Il settore dell’allevamento di insetti è oggi considerato uno dei più interessanti e promettenti per far fronte alla crescente domanda di fonti proteiche e offrire una soluzione alternativa e sostenibile nell’alimentazione animale
BEF Biosystems, startup innovativa operante nel settore dell’insetticoltura sostenibile fondata a Torino nel 2016, ha concluso con successo un round di raccolta finanziaria che ha portato alla sottoscrizione del primo di due aumenti di capitale per complessivi 5.200.000 euro, da parte di Abba Srl di Antonio Belloni, Blu Acquario Prima SpA di Marco Drago, Coeclerici SpA ed Entsorgafin SpA.
L’entrata del nuovo capitale permetterà di avviare la fase di scaleup, con il consolidamento della struttura organizzativa per lo sviluppo societario e la realizzazione dei primi impianti. Il piano di sviluppo prevede l’avvio dei primi 10 allevamenti entro il 2023 e la realizzazione di altri 100 in Italia e all’estero negli anni successivi.
Nel contempo è stato siglato un accordo di fornitura con Entsorga Italia, società specializzata nella realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti con tecnologie innovative, finalizzato alla produzione industriale dei macchinari sviluppati da BEF Biosystems.
L’allevamento della Mosca Soldato Nera
Il settore dell’allevamento di insetti è oggi considerato uno dei più interessanti e promettenti per far fronte alla crescente domanda di fonti proteiche e offrire una soluzione alternativa e sostenibile nell’alimentazione animale.
BEF Biosystems ha in questi anni sviluppato un progetto innovativo che ha portato alla realizzazione di una tecnologia proprietaria per l’allevamento della Mosca Soldato Nera (Hermetia illucens), la specie oggi più utilizzata a livello mondiale nella produzione di farine a base di insetto. Nel mese di maggio 2021 la società ha avviato il primo impianto pilota di “Bugsfarm” a Casalnoceto (AL), potendo così testare sul campo e con successo il sistema di processo e la tecnologia.
Il sistema si basa su impianti modulari di piccola scala che utilizzano scarti e residui organici recuperati sul territorio come substrato nutrizionale per le larve di Mosca Soldato che, una volta cresciute, possono essere utilizzate come fonte proteica alternativa direttamente nel settore avicolo o, trasformate in farine e grassi, in diversi settori della mangimistica (petfood, acquacoltura, suinicoltura).
Il previsto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili o di recupero rende il sistema nel suo complesso un modello di economia circolare e di sostenibilità ambientale, che contribuisce anche a dare un positivo impulso allo sviluppo economico e sociale del territorio.