Guidano il round un gruppo di investitori privati tutti provenienti dal mondo della finanza: RNK, Fausto Galmarini, Andrea Viganò, Guido Perboli, Roberto Marsella, Roberto Lancellotti, Angelo Cortese, Sergio e Caludio Gorelli, Valerio Menaldi e Fabrizio Milani
ARISK®, startup innovativa – oggi spin-off universitario del Politecnico di Torino – che sviluppa algoritmi predittivi di rischio, grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria, ha chiuso un aumento di capitale da 350 mila euro, che ha visto l’ingresso di investitori privati, tutti provenienti dal settore della finanza. Tra questi, RNK (la holding di investimento di Roberto Nicastro, ex top banker e co-founder di AIDEXA), Fausto Galmarini (Presidente di Assifact, Consigliere in ABI e CREVAL e responsabile rapporti istituzionali di Banca Sistema), Andrea Viganò (già Executive Chairman di BlackRock Italy) Guido Perboli (Professore Associato DAUIN Politecnico di Torino), Roberto Marsella (private investor), Roberto Lancellotti (Consigliere INPS, CATTOLICA Assicurazioni, già McKinsey), Angelo Cortese (private investor), Sergio Gorelli (Avvocato), Claudio Gorelli (Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Nazionale di Assistenza del Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Presidente OdV Castalia C.S. s.c.p.a. per la tutela ambientale in mare, Presidente del Collegio dei revisori dei conti Fondazione Cotec, Commercialista), Valerio Menaldi (Avvocato, Amministratore Unico di AMGA Legnano), Fabrizio Milani (CIO di Arisk).
Il round appena concluso si affianca al grant da 350 mila euro che ARISK si era assicurata lo scorso maggio 2020, aggiudicandosi il bando Finpiemonte per il “Supporto ai programmi di consolidamento e crescita delle startup”. Il bando prevedeva che i soci o finanziatori terzi immettessero nelle casse della società nuova finanza per altri 350 mila euro, portando così il totale del round a 700 mila euro.
ARisk, i dati alla base dello sviluppo di tutte le attività economiche
Arisk è stata fondata nel 2017 da Giuseppe Vegas, ex presidente di Consob, insieme a Valeria Lazzaroli, Beppe di Sisto, Vittorio Pizzorno e a professionisti esperti in ingegneria civile, finanziaria e revisione legale. Incubata inizialmente da I3P del Politecnico di Torino a guida del Prof. Giuseppe Scellato, la startup è dal 2019 spin-off universitario del Politecnico di Torino. Da inizio 2019 Guido Perboli, Professore della Facoltà di Ingegneria Gestionale dell’ateneo, è direttore R&D di ARISK® e, conseguentemente a quest’ultimo aumento di capitale, ne è diventato anche socio.
“E’ un onore essere accompagnati da grandi professionisti in questo nostro viaggio in un mondo in cui i dati, ma soprattutto la loro interpretazione e previsione, sono alla base dello sviluppo di tutte le attività economiche. Abbiamo messo a punto degli algoritmi davvero potenti e ora siamo pronti per metterli a disposizione di aziende ed enti pubblici. Grazie alla nuova iniezione di capitali saremo in grado di procedere ulteriormente nella ricerca e proporre la nostra tecnologia a uno spettro ancora più ampio di potenziali clienti”. Giuseppe Vegas.
Gli algoritmi sviluppati da ARisk
Grazie all’ utilizzo di intelligenza artificiale, machine learning e reti neurali, ARISK analizza qualunque tipo di rischio prevedendone l’evoluzione e l’impatto economico-finanziario. ARISK aiuta aziende, investitori, istituzioni finanziarie, amministrazioni e organizzazioni pubbliche e private a comprendere, quantificare, monitorare e gestire i rischi ai quali sono quotidianamente esposte. Dall’operational risk al financial risk, ARISK è in grado di calcolare e monitorare in vari ambiti e settori, laddove l’unicità è nel fornire una dashboard univoca nel quale alberi decisionali e alberi dei guasti sono in grado di misurare e quantificare la probabilità di sinistro e l’impatto economico finanziario.
“ARISK si pone dunque come supporto al settore pubblico e privato potendo disporre di risorse tecnico-scientifiche, di sistemi tecnologici e di soluzioni operative al fine di trattare la rischiosità come opportunità di crescita, eleggibilità reputazionale, competitività su base nazionale e internazionale”, ha concluso Vegas.
Gli algoritmi sviluppati da ARISK si basano sulla considerazione che, per capire quanto un’azienda sia solida finanziariamente o vulnerabile nelle sue attività core, è necessario analizzarla in termini non solo finanziari, ma anche di processi produttivi e organizzativi. Lo stesso vale per i progetti infrastrutturali e gli sviluppi immobiliari. Le variabili da considerare sono sempre a tutto tondo, si modificano e vanno ponderate con pesi che nel tempo possono cambiare. Con l’obiettivo di diventare riferimento per il settore pubblico e privato, gli algoritmi di ARISK sono sviluppati per prevedere l’evoluzione di rischi già presenti e di quelli che nel futuro potrebbero rappresentare importanti criticità, se non doverosamente valutati.