Programmi di incubazione, concorsi, finanziamenti, acquisizioni, mentoring: quali imprese fanno di più per le startup? La classifica di Nesta e Startup Europe Partnership
In Europa ci sono 25 aziende (la maggior parte multinazionali) che sono “più amiche” delle startup rispetto a tutte le altre. Programmi di incubazione, concorsi, finanziamenti, acquisizioni, programmi di mentoring. Tutte cose che hanno fatto per le giovani imprese innovative e che hanno permesso loro di rientrare nella classifica stilata da Nesta e Startup Europe Partnership presentata qualche giorno fa a Berlino. Di queste aziende, una sola è italiana. Si tratta di TIM, al settimo posto.
«Questo riconoscimento è un onore per TIM in quanto testimonia l’eccellenza del lavoro fatto negli anni sull’ecosistema delle startup, sia tramite il programma di accelerazione TIMwcap sia a livello globale con le attività di corporate venture capital di TIM Ventures, e che ci posiziona come leader italiano e tra i best in class europei» ha detto a Startupitalia! Luca Casaburra, responsabile Corporate Venture Capital di TIM.
In cima al podio c’è Cisco, all’ultimo posto Metro. Ma vediamo in breve perché ognuna di queste società ha meritato di essere classificata fra le Europe’s 25 Corporate Startup Stars.
1) Cisco
La multinazionale tecnologica Cisco ha sviluppato un modo innovativo di impegnarsi con le startup e il loro scale-up attraverso i suoi imprenditori, coinvolti nel Cisco Entrepreneurs in Residence, programma di corporate venturing entrepreneurs il cui nucleo centrale si occupa di strutturare e accelerare la costruzione di relazioni strategiche tra le imprese in early stage e la Cisco Business Unit (BU), con ogni azienda sponsorizzata da un dirigente di Cisco BU. In particolare, per mirare alla costruzione di tecnologie dirompenti, Cisco ha sviluppato una strategia che si concentra sulla realizzazione dell’ABC della partnership tra aziende e startup: agilità, modello di business e continuità. L’approccio di lungo termine di Cisco e la forte collaborazione con i partner internazionali ha aiutato l’azienda a raccogliere tutti i benefici che le significative opportunità di investimento da tutto il mondo le hanno portato.
2) Rabobank
Se il gruppo bancario e dei servizi finanziari olandese Rabobank è un organizzazione “a prova di futuro” lo deve anche alla propria attività con le startup. La società offre una serie di iniziative. Tra cui i Fintech Hackathons e le partnership con acceleratori come Startupbootcamp e Rockstart. Anche la collaborazione con le startup è al centro della sua strategia di crescita. L’approccio integrato di Rabobank fra investimenti, acquisizioni e partnership è strategica e consente alla società di creare relazioni reciprocamente vantaggiose con le startup utilizzando una metodologia innovativa e insolita rispetto al tipico panorama del settore bancario.Un buon esempio è Myorde, piattaforma Mobile di e-commerce che ha contribuito a dare valore aggiunto al portafoglio di Rabobank.
3) Unilever
La Unilever Foundry (che è stata lanciata due anni fa e può già contare su 100 programmi con startup) è basata su un nuovo modello. L’obiettivo è aiutare le startup che vogliono fare scale-up nel campo del marketing e della tecnologia, offrendo l’opportunità di collaborare con i marchi Unilever. La “fucina” lavora anche a stretto contatto con Unilever Ventures che investe attivamente in azioni delle società di marketing digitale e ha speso oltre 550 milioni di euro nelle startup più promettenti. Per esempio, una startup scoperta da Unilever Foundry e au cui poi ha investito Unilever Ventures è Discuss.IO, startup che mira a reinventare il focus group.
4) Telefonica
Sviluppata come piattaforma di supporto all’innovazione, Open Future è il progetto della società di telecomunicazioni spagnola Telefonica sviluppare talento tecnico e imprenditorialità. Una parte fondamentale del progetto è il lavoro svolto con le startup di tutto il mondo e il loro sostegno attraverso diversi programmi e iniziative, in particolare il Wayra business accelerator.
Tra le partnership di successo siglatw dall’acceleratore c’è quella con Qudini, startup che sviluppa sistemi di gestione delle code e che ora è stata integrata nella società di telecomunicazioni O2 e con Movistar.
Telefonica Open Future stima che le centinaia di startup con cui ha lavorato fino ad oggi hanno fatto risparmiare alla società 53 milioni di euro e creato nuove entrate per almeno 10 milioni.
