare in rete notizie dettagliate e verificate e poter ascoltare il parere degli esperti e dei medici è diventata la priorità per tutti. È anche per questo che è interessante osservare come stanno affrontando questo periodo le piattaforme che danno spazio ai professionisti del settore medico e al contatto diretto, anche attraverso una chat, tra dottori e pazienti. Abbiamo fatto qualche domanda alla ceo di Dottori.it, Angela Maria Avino, una piattaforma nata nel 2013 e che oggi raccoglie più di un milione e mezzo di visitatori mensili e 85mila profili di medici specialisti che, grazie al portale e all’app, possono snellire e modernizzare il loro rapporto con i pazienti.
Il rapporto medico-paziente nell’emergenza
Tra i servizi fondamentali di Dottori.it c’è «la possibilità di cercare il medico specialista più adatto alle proprie esigenze in base a prestazione, patologia o specializzazione e prenotare una visita ad ogni ora e in qualunque città si trovino attraverso la funzione di geolocalizzazione o utilizzando la nostra mappa interattiva», spiega Avino. E aggiunge: «Ai medici offriamo un doppio supporto. Da una parte la gestione dei pazienti grazie alla nostra app AgendaDottori, software con cui è possibile coordinare gli appuntamenti e le anagrafiche dei propri pazienti su più device. Si tratta di un gestionale attraverso il quale consultare rapidamente tutti gli impegni, gestire eventualmente le agende di più studi e associare facilmente un appuntamento ad un paziente presente nella rubrica dell’app. Dall’altra la visibilità online che gli forniamo anche grazie all’accordo con Google My Business». È proprio nella gestione degli appuntamenti per i liberi professionisti del settore sanitario che Dottori.it ha visto gli effetti del diffondersi di Covid19: «Le ultime disposizioni ministeriali hanno impedito ai dottori impegnati nel Servizio Sanitario Pubblico di offrire consulenze private e per questo ci siamo adoperati con tutto il nostro Customer Care per prenderci carico del contatto telefonico con i pazienti che si sono visti annullare l’appuntamento. Stiamo gestendo le agende dei medici spostando gli incontri e cancellando quelli non diversamente riprogrammabili. Allo stesso tempo, ci stiamo occupando anche di tutti quei pazienti che continuano ad aver bisogno di cure e prenotano le loro visite online, fornendo loro, al momento della conferma della prenotazione, l’autocertificazione da stampare e compilare per raggiungere il dottore serenamente in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine», precisa Avino.
Le risposte dei medici sui social
Nel rispetto della privacy che copre le conversazioni tra pazienti e medici, anche su una piattaforma online, Angela Maria Avino ci riporta alcuni degli argomenti di dibattito pubblico più frequenti sulla pagina Facebook di Dottori.it in relazione all’emergenza sanitaria in corso: «Nella prima fase ci si è concentrati sulla comprensione del fenomeno e le domande erano rivolte soprattutto alla volontà di capire cosa stesse accadendo e come spiegarlo ai bambini. Si trattava di quesiti rivolti agli psicologi e dedicati al tentativo di aiutare a gestire l’ansia e il panico dilagante. In un secondo momento, invece, soprattutto con l’aumento esponenziale dei casi, l’attenzione è stata rivolta alla volontà di evitare il contagio e alla condivisione di informazioni riguardanti tutte le precauzioni per contenerlo. Per supportare il bisogno di informazioni accreditate da parte dei nostri utenti, abbiamo deciso di coinvolgere i nostri medici specialisti in dirette Facebook per rispondere a tutte le loro domande». In un momento storico in cui tutti sono obbligati a ridurre al minimo i contatti con le altre persone, il digitale offre anche la possibilità di evitare l’incontro in campo medico, laddove fattibile, ed effettuare consulenze a distanza. È per questo che Dottori.it ha integrato nella sua piattaforma il servizio di videoconsulto, disponibile per tutti gli specialisti prenotabili sia dal sito che dall’app. Per tutti i dottori (medici di base e specialisti) la chat con i pazienti rimarrà aperta anche dopo la visita o il videoconsulto: in questo modo sarà possibile seguire i propri assistiti durante la fase di terapia e di guarigione e rispondere a eventuali necessità che potrebbero insorgere. Il tutto in un ambiente digitale protetto e sicuro, a differenza delle comuni chat.
La digitalizzazione della sanità
Al di là della situazione emergenziale che stiamo attraversando, però, è chiaro che l’esperienza di Dottori.it è da leggere all’interno di una positiva tendenza alla digitalizzazione della sanità, utile sia agli operatori sanitari che ai pazienti: «Penso a quanto possa essere comodo un portale come il nostro per chi si trova in vacanza e improvvisamente si ammala, oppure per chi si trasferisce in una nuova città e non sa a chi rivolgersi. In generale ritengo che la digitalizzazione della sanità favorisca la ricerca, il contatto e la conoscenza di professionisti, strumenti e informazioni che sarebbero altrimenti più difficilmente reperibili», spiega ancora la ceo.
Verifica sugli specialisti e supporto ai pazienti
È bene ricordare che tutti i professionisti iscritti a Dottori.it devono essere presenti su Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Vengono verificate l’iscrizione all’ordine e le specializzazioni e solo successivamente viene creato un profilo visibile a tutti i pazienti. Il successo della piattaforma sta nei numeri e nell’apprezzamento espresso dagli stessi specialisti. Lo conferma la ceo che sottolinea: «Più del 96% dei medici iscritti consiglia il nostro portale. I dottori ne sono soddisfatti perché l’interesse dei pazienti nei loro confronti è positivo: non è un caso che la sezione più visitata sia quella relativa ai curricula dei medici. Gli utenti possono lasciare recensioni in merito al lavoro degli specialisti solo dopo essere stati visitati e lo facciamo per tutelare i medici e i potenziali pazienti dalla possibilità di diffusione di informazioni non veritiere».