Grazie al finanziamento, la startup punta a espandere la sua presenza sul mercato, intensificare le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione e creare nuovi posti di lavoro
Un prestito Venture Debt da 20 milioni di euro per potenziare la tecnologia innovativa di ispezione a raggi X della startup Xnext. Con questo intento, la Banca europea per gli investimenti punta sul miglioramento della sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale verso la riduzione degli sprechi. L’investimento da parte della Bei è parte del programma InvestEU della Commissione europea Venture Debt, avviato nel 2016. Nello specifico, il progetto, che sinora ha interessato più di 250 imprese per circa 6 miliardi di euro, fornisce un capitale di rischio per rafforzare la competitività e la crescita delle piccole e medie imprese europee sostenendo progetti innovativi. Tra questi, anche quelli di alcune italiane come Blubrake, Diadem, D-Orbit, MotorK e IRB.
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I piani di Xnext
La startup italiana che si occupa di sicurezza alimentare ha brevettato una nuova generazione di sistemi di ispezione a raggi X per ridurre la contaminazione degli alimenti, verso la diminuzione degli sprechi. In collaborazione con Neva, ha sviluppato una tecnologia avanzata per l’ispezione qualitativa degli alimenti, con applicazioni che si estendono anche alle industrie tessili e farmaceutiche e che si concentra sulla rilevazione di corpi estranei, riducendo il rischio di richiami di prodotto. Grazie al finanziamento, Xnext punta a espandere la sua presenza sul mercato, intensificare le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione e creare nuovi posti di lavoro (secondo le stime della Bei saranno circa 70 posti dedicati a figure altamente specializzate). «L’impegno di Xnext per il controllo della qualità si allinea perfettamente con la missione della Bei di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale – ha commentato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei – Questa operazione è un esempio concreto dell’impegno della Banca dell’Unione europea nel promuovere tecnologie rivoluzionarie che beneficiano sia la società che l’ambiente».