5) Virgin
Virgin è un buon esempio dei risultati che può ottenere una società abbraccia l’imprenditorialità innovativa. La società lavora con le startup attraverso un’ampio numero di programmi. Come Virgin Startup e Virgin Unite, che offrono aiuto completo agli imprenditori e alle imprese in fase iniziale, tra cui alti livelli di supporto, finanziamento, mentoring, strumenti, risorse e consigli.
6) Orange
Con diversi programmi dedicati alle startup, il provider di telecomunicazioni globale Orange sta collaborando con le giovani imprese innovative in diversi modi. Ad esempio, l’Orange Startup Ecosystem le supporta in più di sette paesi e quattro continenti, permettendo loro di accedere ai propri canali di distribuzione ai mercati e alle competenze esecutive della società. Orange Digital Ventures investe invece nella tecnologia delle telecomunicazioni e nel fintech. Orange Publicis Ventures (Iris Capital) è un altro esempio di investimento sul talento.
7) TIM
Telecom Italia (oggi TIM) ha un ecosistema di supporto alle startup digitali molto ben strutturato. Ha quattro acceleratori, con un team di mentor e con strumenti su misura per le startup, che promuove anche tra i propri partner e clienti. Un esempio di questo approccio è Pedius, sistema di comunicazione che aiuta i non udenti a fare telefonate e che, con il contribuito di TIM, ha lanciato il primo call center italiano per non udenti.
8) BBVA
Negli ultimi otto anni, il gruppo bancario multinazionale spagnolo BBVA ha costruito relazioni con oltre 3.200 startup fintech, attraverso il suo concorso Open Talent Competition. L’obiettivo è quello di portare nuove imprese digitali nell’organizzazione, tanto che nel 2015 la società ha acquisito una partecipazione del 29,5 % della prima banca interamente Mobile del Regno Unito: Atom. Una considerevole partnership di venture capital, con Propel, ha dimostrato poi l’impegno di BBVA per lo sviluppo di nuovi talenti, così come il modo in cui l’azienda integra questo nel suo core business .
9) KPN
La società di telecomunicazioni olandese KPN ha un programma vario e ben integrato per promuovere la cooperazione con le startup, soprattutto nei settori della domotica, l’e-health, la sicurezza informatica e i big data. I team di KPN New Business e KPN Ventures, il braccio di investimento di KPN, sono attivamente impegnati con le startup e le scale-up. Danno vita ad eventi innovativi e accordi di partenariato che riuniscono imprese, startup e istituzioni per fare investimenti strategici e acquisizioni. Ci sono anche collaborazioni interessanti, come per esempio, quella con una startup sui posti auto sottoutilizzati, che dimostrano il desiderio di KPN di collaborare in maniera innovativa.
10) EDP
Il distributore portoghese di energia EDP ha lanciato EDP Starter per sviluppare le idee delle startup. Occuparsi di questioni tecnologiche è una sfida particolare per il settore energetico, eppure l’approccio di EDP permette di identificare la maggior parte dei fallimenti nella fase pilota e quindi di neutralizzarli al più presto. Questo riduce al minimo il rischio, e consente anche un ampio spazio per l’innovazione. Ad esempio, il software Feedzai, il primo prodotto incubato da EDP Starter, è stato prima testato nei parchi eolici e poi finanziato, a dicembre 2015 il suo fatturato ha raggiunto i 20 milioni di euro.
11) KPMG
Grazie alle forti reti di partner aziendali e startup, la società di servizi professionali KPMG è nella posizione ideale per collegare le imprese appena nate con i clienti alla ricerca di nuovi prodotti e servizi. Attraverso KPMG Tech Growth , la società ospita una serie di iniziative ed eventi , tra cui sessioni di pitching e la annuale “Best British Mobile Startup Competition”. Il lavoro di KPMG come connettore informale è particolarmente interessante. Un valido esempio è l’alleanza strategica con il software per offrire Xero start-up servizi di contabilità a prezzi accessibili . Una partnership di consulenza , con la piattaforma di matchmaking Matchi , contribuisce anche a connettersi più grandi clienti di KPMG con il ” Fintech giusta”.
