A Codrongianos, in provincia di Sassari, il gestore della Rete di Trasmissione Nazionale apre un centro d’ingegneria elettrica da record che si estende su una superficie pari a 33 campi di calcio ed è stato realizzato con un investimento superiore ai 70 milioni di euro (e al lavoro di 40 imprese)
E’ considerato il polo tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione delle reti elettriche. Ben 250 mila metri quadrati di ricerca, innovazione e hi-tech, un vero concentrato di soluzioni d’avanguardia con sistemi di accumulo, compensatori sincroni e cavi sottomarini unici al mondo. A Codrongianos, in provincia di Sassari, la cittadella tecnologica di Terna (il gestore della Rete di Trasmissione Nazionale). Inaugurato a metà novembre, questo laboratorio di energia (in termini più precisi, un centro d’ingegneria elettrica) si estende su una superficie pari a 33 campi di calcio ed è stato realizzato con un investimento superiore ai 70 milioni di euro grazie al lavoro di 40 imprese e oltre 100 persone.
Storage Lab da record
Cinque i primati elettrici della Sardegna nell’area di Codrongianos. Lo Storage Lab all’interno del sito di Codrongianos rappresenta un record mondiale nel settore delle batterie per numero di differenti tecnologie, ben 7, utilizzate contemporaneamente. E’ anche il polo elettrico tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione della rete elettrica. Inoltre, la Sardegna ha il primato italiano di ospitare i primi due compensatori sincroni di Terna, specificamente studiati per una migliore gestione delle fonti rinnovabili. Ancora, il cavo sottomarino SA.PE.I., che collega l’isola al resto d’Italia, è il più profondo al mondo. Infine, un primato anche per il SA.CO.I., che collega la Sardegna alla penisola italiana tramite la Corsica: è stato il primo collegamento tri-terminale in corrente continua ad alta tensione al mondo, in funzione da 50 anni.
I numeri del polo elettrico di Codrongianos
- 320 tonnellate il peso di ogni compensatore sincrono
- 250 mila i metri quadrati di superficie del polo
- 100 lavoratori coinvolti nei cantieri di realizzazione del polo
- 70 milioni di euro di investimento
- 40 imprese coinvolte nei cantieri di realizzazione del polo
- 33 campi di calcio l’estensione del polo
- 8 fornitori: Fiamm, Samsung, Byd, Saft, General Electric, Toshiba, Siemens, Ghildemeister
- 7,4 MW di storage già operativi
- 7 tecnologie di storage già sperimentate
- 5 milioni di batterie stilo, la capacità dello storage già operativo
- 2 i compensatori sincroni installati
- 0,4 MW di storage batterie in costruzione
Gestione in sicurezza dei flussi elettrici
A Codrongianos Terna ha installato e messo in esercizio i primi compensatori sincroni d’Italia, macchinari di grandi dimensioni per la gestione in sicurezza dei flussi elettrici, e sta sperimentando e utilizzando le più moderne tecnologie per l’accumulo dell’elettricità al servizio della sicurezza e dei minori costi per la rete: nello Storage Lab sono già operativi 7,4 MW di batterie e ulteriori 0,4 MW di capacità sono in realizzazione. Numeri che fanno di Terna il gestore di rete con il più grande parco di ultra batterie operative e il più vasto know-how in materia di grid scale energy storage a livello internazionale. Un progetto realizzato anche grazie alla visione dell’Autorità italiana per l’energia, che ha posto le basi regolatorie per portare l’Italia all’avanguardia nel continuo sviluppo delle rinnovabili e delle soluzioni per la decarbonizzazione, un obiettivo condiviso a livello internazionale con una visione per le future generazioni. Con il polo di Codrongianos, Terna assume un ruolo di leadership internazionale nel settore a più alta densità innovativa, quello dello storage elettrico per una migliore gestione delle fonti rinnovabili, che prevede stime di investimento a livello mondiale pari a oltre 40 miliardi di dollari al 2024.
Laboratorio Naturale Prova Isolatori
Nel Sulcis, infine, Terna gestisce un vero e proprio campo prove sperimentale per testare le caratteristiche degli isolatori di rete, i dispositivi posizionati sui tralicci per sostenere e isolare dai tralicci stessi i cavi elettrici che trasportano energia. Si chiama Lanpris (Laboratorio Naturale Prova Isolatori) ed è un impianto unico al mondo: solo Francia e Sud Africa ne hanno di simili.
Il potenziamento della Rete
Oltre al polo di Codrongianos, Terna in Sardegna ha programmato una serie di interventi di sviluppo, ammodernamento e gestione della rete elettrica di trasmissione – per una spesa complessiva di circa 200 milioni di euro che si aggiungono agli 800 milioni di euro già impiegati sul territorio negli ultimi 10 anni – finalizzati a risolvere le attuali criticità e aumentare in modo significativo la sicurezza del sistema elettrico isolano, sia in termini di qualità che di continuità delle forniture di energia a imprese e cittadini. Tra le opere principali rientrano il riassetto della rete nell’area di Cagliari, che servirà anche a ridurre l’impatto delle infrastrutture elettriche attualmente presente sul territorio, le linee “S.Teresa-Tempio-Buddusò” e “Selargius-Goni”, la stazione elettrica di Selegas e gli interventi per il potenziamento della rete elettrica in Gallura.
Isola-laboratorio per le nuove tecnologie
La Sardegna è considerata fondamentale per l’evoluzione delle tecnologie e delle infrastrutture elettriche, un territorio in cui lo sviluppo delle fonti rinnovabili sta interessando in modo sempre più significativo la rete elettrica locale: dal 2009 la capacità eolica è raddoppiata arrivando a superare 1.000 MW e quella fotovoltaica è cresciuta di 20 volte, a oltre 720 MW. La Sardegna rappresenta così un modello per il cambio di paradigma in corso nel settore elettrico. Un’isola-laboratorio per le nuove tecnologie e le reti intelligenti il cui sviluppo Terna sta perseguendo anche in altri territori con il progetto Smart Island avviato al Giglio, Giannutri, Pantelleria e Certosa, con l’obiettivo di integrare rinnovabili, accumuli e mobilità elettrica per una rete più sicura, efficiente e sostenibile.
«L’impegno di Terna per lo sviluppo della rete elettrica nella regione non si esaurisce qui: abbiamo pianificato circa 200 milioni di euro di investimenti per rendere il sistema elettrico ancora più efficiente, sicuro, sostenibile e soprattutto per integrare al meglio le fonti rinnovabili, che fanno della Sardegna una tra le regioni a maggior vocazione green del nostro paese» ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna Matteo Del Fante.