Dentro Sace e Intesa Sanpaolo per supportare l’espansione della tech company italiana in USA, Europa, Asia e Australia
Messi a segno altri 70 milioni di euro per l’espansione all’estero. È questo l’obiettivo del finanziamento della durata di cinque anni erogato da Sace e Intesa Sanpaolo a Bending Spoons, startup italiana fondata nel 2013. Con oltre 500 milioni di download delle sue app, e oltre 90 milioni di utenti attivi al mese, Bending Spoons è oggi uno delle realtà più importanti a livello globale nello sviluppo e commercializzazione di app per smartphone e una delle prime aziende tecnologiche in Europa.
In dettaglio, il finanziamento ha l’obiettivo di supportare l’azienda nel suo percorso di crescita all’estero per linee esterne grazie ad acquisizioni di asset e lo sviluppo di app negli Stati Uniti, Sud America, Europa, Asia e in Oceania, proseguendo così nei piani di crescita che hanno visto negli ultimi anni la tech-company protagonista di numerose acquisizioni, tra cui a fine 2022 la statunitense Evernote, con l’obiettivo primario di integrare l’offerta e diversificare il portafoglio di applicazioni.
«Si tratta della prima operazione di SACE in un settore particolarmente innovativo, in forte espansione, strategico e tra i protagonisti della rivoluzione digitale», ha commentato Enrica Delgrosso Regional Director Nord Ovest di SACE. «Con questo finanziamento insieme ad Intesa Sanpaolo supportiamo una realtà giovane, fortemente dinamica e all’avanguardia, con una talent density elevata, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema di know how tecnico in Italia, anche in termini occupazionali, di attrazione e formazione di risorse ad elevata specializzazione in ambito IT e Artificial Intelligence», ha aggiunto.
Dal round da 340 milioni di dollari all’acquisizione di Evernote
Fondata a Copenaghen nel 2013 da Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli e Luca Querella, Bending Spoons ha spostato nel 2014 la sede in Italia, paese di origine di dei suoi fondatori. Oggi nei suoi uffici di Milano lavorano 350 dipendenti altamente qualificati, con oltre il 70% di background tecnico, principalmente ingegneri e scienziati. L’azienda ha un portafoglio di oltre 20 app nelle categorie Photo&Video, ad esempio Remini e Splice, e Health&Fitness, come 30 Day Fitness, oltre ad altre in categorie minori. Nel settembre 2022, Bending Spoons aveva annunciato un round da 340 milioni di dollari di finanziamenti da investitori internazionali attivi nei settori della tecnologia, dei media, dell’intrattenimento e dello sport, oltre a Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Cherry Bay Capital e altri importanti gruppi bancari e fondi italiani e internazionali. Inoltre, sempre nel 2022, la startup ha raggiunto un accordo definitivo per l’acquisizione dell’americana Evernote, app sviluppata da Evernote Corporation (con sede in California), e progettata per prendere appunti, organizzare, gestire e archiviare le attività personali.
«L’internazionalizzazione si dimostra una leva fondamentale di sviluppo e rilancio per le pmi lombarde», sottolinea Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza Intesa Sanpaolo. «Intesa Sanpaolo attraverso il credito, un’attività di informazione dedicata e la consulenza specialistica, grazie al presidio estero del Gruppo presente in circa 40 paesi, è in grado di supportare le PMI che, come Bending Spoons, puntano all’innovazione e allo sviluppo sui mercati esteri», ha così concluso.