INCAPTO, startup spagnola che promuove il consumo di caffè in grani sostenibile ed equo solidale, ha chiuso un round di investimento da 6 milioni di euro guidato dal fondo VC P101 e supportato dai soci JME Ventures, Atresmedia, dal fondo portoghese Bynd e dal family office della famiglia Drago – gruppo De Agostini. L’operazione consentirà alla realtà di proseguire il suo percorso di espansione europea cominciato in Italia, Francia e Portogallo.
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I progetti di INCAPTO
L’azienda con sede a Barcellona riduce gli scarti del caffè garantendo la qualità della filiera grazie alla collaborazione diretta con diversi coltivatori in tutto il mondo. Secondo quanto riferisce l’azienda, ad oggi INCAPTO ha permesso di risparmiare 5.264.421 di capsule e ha trasformato 300 chili di fondi di caffè in 212 chili di funghi. «Questa iniezione di capitale è per noi anche una grande iniezione di fiducia, in un momento così importante come l’ingresso nel mercato italiano, dove il caffè è molto più che una bevanda: è un’istituzione, un motivo di orgoglio nazionale – afferma Francesc Font, co-fondatore di INCAPTO – Siamo convinti che il cambiamento vada messo in pratica da subito, ciascuno nel suo quotidiano».
Cosa fa INCAPTO
Nata in piena pandemia dall’incontro fortunato tra i co-founder Francesc Font, Joaquim Mach e Beatriz Mesas, assaggiatrice professionista di caffè, la startup punta a evitare che 60 miliardi di capsule di caffè prodotte ogni anno nel mondo finiscano in discarica o negli inceneritori. Grazie a un modello di business basato sulla sottoscrizione di abbonamenti a speciality coffee, sia per aziende che per privati, INCAPTO ha raggiunto 20.000 clienti in poco più di 3 anni e più di 2000 imprese collegate alla piattaforma, chiudendo il 2023 con un fatturato di 7.000.000 di euro, che prevede di raddoppiare nel 2024. INCAPTO consente anche di acquistare macchine da caffè automatiche per gustare il prodotto appena macinato, velocemente e senza generare rifiuti superflui.