La piattaforma agevola il contatto paziente-professionista e allo stesso tempo consente a medici e psicologi di migliorare i processi di gestione degli appuntamenti attraverso: pianificazione, visite e follow-up da remoto, supporto digitale (prescrizione medica, cartella clinica, dashboard di monitoraggio dei sintomi e dell’anamnesi iniziale). Con un sistema di pagamento sicuro e immediato
Si è conclusa la seconda campagna di equity crowdfunding della startup medTech DaVinci Salute, realizzata con l’obiettivo di raccogliere fondi per il miglioramento tecnologico della piattaforma. Obiettivo investire tutte le sue risorse tecnologiche e operative nell’ampliamento dei servizi rivolti ai medici di famiglia.
La campagna condotta su backtowork24 ha riscontrato l’interesse di 42 investitori, grazie ai quali è stato raggiunto il 337% del target iniziale di raccolta. L’aumento di capitale di 269.452 euro ha permesso a DaVinci Salute di superare 1 milione di euro totali di funding e di ottenere una valutazione post-money di 7,75 milioni. Gli investitori hanno scelto di sostenere l’iniziativa di DaVinci Salute in un momento di forte crescita per il settore dell’health tech e della medicina territoriale. Nei prossimi 5-8 anni, infatti, circa l’80% dei medici andrà in pensione, generando un completo ricambio generazionale. Allo stesso tempo, il numero di medici disponibili sul territorio subirà una riduzione del 30-40%, con un conseguente aumento dei tempi di attesa e lentezza nei tempi di risposta.
“Il progetto di DaVinci sta alla base della quotidianità di ognuno di noi: per questo motivo si è deciso di ricorrere al crowdfunding. Ad esempio, come dimostrato dall’utilità di tele-monitoraggio e televisite, la crescita della digitalizzazione all’interno del settore sanitario in Italia può rappresentare un importante punto di svolta per la gestione di situazioni come quella sperimentata nel corso dell’emergenza da Covid-19”. Ha commentato il CEO Stefano Casagrande.
Facilitare il rapporto tra paziente e medico
Creata nel 2018 da tre giovani imprenditori italiani, è una startup innovativa che opera nel settore della telemedicina, avendo realizzato una piattaforma digitale sicura e certificata (GDPR compliant) – fruibile su App e WebApp – che permette di rispondere all’esigenza di migliorare la prevenzione sanitaria, di abbattere le liste di attesa e di ridurre le complessità di accesso all’assistenza sanitaria. Il servizio permette, infatti, di effettuare televisite mediche e psicologiche senza liste di attesa e da qualunque luogo, semplicemente tramite smartphone.
La mission di DaVinci Salute è facilitare l’accesso alla sanità e al wellbeing tramite innovazione e soluzioni digitali, al fine di divenire la piattaforma di riferimento che consenta alle persone di instaurare un contatto continuo con gli enti sanitari, aiutandole a ritrovare un completo benessere fisico e mentale.
Il futuro cruciale della telemedicina
“Da quando siamo nati nel 2018 siamo cresciuti mediamente del +35% ogni mese e lo scorso anno abbiamo registrato una crescita del 2000%. Già prima della pandemia eravamo una delle principali startup attive nella telemedicina e sanità digitale, in particolar modo nell’ambito delle cure primarie, e questo ci ha permesso di essere pronti a supportare il sistema sanitario nazionale immediatamente dai primi giorni dell’emergenza Covid attivando molteplici iniziative di contenimento pandemico. Coerentemente con la nostra mission aziendale di startup focalizzata sulle cure primarie siamo riusciti a mettere in campo in poche settimane diverse iniziative a supporto di sospetti positivi, soggetti fragili o positivi al Covid-19 fornendo un canale digitale di presa in carico, dallo screening del sintomo, alla diagnostica fino al monitoraggio della guarigione”.
Investire in ricerca e sviluppo tech
“Abbiamo in mente di investire il 70% dei fondi in ricerca e sviluppo tecnologico. Questo perché abbiamo spostato il nostro baricentro per diventare sempre di più una tech company, una startup di prodotto. Sempre nel campo della telemedicina, la nostra intenzione è quella di continuare a specializzarci nelle cure primarie in termini di salute fisica ma anche mentale, supportando la medicina territoriale ed il rapporto tra medico di famiglia e cittadino.
Un’altra delle azioni che vogliamo intraprendere è supportare anche lo sviluppo della medicina di rete e di gruppo. Con ciò si intendono gruppi di medici che si mettono insieme per offrire un accesso più ampio allo studio medico coordinandosi sulle ore di apertura dell’ambulatorio e dando disponibilità di accesso anche virtuale: in questo modo i pazienti hanno la possibilità di contattare il proprio medico anziché andare in Pronto Soccorso per un codice bianco o rischiare autodiagnosi online”. Ha concluso Casagrande.