12) Royal Bank of Scotland
La Royal Bank of Scotland contribuisce a incentivare l’imprenditorialità all’esterno e all’interno della sua organizzazione. Lavora molto con le startup, specialmente attraverso una partnership con Spark Entrepreneurial per creare la più grande rete al mondo di acceleratori di business gratuiti. La banca si è inoltre impegnata a insegnare al suo staff la mentalità imprenditoriale, attraverso la sua unica Entrepreneurial Development Academy, esperienza unica nel panorama bancario. Questa attenzione all’imprenditorialità ha permesso di sostenere gli startupper in tutte le fasi della loro attività e in particolare di indirizzare le donne al mondo degli affari e promuovere il talento dei giovani.
13) WPP
WPP, il più grande gruppo di servizi di comunicazione a livello mondiale (la sua sede principale è a Londra), si impegna pesantemente per mettere le startup al centro della sua strategia rispetto ai big data, ai contenuti e alla tecnologia. La società ha fatto investimenti strategici in aziende come Vice, Percolate e Refinery29 e nel solo 2015 ha portato a termine 52 acquisizioni per un totale di circa 650 mila sterline. Eventi come il WPP Stream e piattaforme di data base come Digitech di GroupM hanno poi contribuito a snellire ulteriormente il processo di incontro, valutazione e lavoro con nuove imprese su larga scala.
14) Eneco
Il fornitore di energia sostenibile Eneco ha sviluppato un approccio integrato per lavorare con le startup attraverso la sua Innovation & Ventures business unit. Il team aiuta le aziende in fase iniziale, scova potenziali partner e ha portato ad una serie di storie di successo. Fra queste c’è quella del termostato intelligente Toon, che ha iniziato a lavorare con la Eneco nel 2011 ed è oggi leader di mercato. La decisione di Eneco di assumere un dirigente “capo innovazione” dimostra una chiara comprensione del valore che le startup sono in grado di creare.
15) MSD
C’è anche un’azienda farmaceutica nella classifica. Si tratta della MSD che sta esplorando come le startup possono trasformare la vita delle persone attraverso il programma VelocityHealth, il primo acceleratore di prevenzione sanitaria nel Regno Unito. Una importante e ormai consolidata collaborazione è anche quella con l’acceleratore di Telefonica, Wayra, che investe in nuove tecnologie che riguardano problematiche delineate dal Sistema sanitario nazionale. Lavorare con le startup aiuta MSD a innovare al di fuori dei modelli sanitari tradizionali, pensando che possa essere questa la chiave per l’individuazione di approcci diversi per dare assistenza al paziente.
16) Microsoft
Attraverso sette programmi globali di accelerazione, Microsoft Ventures ha sostenuto 454 startup e ha permesso loro di raccogliere 1.78 miliardi di dollari. Fra questi ci sono quelli di Rallyteam, una piattaforma di gestione dei talenti che Microsoft utilizza per abbinare progetti con capacità tecnico e PICkit , un servizio di stock photography dal basso che si integra con Office 365 e PowerPoint. Poi ci sono i partenariati locali, per promuovere prodotti e servizi nelle città in cui hanno sede gli acceleratori, che hanno portato a risultati di successo.
17) Sky
Sky, la società leader nell’intrattenimento televisivo in Europa, ha un approccio mirato sulle startup, partecipando a investimenti strategici e partnership commerciali. Sky ha investito in oltre una dozzina di startup nei settori dei media e della tecnologia, concentrandosi sullo sviluppo di nuove idee e in una migliore esperienza per i clienti. Tra le aziende coinvolte ci sono Jaunt, DataXu e Whistle sport. Uno dei primi investimenti di Sky è stato Roku, una piattaforma leader nello streaming, che ha aiutato Sky a lanciare il prodotto Now Tv, che offre una scelta più flessibile ai consumatori che guardano i migliori contenuti della PayTV.
18) Klm
Klm, compagnia di bandiera dei Paesi Bassi, porta avanti i business delle startup in diversi modi, che includono eventi di presentazione e il progetto X Gates, in cui parte di un aeroporto è stato utilizzato per testare nuove idee. L’impegno di Klm per sviluppare il talento allo stadio iniziale delle giovani imprese è accompagnato da un solido approccio per la sua integrazione nel business. L’introduzione di startup nei reparti in-house è uno dei compiti principali dell’Innovation Team e del Venturing di KLM.
