La startup aerospaziale Kurs Orbital, incubata in I3P e nel percorso ESA BIC Turin, ha annunciato la chiusura di un round seed da 3.7 milioni di euro. Tra gli investitori, OTB Ventures, che ha guidato il round, Credo Ventures, Galaxia (creata da CDP Venture Capital con il supporto di Obloo Ventures), In-Q-Tel e Inovo. L’azienda, fondata da Volodymyr Usov, già direttore dell’Agenzia Spaziale Ucraina, realizza moduli per vettori che, per esempio, rimuovono i detriti spaziali o trasferiscono in orbita i satelliti, oltre a quelli che si occupano del cosiddetto “de-orbiting” o delle ispezioni satellitari. Con l’iniezione di capitale, questa realtà punta al completamento del suo primo modello di volo oltre a democratizzare l’assistenza e la logistica in orbita. Scopriamo i dettagli.
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Cosa fa Kurs Orbital
Nata nel 2022 da Volodymyr Usov, già direttore dell’Agenzia Spaziale Ucraina, Kurs Orbital punta a democratizzare le soluzioni di assistenza in orbita, tra cui la rimozione dei detriti spaziali, il trasferimento orbitale dei satelliti, il de-orbiting e le ispezioni dei satelliti. Il suo innovativo modulo ARCap consente alle industrie dell’assistenza e della logistica spaziale, che altrimenti non potrebbero permettersi di operare nel mercato orbitale, di scalare il proprio business.
Il futuro di Kurs Orbital
Nel 2023, l’azienda è entrata nei programmi Saudi Space Techstars Founder Catalyst e Seraphim Space Camp Accelerator e ha stabilito partnership strategiche con attori chiave dell’ecosistema spaziale italiano come Argotec, Politecnico di Torino, Thales Alenia Space, e agenzie spaziali come ASI ed ESA. L’investimento seed permetterà a Kurs Orbital di completare il suo primo modello di volo, consentendo di accelerare i test integrati ed espandere il team, puntando a diventare fornitore leader di questa tecnologia.