È la più grande community al mondo di wine lovers con oltre 10milioni di utenti, più di 6milioni di bottiglie e 9milioni di recensioni. La storia della startup danese che sta rivoluzionando il settore enologico
È l’app di vino più popolare al mondo, con gli oltre 10 milioni di dowload dal lancio nell’aprile del 2012. Fondata a Copenaghen nel 2010 da Heini Zachariassen e Theis Søndergaard, Vivino è una startup che offre agli amanti del vino un’innovativa modalità per scegliere, ricordare e condividere la wine experience tramite l’omonima applicazione. “Abbiamo creato Vivino in modo che nessuno debba più bere un bicchiere di vino cattivo o pagare più del dovuto per una bottiglia”, ha detto Heini Zachariassen, CEO e co-fondatore di Vivino.
Investimenti milionari
Un’enorme social network globale dedicato al vino, capace di raccogliere investimenti milionari fin dai primi anni di vita. Dopo un primo round di un milione di dollari nel 2012, infatti, la società danese ha raccolto un secondo round di oltre 10 milioni di dollari nel 2013. Un successo dovuto a una strategia precisa: i due fondatori avevano scelto il mercato in cui lanciare la loro startup dopo un’accurata ricerca: “Vogliamo mescolare in tavola le carte del settore il mercato globale del vino vale oltre 290 miliardi di dollari e necessita ormai di supporti in modello crowd referenziati per i milioni di utenti interessati”.
“Abbiamo raccolto 12,5 milioni dollari e siamo stati avvicinati da tutti i principali distributori di vino nel mondo. Nell’ultimo anno siamo stati letteralmente braccati da molti investitori della Silicon Valley che credono nel nostro progetto.“ ha commentato uno dei due fondatori, Heini Zachariassen.
Vivino consente infatti di accedere ai vini di tutti i territori collegando i clienti e le aziende vinicole a livello globale. Il procedimento è facile: basta scattare una foto dell’etichetta di qualsiasi vino per scoprire prezzi, voti, recensioni, abbinamenti consigliati e raccomandazioni della più grande comunità di oltre 10 milioni di amanti del vino.
Come funziona il servizio
Grazie alla scansione dell’etichetta, infatti, si possono conoscere in tempo reale le caratteristiche della bottiglia che hai davanti con giudizi dei consumatori, prezzo e recensione approfondita di esperti e amatori. Ma non solo, fotografando la lista dei vini sul menù del ristorante è possibile conoscere le valutazioni di ognuno, segnando i migliori vini da ricordare e scartando i peggiori. Se una bevanda non è presente nel database, basta effettuare una segnalazione e verrà caricata nei giorni successivi. Tutto questo anche dal lato social, collegandosi con gli account Facebook, Twitter e Gmail e consentendo di lasciare i like ai vini che postati dagli amici. E non poteva mancare la parte fotografica: caricando le foto dei vini preferiti si può creare un menù enologico personale.
La vera punta di diamante di questa app, però, è la personalizzazione. Il consumatore oggi non si vuole sentire uno dei tanti. Al contrario, desidera essere seguito e consigliato con prodotti su misura per le sue esigenze. Ecco perché Vivino ha scelto di offrire agli utenti una panoramica del tuo gusto personale e in base alle loro scelte, preferenze e recensioni la app impara da sola a conoscere i vini che ama e ne suggerisce di nuovi. Meglio di un amico sommelier, insomma!
Per i super appassionati c’è anche l’opzione Premium che consente funzioni esclusive come il “Fast Track” per l’abbinamento dei vini e “La mia cantina” per ordinare con cura i vini per prezzo, voto o data. C’è poi un accesso privilegiato ai prezzi aggiornati di tutti i vini di più di 50.000 rivenditori in tutto il mondo e molto altro ancora al costo mensile di 4,49 euro.
“Considero Vivino un punto di svolta per l’industria del vino”, ha dichiarato Heini Zachariassen. “Il mercato globale del vino è di oltre 290 miliardi dollari e sempre più persone si affidano a strumenti online per la ricerca. Le valutazioni dei vini offerte da Vivino vegnono dagli utenti e offrono ai consumatori le informazioni di cui hanno bisogno per acquistare una bottiglia con consapevolezza “.