19) Accenture
Le startup sono ben integrate nella società di consulenza e servizi professionali Accenture grazie al suo processo di focalizzazione sull’open innovation in cinque fasi. In parallelo, il Fintech Innovation Lab, l’acceleratore dell’organizzazione, offre ogni anno a 15 startup 30 scrivanie e un servizio di tutoraggio svolto da alti dirigenti in-house e professionisti bancari. Un impatto fondamentale del lab è stato il modo in cui ha portato l’Open Innovation Team di Accenture a impegnarsi di più soprattutto con le startup che seguono la blockchain.
20) SAP SE
Avendo iniziato lei stessa come una startup, anche se oltre 40 anni fa, la Software Corporation SAP non può non impegnarsi a lavorare a sua volta con la prossima generazione di innovatori. Il programma SAP Startup Focus collabora con gli imprenditori dei big data e con le analisi in tempo reale dello spazio per lo sviluppo di nuove applicazioni su tecnologia SAP. Nella famiglia di questa multinazionale ci sono attualmente 3.500 software enterprise startup provenienti da 57 paesi diversi. Oltre ad un impegno diretto con le startup, SAP promuove l’innovazione attraverso un acceleratore, e diversi accordi universitari.
21) EDF
Con un team di 20 persone dedicato al sourcing e alle collaborazioni con startup in Europa, Asia e Nord America, la società energetica EDF offre alle giovani imprese un programma di mentoring, risorse, esposizione, supporto marketing. Un ruolo fondamentale è quello svolto da EDF Pulse Awards, un concorso dedicato all’innovazione che mette in palio 300.000 euro per le nuove imprese europee che operano nei seguenti settori: Smart home, città a basse emissioni ambientali ed e-health. EDF aiuta poi le nuove imprese ad ottenere una maggiore visibilità.
22) Diageo
La società britannica di alcolici Diageo è impegnata in una serie di iniziative con le startup. Fra queste c’è il Diageo Technology Ventures (DTV), istituito per collaborare e investire sui marchi tecnologici, e Distill Ventures, un acceleratore per le startup che si occupano di distillati, sostenute dal lavoro del Future Team della società. Gli obiettivi di queste iniziative sono due: offrire una possibilità di accesso per le startup all’interno dell’organizzazione e raccogliere nuove idee e metodi di lavoro da condividere con il resto della compagnia. In particolare, pitch, sessioni e processi decisionali più veloci si sono dimostrati efficaci e sono stati integrati nella cultura di lavoro di Diageo.
23) Bmw
La casa automobilistica tedesca lavora a stretto contatto con le startup per creare nuovi marchi e nuovi mercati. BMW i Ventures investe in startup e opera come facilitatore tra l’organizzazione e le sue società in portafoglio. Moovit (startup israeliana dedicata al trasporto pubblico con più di 30 milioni di utenti) è uno degli investimenti di maggior successo di BMW i Ventures. Un altro programma innovativo del gruppo è BMW Startup Garage, una porta d’ingresso per le startup che vogliono entrare nell’industria automobilistica.
24) PwC
Dal business delle startup a quello degli imprenditori. La società internazionale di consulenza PwC si vanta di riuscire a idee innovative che mettono in collegamento questi due mondi e di trovare soluzioni per clienti e investitori. Utilizzando la sua rete globale, composta da oltre 120.000 dipendenti, PwC spende molto tempo a collaborare e supportare le startup, occupandosi di programmi di mentoring, acceleratori e incubatori. Un esempio è proprio l’acceleratore di PwC che collega una startup tecnologica con una banca leader nel Regno Unito. C’è poi il sito dedicato di PwC Startup Journey che offre consigli pratici e indicazioni utili per la creazione di una nuova attività imprenditoriale. All’interno anche una piattaforma di crowdsourcing che premia i dipendenti che scoprono nuove opportunità di business.
25) Metro
L’azienda all’ingrosso Metro gestisce una serie di programmi innovativi con cui cerca di coinvolgere le startup nella sua attività. Ad esempio, l’incontro Innovation in Retail offre alle imprese appena nate l’opportunità di presentare lo loro idee e di fare networking . Mentre l’acceleratore dedicato al Foodtech aiuta uno dei settori più importanti fra quelli dei clienti di Metro (quello della ristorazione, del catering e degli alberghi) a digitalizzarsi. Particolarmente importante è poi la collaborazione fra METRO e la startup berlinese INFARM che sta provando a far crescere erbe e verdure direttamente nei negozi Metro. La coltivazione idroponica (una tecnica che al posto del suolo utilizza un substrato inerte) consente ai clienti di acquistare prodotti più freschi e senza pesticidi evitando costi di trasporto e contribuendo a proteggere l’ambiente.