Il Premio Nazionale Innovazione si arricchisce per l’edizione 2024: grazie alla collaborazione siglata nella primavera 2023 tra Invitalia e PNICube, nasce un premio speciale “Imprenditoria Femminile” che sarà assegnato per la prima volta quest’anno, con 30.000 euro destinati a startup innovative a trazione femminile che operino nei settori Cleantech & Energy, ICT, Industrial, Life Sciences – MEDtech. Il nuovo progetto si inserisce nella scia delle altre iniziative del programma “Imprenditoria Femminile” finanziato dal MIMIT anche grazie alle risorse PNRR e gestito da Invitalia, volto a rafforzare la presenza delle donne negli ambiti scientifici e tecnologici.
“La firma di questo Addendum rafforza ulteriormente la collaborazione tra Invitalia e PNICube – ha spiegato Luigi Gallo, Responsabile Incentivi e Innovazione di Invitalia – Una collaborazione che ha il comune obiettivo di promuovere idee innovative ad elevato impatto sociale e sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese ad alto contenuto di conoscenza condotte da donne. Grazie ai fondi e alle attività del programma Imprenditoria Femminile, che Invitalia gestisce per conto del MIMIT, puntiamo ad aumentare il livello di competenze e di partecipazione delle donne al mercato del lavoro altamente qualificato. Vogliamo far nascere una nuova classe di donne manager o imprenditrici, che sappiano essere protagoniste di imprese più sostenibili, innovative e competitive”.
Alla Presidente di PNICube, la professoressa Paola Paniccia, il compito di riportare la soddisfazione del Premio Nazionale Innovazione: “L’Addendum conferma la volontà di fare sistema e, insieme, dare supporto tangibile a ricercatrici aspiranti imprenditrici. I dati più recenti ci dicono che le imprese femminili in Italia rappresentano poco più di 1/5 dell’universo produttivo nazionale e che le startup innovative a prevalenza femminile sono il 14% del totale delle startup innovative: è dunque questa una direzione di marcia da percorrere con determinazione e urgenza”. Tanto più che, come ricorda Paniccia, “Il 20% del totale delle startup innovative generate dalla ricerca sono al femminile: percentuale, quest’ultima, superiore alla media nazionale”.