Con più di 1.6 miliardi di investimenti nel 2022, gli investitori vantano una presenza nelle imprese che supera del 77% quella dello scorso anno
Con investimenti in startup che superano l’1.6 miliardi di euro e una presenza che è aumentata significativamente, segnando +77% rispetto al 2021, i business angel si confermano una figura chiave per l’ecosistema imprenditoriale italiano e non solo. I loro investimenti sono diretti non solo a startup italiane ma anche a startup con sedi all’estero fondate da italiani. A rivelare i dati è IBAN, l’Associazione italiana dei Business Angels, che in una ricerca ha analizzato il mercato italiano dell’”informal venture capital” o “angel investing”, condotta con la supervisione scientifica del professor Vincenzo Capizzi dell’Università del Piemonte Orientale e della SDA Bocconi. «Il 2022 conferma una crescita decisa e importante per i business angel in Italia: il loro impatto sul settore dell’innovazione del nostro Paese è tangibile – ha commentato Paolo Anselmo, Presidente di IBAN – Sono segnali positivi in un contesto economico generale che già nella seconda parte del 2022 ha mostrato notevoli elementi di incertezza che hanno avuto pesanti ripercussioni su tanti settori della vita economica italiana».
Leggi anche: Le startup italiane crescono nel pre-seed. Il quadro dello Iag index
I dati della survey
Come già anticipato, dai dati della survey emerge che, nel 2022, i business angel italiani hanno partecipato, con i fondi di venture capital, ad operazioni di investimento per un totale di 1.6 miliardi di euro. 83 milioni sono stati gli investimenti dei business angel in autonomia che segnano un calo di operazioni ma un aumento degli importi medi investiti. Si conferma prevalente per i business angel italiani l’investimento in syndication con i fondi di VC, che rappresenta la quasi totalità delle operazioni monitorate dalla Survey IBAN, con l’importo totale che quasi raddoppia nel 2022 a 1.5 miliardi di euro, rispetto agli 812 milioni del 2021 e ai 325 del 2020: in tre anni gli importi raccolti tramite questo canale di investimento sono quintuplicati. Anche il numero di operazioni è in aumento nel 2022, arrivando a 153 dopo che nel 2021 si erano fermate a 116. Un dato interessante è rappresentato dal genere femminile, che nel settore del business angel è raddoppiato in un anno: oggi le donne che compartecipano a queste attività sono il 27% del totale al 14% dello scorso anno. E il 70% degli investitori, nella selezione delle realtà su cui puntare, applica criteri di valutazione ESG e/o di impact investing.