Il round di investimento è interamente sottoscritto da a|impact per sostenere la fase di crescita, lo sviluppo del piano industriale e soprattutto per commercializzazione della schiuma poliuretanica FoamFlex200
“Questo round di finanziamento è un segno di fiducia nel potenziale del nostro progetto e siamo orgogliosi di avere a|impact al nostro fianco come investitore”, ha commentato Alessandro Taini CEO di Test1. “Per noi è importante promuovere FoamFlex200 nei suoi vari utilizzi a salvaguardia dei mari e dei corsi d’acqua e il supporto di un investitore di impatto sociale e ambientale nel nostro azionariato rappresenta un accreditamento nei confronti degli operatori del settore oil&gas per quanto riguarda l’estrazione, il trasporto e la raffinazione, nonché delle marine e della nautica da diporto. Si aggiungono poi numerose controparti che ci hanno contattato e stanno sperimentando l’utilizzo di formulazioni alternative di FoamFlex200 per varie finalità come, ad esempio, nel settore medicale oppure nei filtri per i compressori dell’aria”.
Test1 Solution, è una startup innovativa che sviluppa programmi di ricerca scientifica e tecnologica nell’ambito del risanamento ambientale e, in particolare, nella bonifica di corsi d’acqua, falde idriche, mari e oceani da sversamenti di idrocarburi.
A seguito di numerosi disastri ambientali causati dall’estrazione di petrolio e grazie ad una pluriennale attività di ricerca e sviluppo, nel 2017 brevetta FoamFlex200, la spugna (schiuma poliuretanica) con un effetto idrofobo superiore al 95% che permette il recupero degli idrocarburi sversati, pressoché senz’acqua. Per sostenere la fase di crescita, lo sviluppo del piano industriale e la diffusione commerciale di FoamFlex200, a|impact ha annunciato un round di investimento di 500 mila euro.
La spugna FoamFlex200
FoamFlex200 può assorbire oli e idrocarburi in una quantità di circa 30 volte il proprio peso e, una volta strizzata, può essere riutilizzata fino a 200 volte. 1Kg chilogrammo della spugna può quindi assorbire fino a 6000 Kg di idrocarburi, consentendo operazioni di risanamento ambientale più veloci, efficienti ed economiche. Gli utilizzi di FoamFlex200 sono svariati e vanno dalla bonifica di aree contaminate da sversamenti di petrolio e oli, alla realizzazione di barriere anti inquinamento e sistemi di filtrazione.
La prima sperimentazione fuori laboratorio è avvenuta nel 2018, dopo la tempesta Emma che ha causato il naufragio di alcuni battelli a Port Gran Tarajal nelle Canarie, con conseguente sversamento di combustibile. Nel risanamento viene utilizzata FoamFlex200, consentendo il recupero di 54 tonnellate di idrocarburi in soli 2 giorni: il 50% dello sversamento contro il 20% solitamente raccolto con le più tradizionali tecnologie. Dopo questa prima esperienza si sono moltiplicate le applicazioni nel settore oil (off shore e in shore) nel trasporto marittimo, nella nautica da diporto oltre a sistemi di filtraggio in contesti industriali in diverse regions: Europa, Africa e Stati Uniti.
“Secondo Matteo Bartolomeo, CEO di a|impact, “I problemi che Test1 affronta sono di primaria importanza per la vita degli ecosistemi e per la salute dell’uomo. Basti pensare che, solo nel Mediterraneo, ogni anno vengono sversate decine di migliaia di tonnellate di greggio (dati UNEP United Nation Environment Programme – MAP Mediterranean Action Plan)”. Bartolomeo prosegue affermando che: “FoamFlex200 ha caratteristiche molto interessanti già sperimentate in diversi contesti ad altissima criticità. Per queste ragioni e per le competenze e qualità del team, che unisce giovani e manager di grande esperienza internazionale, a|impact ha deciso di effettuare un primo investimento, a supporto della crescita e dello sviluppo internazionale della società”.