Con un investimento di 810 mila euro Schia Ventures accresce l’aumento di capitale di CellPly guidato da LIFTT e dai soci di Italian Angels for Growth per un totale di oltre 2,8 milioni di euro
La SPV costituita da un gruppo di investitori di area parmigiana rafforza il round di una delle aziende più all’avanguardia nel settore delle terapie cellulari Schia Ventures ha partecipato all’aumento di capitale sociale di CellPly, startup bolognese fondata nel 2013 da Massimo Bocchi e Roberto Guerrieri, founder di Silicon Biosystem e inventore della tecnologia fingerprint acquisita da Apple.
Con un investimento di 810 mila euro Schia Ventures accresce così l’aumento di capitale di CellPly guidato a fine dicembre 2021 da LIFTT e dai soci di Italian Angels for Growth (tra i primi a credere nelle potenzialità delle tecnologie della società nel 2014 tramite il veicolo Mind37 srl) e, portandolo ad una raccolta totale di oltre 2.8 milioni di euro.
Il round d’investimento
Il round, che ha visto anche la partecipazione di tutti i soci che già avevano investito nell’azienda, ha lo scopo di portare sul mercato una piattaforma di analisi che intende rivoluzionare la caratterizzazione di terapie cellulari ed immunoterapie. Inizialmente focalizzata sul business diagnostico, CellPly si è successivamente specializzata nello sviluppo di strumenti per supportare la ricerca e sviluppo terapie innovative, con un focus sul segmento delle terapie cellulari, un mercato in crescita esponenziale che vede oggi più di 1.300 clinical trial attivi (il tasso di crescita rispetto all’anno precedente è di oltre il 40%) e più di 2.000 prodotti in via di sviluppo. Il target è rappresentato dalle aziende farmaceutiche e dalle cliniche che stanno sviluppando nuove terapie e cell factory nel settore delle terapie cellulari e dell’immuno-oncologia.
Le tecnologie di avanguardia di CellPly
“Per noi di Schia Ventures – spiega De Nardis – l’investimento in Cellply rappresenta una straordinaria opportunità di partecipare e contribuire alla crescita ed alla affermazione di tecnologie di avanguardia in un settore ad altissimo impatto sulla salute, affiancando idealmente con Parma la strategia di innovazione regionale nel mondo healthcare”.
La SPV (Special Purpose Vehicle) con sede a Parma, è stata costituita su iniziativa di Pietro De Nardis – venture capital investor in diverse importanti startup italiane ed internazionali tra cui Everli, Shopfully, Algolia, N26, BeMyEye – che ha coinvolto, per l’occasione, un qualificato gruppo di investitori privati tra i quali Emilio Attolini, Andrea Casalini, Alberto Guiotto, Marco Massini, Emanuele Preve, Annalisa Sassi, Simona Torre, AGFM.
CellPly si colloca nell’area di sviluppo più all’avanguardia dell’oncologia: l’immunoterapia che è destinata a cambiare profondamente la terapia e la cura dei tumori nei prossimi anni.
“Siamo molto soddisfatti di avere raccolto ulteriore interesse da un gruppo così rilevante di investitori. L’ingresso di Schia Ventures è per noi molto importante – riporta Massimo Bocchi, CEO di Cellply – poiché ci permette di accelerare lo sviluppo e l’immissione sul mercato di una tecnologia che riteniamo possa avere un forte impatto rulla ricerca e sviluppo e, a seguire, sulla produzione di terapie che sono destinate a rivoluzionare il settore oncologico”.