Almadom.us, Aria wearables, Brain, Get, PowerMe i progetti innovativi su cui Digital Magics punta per fare open innovation
Far dialogare imprese e startup. Sostenere quel terreno di incontro tra nuova imprenditoria digitale e impresa classica che in molti sperano possa innescare un circolo virtuoso di partnership e acquisizioni. La spinta verso l’open innovation è uno degli obiettivi di Digital Magics, società fondata nel 2004 da Enrico Gasperini e Alberto Fioravanti (diventata incubatore nel 2008). Ma da dove cominciare? Da GIOIN, il network dedicato all’innovazione delle imprese italiane, riservato agli imprenditori, al top management e ai professionisti. E da queste startup: Almadom.us, Aria wearables, Brain, Get, PowerMe. Questi sono i progetti innovativi (protagonisti anche all’Open Innovation Summit 2016) su cui Digital Magics punta per fare open innovation.
Almadom.us
Almadom.us è una startup nata alla fine di giugno 2015. Ha sviluppato un sistema di home automation che, inserendosi in scatole elettriche e sostituendo gli interruttori di casa, controlla luci, termostati, prese, tapparelle, valvole e anche altri oggetti connessi a internet. E’ stata fondata da Marco Zanchi e Alessandro Benedetti, che ne detengono l’86%, Digital Magics (10%) e Mario Molinari (4%), CEO di Mover Investimenti e Co-Fondatore di Sorgenia. Almadom.us è pensato per rendere smart piccoli e medi appartamenti, gli uffici delle PMI e le case vacanze. L’obiettivo di Almadom.us è quello di ridurre ogni anno le bollette di luce e gas da 300 fino a 700 Euro e le emissioni di anidride carbonica di 700 kg.
Aria Wearables
Aria wearables è una startup (Ceo Alessandra Antonetti) che ha sviluppa una tecnologia IoT a bordo di un wearable device in grado di garantire un comfort termico costante. Aria è la prima soletta per le scarpe che riscalda e raffredda il piede, monitora lo status termico del corpo. Si rivolge a diabetici e atleti, per la prima volta le persone afflitte da piede diabetico avranno un rimedio attivo che allevia da subito il disturbo e tramite un algoritmo studia le esigenze del paziente e restituisce l’ambiente termico più adatto.i Aiuta l’atleta a migliorare le performance e a raggiungere nuovi obiettivi sportivi. E’ stata fra le 4 startup finaliste dell’IBM SmartCamp 2016.
Brain
Brain One è il progetto sviluppato da Brain (Simone Grillo, founder e Ceo e Timoteo Ziccardi, founder) e punta sulla prima telemetria smart per action sport, utilizzabile per qualsiasi tipo di attività. Primo mercato: il motociclismo. Ad aprile 2016 è stato fra i vincitori di Car Innovation 2016, la call for ideas che ha coinvolto le startup che vogliono realizzare business disruptive nel settore automotive, portando a casa l’advisoring con un team di ingegneri di euro engineering nei loro laboratori. Brain One ha ottenuto anche un incontro con il comitato di Digital Magics per l’accelerazione di 2 mesi con 4 postazioni all’interno dell’incubatore a Milano. Prima di arrivare sul mercato, la startup ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter.
Get
Get è un bracciale wearable che semplifica ed accelera l’interazione fra l’utente e i suoi devices. Non ha bisogno di display, touch screen o pulsanti. Infatti, tramite la tecnologia bones conduction, che sfrutta la conduzione ossea, basta avvicinare il proprio dito all’orecchio per ascoltare i contenuti e rispondere a messaggi, chiamate o dettare istruzioni a Siri. E’ inoltre in grado di leggere le azioni dell’utente per interpretarne la volontà; grazie ad un’applicazione è possibile anche personalizzare ogni gesto abbinandolo alla funzione interessata come accedere a notifiche, chiamate e messaggi. Get è un progetto sviluppato da Edoardo Parini, ceo di Deed Srl.
PowerMe
PowerMe può trasformare ogni dispositivo mobile in una fonte di energia. E’ adatto a qualsiasi dispositivo ed è pronto a caricare lo smartphone. Il progetto di Ludovico Cianchetta e Francesco Crema è stato presentato alla tappa di Saronno del Tech-Marketplace & StartupItalia! Open Summit Tour. Al momento è aperta su Indiegogo una campagna di crowdfunding con obiettivo 10.000 $. I due sviluppatori hanno anche fornito un servizio di assistenza su Telegram per consentire ai donatori di avere una comunicazione diretta con chi ha dato vita al progetto.