A rilanciare le eccellenze alimentari italiane ci pensa WOOP food, startup di raccolta fondi. Ed è win win per tutti, con nuovi prodotti e meno rischi di investimenti per i produttori. Primi progetti dedicati a olio, tartufi e birra
A un anno da Expo 2015 ci si domanda ancora se il mondo del food ha goduto dell’attenzione di un momento o se quei riflettori puntati per sei mesi siano serviti a far ripartire il settore. La risposta la si trova anche (e soprattutto) in progetti come WOOP food (o come Great!), una piattaforma e una startup dove si fondono insieme tradizione e innovazione. Da un lato le radici del Made In Italy ben salde nel settore agricolo e alimentare nostrano, dall’altro la forza della rete e dei nuovi finanziamenti alternativi per investire su ciò che piace alla gente.
Il Made In Italy è agroalimentare sostenibile
WOOP food, presentata in occasione della seconda edizione di Seeds&Chips, evento di riferimento per l’innovazione nella filiera agroalimentare, nasce dall’idea di Alessandro Corti, Andrea Sartorio, Eleonora Chiomento, Michela Cannovale e Paolo Cannovale. Un team affiatato con una visione mirata a far crescere la comunità internazionale di appassionati del cibo italiano, fornendo un sistema per investire nello sviluppo di prodotti e tradizioni dal sapore nostrano. WOOP food, infatti, è una startup per il crowdfunding in ambito di agroalimentare sostenibile destinata tramite i finanziamenti degli utenti della rete a dare vita a progetti di agrofood d’eccellenza. Iniziative non solo dedicate a prodotti IGP, DOP, DOC e BIO, ma anche idee per rivitalizzare tecniche di agricoltura tradizionale, prodotti di nicchia o a rischio estinzione. Il funzionamento è semplice: giovani agricoltori, imprenditori agricoli, aziende alimentari a conduzione familiare o cooperative possono avviare la propria campagna di raccolta fondi dalla sezione “crea” del sito, raccontando chi sono e il loro progetto. La rete poi fa il resto sostenendo le idee migliori con donazioni da 5€ fino a 2.000€, in cambio di ricompense. Se la cifra prestabilita viene raggiunta i prodotti vengono poi realizzati e distribuiti e Woop apre a loro il suo e-shop per permettergli di gestire i pre-ordini della nuova attività.
Sostenibilità, biodiversità e tradizione
Grazie alla presenza di artigiani del gusto, il settore agroalimentare italiano si presta molto bene per progetti legati a micro-finanziamenti collettivi. Infatti, a trovare rilievo e spesso successo nelle iniziative di crowdfunding e social sharing sono i piccoli produttori e le aziende locali che difficilmente riuscirebbero a raggiungere quella fascia di utenza senza questi mezzi. E si fanno spesso riconoscere per sostenibilità, tutela della biodiversità e sicurezza della tracciabilità, coniugando nuove tecnologie e metodi della tradizione. L’idea di WOOP food nasce proprio dalla volontà di voler raccontare queste realtà italiane, muovendo una rete che supporti sia il piccolo produttore ad espandere la propria attività, raggiungendo nuovi clienti e instaurando relazioni personali con loro in un sistema di filiera corta, sia la community a scoprire nuovi prodotti agroalimentari sostenibili. Inoltre, una campagna di successo consentirà al produttore di coprire i costi in anticipo rispetto alla produzione, eliminando l’incertezza della domanda e diminuendo il rischio d’investimento.
Olio, tartufi e birra primi progetti in crowdfunding
Sono già attivi i primi progetti lancio, dedicati a tre prodotti d’eccellenza della tradizione alimentare italiana e attenti alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della qualità verso i consumatori. Troviamo iOlive, un panel test digitale per migliorare il sistema di valutazione dell’olio di oliva tramite assaggiatori certificati in tutto il mondo e aiutare così a smascherare le imitazioni dell’olio Made in Italy. Il secondo progetto punta sui tartufi: King of Truffles è un’azienda impegnata da sempre nella ricerca, selezione e vendita di tartufi freschi e lavorati che crescono ai piedi del Parco Nazionale d’Abruzzo Molise e Lazio, in una zona chiamata “La Tartufaia del Re”. Con questa iniziativa puntano a delimitare l’area e arricchirla di nuove piante di quercia, ideali per la simbiosi con i tartufi. E infine è stato lanciato anche Mais Corvino che prevede il finanziamento di Crow, l’unica birra esistente al mondo al mais nero, realizzata con mais corvino e interamente Made In Italy, da Formigara in provincia di Cremona.