La piattaforma PropTech italiana, leader di mercato con il modello di Instant Buying immobiliare, conta su una squadra locale e ha in prospettiva di quadruplicare il team entro il 2022. Obiettivo: superare le 100 compravendite in pochi mesi
“Barcellona è un mercato dinamico e molto frammentato, caratterizzato da uno stock immobiliare datato. Rappresenta quindi per noi una scelta strategica, che ci permette di consolidare la nostra presenza in Spagna cambiando il modo di vendere casa per migliaia di consumatori” afferma Giorgio Tinacci, Fondatore e CEO di Casavo.
In meno di quattro anni Casavo, la piattaforma italiana PropTech leader di mercato che ha l’obiettivo di cambiare il modo in cui le persone vendono, comprano e vivono casa in Europa, è passata da 2 a 200 dipendenti, ed è arrivata anche in Spagna (prima Madrid ora Barcellona), continuando a conquistare clienti e investitori.
Lo sbarco a Barcellona prevede un piano di acquisizione di immobili nella città per un valore di oltre 100 milioni di euro nei primi 12-24 mesi. L’annuncio arriva a pochi mesi dal boom di raccolta di capitale da 200 milioni di euro che ha dato ulteriore spinta all’espansione internazionale dell’azienda, iniziata un anno fa con l’apertura di Madrid. L’obiettivo è superare nei prossimi mesi le 100 compravendite nella sola città di Barcellona, rivoluzionando il mercato attraverso la digitalizzazione di tutte le fasi della compravendita immobiliare e garantendo una drastica riduzione dei tempi di vendita grazie ad un’offerta instantanea.
Lo sviluppo di un’esperienza utente totalmente digitale
Casavo investe in un ufficio a Barcellona di 5 persone e punta a quadruplicare il team catalano entro il 2022, rafforzando la crescita dell’azienda che oggi conta oltre 270 dipendenti tra Italia e Spagna, di cui oltre il 50% è entrato a far parte di Casavo nel corso del 2021.
Casavo si concentra sul capoluogo della Catalogna in un momento molto positivo per il mercato immobiliare: la regione conclude il secondo trimestre dell’anno con 22.062 transazioni residenziali, un livello di attività mai raggiunto dopo il boom immobiliare del 2007, come segnalato nel report trimestrale del mercato immobiliare catalano dell’Associació d’Agents Immobiliaris de Catalunya (AIC) e il Col·legi Oficial dels Agents de la Propietat Immobiliària (COAPI).
“Adotteremo un approccio inclusivo a beneficio dell’intero ecosistema immobiliare e continueremo ad investire in persone e in tecnologia per offrire la migliore esperienza utente ai nostri clienti. Questa apertura rappresenta un’ulteriore sfida per la crescita di Casavo in Europa, ma anche un’opportunità importante per continuare a innovare.” Conclude Giorgio Tinacci, Fondatore e CEO di Casavo
Casavo, che è presente in 6 città italiane (Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Verona) e a Madrid (e ora a Barcellona) in Spagna, ha chiuso il 2020 con una crescita a tripla cifra grazie allo sviluppo di un’esperienza utente totalmente digitale riducendo il tempo medio di vendita da 6 mesi a 30 giorni e creando un modello inclusivo che genera valore per tutti gli attori dell’ecosistema immobiliare.