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È disponibile “Ambizione Italia #DigitalChamps”, il programma per la trasformazione digitale dedicato a startup e PMI italiane digitalmente avanzate. La testimonianza di Giunko sull’importanza del trasferimento tecnologico e della formazione
Dal 2020, anno della pandemia, il mondo dell’impresa ha affrontato pesanti sollecitazioni inerenti i modelli organizzativi e di business. A seguire sono arrivate la crisi sul mercato degli approvvigionamenti e le tensioni geo-politiche con la conseguente crisi energetica. Un contesto difficilissimo nel quale le PMI e le startup più competitive sono state in grado di reagire. Ma non basta: l’implementazione di nuove tecnologie e competenze va stimolata continuamente perciò Microsoft ha annunciato “Ambizione Italia #DigitalChamps”, un progetto di ecosistema per l’accelerazione digitale di startup e PMI italiane digitally advanced che hanno già avviato percorsi di innovazione e che vogliono acquisire un ulteriore vantaggio competitivo grazie alle nuove tecnologie con un focus particolare al potere trasformativo portato dall’Intelligenza Artificiale generativa. Con la collaborazione di partner strategici come Cerved, ELITE, LinkedIn e SACE, Microsoft Italia ha sviluppato un programma volto a valorizzare l’impatto sul territorio delle piccole e medie imprese avanzate digitalmente attraverso strumenti tecnologici, servizi e formazione per accelerarne lo sviluppo e la crescita sostenibile. L’obiettivo è di raggiungere 10.000 PMI e startup entro la fine del 2023.
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Un programma che verrà illustrato al SIOS23 Summer di StartupItalia, il 27 giugno a Roma da Luba Manolova, Direttore della Divisione Modern Work and Security di Microsoft.
Un programma che si avvale anche delle testimonianze di startupper e imprenditori che in passato hanno beneficiato di programmi analoghi di Microsoft, finalizzati all’innovazione digitale. È il caso di Giunko, ex startup innovativa, oggi PMI, specializzata nello sviluppo di soluzioni cloud-based indirizzate al mondo mobile e web del settore cleantech. Grazie alle tecnologie di Microsoft ha sviluppato Junker, un’app nata di un’intuizione brillantissima: fare la raccolta differenziata dei rifiuti in maniera semplice, veloce e soprattutto senza errori. Junker mette in comunicazione direttamente i prodotti, riconoscendoli uno per uno grazie al codice a barre (più di 1.8 milioni di prodotti finora censiti). Scansionando il codice a barre di un prodotto da gettare, Junker lo riconosce, lo scompone nelle materie prime che lo costituiscono e indica in quali bidoni vanno gettate le sue varie parti secondo le regole esatte del Comune in cui si trova l’utente.. Junker app inoltre mostra tutti i punti di raccolta: ecocentri, isole ecologiche, punti di raccolta di abiti usati, oli esausti, pile, medicinali e tutto quello che non è destinato alla differenziata domestica.
«Nel 2015 abbiamo lanciato la prima versione dell’app elaborando un piano di business in un contesto già popolato da tante altre app sulla raccolta differenziata, ma tutte concentrate a livello locale» spiega Noemi De Santis, socio fondatore e CMO di Giunko, insieme a Benedetta De Santis (CEO), Giacomo Farneti e Todor Petkov (ideatori e developer). «Noi invece mappiamo tutto il territorio nazionale implementando il database con le regole della raccolta differenziata, geolocalizzate per ogni comune. Inoltre, abbiamo inserito oltre 1.800.000 prodotti con i relativi codici a barre. Il nostro piano di business prevedeva da sempre di sostenersi con gli abbonamenti sottoscritti dai singoli Comuni, ma abbiamo capito subito che i costi sarebbero stati insostenibili nelle fasi iniziali, fino al break-even. Fortunatamente proprio in quel momento Microsoft ci ha offerto un supporto fondamentale consentendoci di accedere gratuitamente alla sua piattaforma in cloud Azure e a tutti i servizi correlati, un patrimonio tecnologico enorme. Una svolta tecnologica che ci ha permesso di sviluppare algoritmi di classificazione comprendenti anche intelligenza artificiale e di archiviare le immagini di tutti i prodotti censiti. Oggi il volume di traffico dati è enorme con 2 milioni di utenti attivi che consultano la piattaforma mensilmente. Ma la scalabilità è infinita,risultati possibili grazie alle tecnologie di Microsoft».
I founders di Giunko. Da sinistra: Todor Petkov, Noemi De Santis, Benedetta De Santis, Giacomo Farneti.
Una collaborazione che prosegue e si struttura anche grazie a “Ambizione Italia #DigitalChamps”. «Possiamo fare affidamento su due leve: l’uso intensivo dei tool tecnologici e i nuovi servizi di marketing digitale che ci permettono di presentarci ai partner e posizionarci nell’ecosistema degli innovatori italiani» spiega Benedetta De Santis. «Suggerisco a tutte le startup native digitali di affidarsi ai programmi di Microsoft e alla potenza degli strumenti digitali. Troveranno percorsi di formazione molto qualificati e capiranno quali servizi richiede il mercato. Si cresce velocemente e si sale al livello dei grandi player».
La contaminazione della conoscenza, la condivisione delle esperienze utili che impattano positivamente sugli aspetti concreti della vita delle aziende, come la produttività e il business, vanno diffuse. La collaborazione è contagiosa e la soddisfazione di alcuni stimola l’entusiasmo di tanti altri.
«Abbiamo previsto una serie di attività divulgative, coordinate con Microsoft per trasferire alle PMI e alle startup l’importanza di partecipare a programmi come Ambizione Italia #DigitalChamps» commenta Paolo Fornari, Social Media e Relazioni Internazionali di Giunko. «Sono previsti alcuni appuntamenti per raccontare il percorso di Giunko e la nostra esperienza di crescita con le tecnologie Microsoft. Vogliamo essere di ispirazione a nuove startup. Questa è un’opportunità da cogliere».