Sono Agree e Atelier Riforma. Appuntamento per il 28 aprile a Berlino
L’economia circolare è senz’altro tra i settori in cui le aziende e le startup italiane hanno maturato più competenze. Se su altri ambiti del business della sostenibilità,il gap con l’estero è ancora ampio, su questo particolare segmento il nostro paese fa scuola nel vecchio continente. A testimoniarlo c’è anche la presenza di due startup italiane tra le sei finaliste del Green Alley Award. Dal 2014, Landbell Group, fornitore internazionale di soluzioni per la conformità chimica e ambientale, organizza questa call per premiare le startup che con i loro prodotti, servizi o tecnologie innovativi contribuiscono a ottimizzare l’uso delle risorse e abbattere la produzione di rifiuti. «Ci serve un’economia circolare per raggiungere le emissioni zero, e sono lieto che Landbell Group si stia impegnando in tal senso promuovendo le innovazioni proposte dalle startup attive in quest’ambito», ha commentato Jan Patrick Schulz, CEO di Landbell Group e fondatore del Green Alley Award.
Le sei startup finaliste sono state selezionate tra le 177 che avevano inoltrato la domanda. Il 28 aprile accederanno alla finale del Green Alley Award a Berlino e il vincitore si aggiudicherà un premio da 25mila euro. I sei progetti delle startup finaliste del Green Alley Award provengono da Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito. Sono attivi in varie settori: tessile, batterie circolari, packaging sostenibile ed economia circolare digitale.
Agree (Italia)
Basta involucri di plastica: la pellicola vegetale commestibile messa a punto da Agree protegge la frutta e la verdura, aumentando la durata di conservazione ed evitando gli sprechi alimentari.
Atelier Riforma (Italia)
La moda circolare diventa realtà: tramite la tecnologia di intelligenza artificiale e una piattaforma digitale, Atelier Riforma aiuta l’industria della moda a ottimizzare il riutilizzo e la rivendita degli scarti tessili.
FlexiHex (UK)
Eliminare il polistirolo e il pluriball: FlexiHex propone un’alternativa alla plastica con il suo imballaggio in cartone dal design a nido d’ape brevettato per proteggere gli articoli fragili.
MakeGrowLab (Polonia)
La rivoluzione del biomateriale: i rivestimenti e le pellicole con le proprietà della plastica per l’imballaggio alimentare possono essere riciclati come la carta o biodegradarsi nei rifiuti organici.
ScrapAd (Spagna)
ScrapAd fornisce una piattaforma globale di compravendita di materiali riciclabili per compensare la mancanza di informazioni nel settore del riciclo.
Voltfang (Germania)
Allungare il ciclo di vita delle batterie: il sistema di stoccaggio ecologico dell’elettricità di Voltfang sfrutta le batterie delle auto per fornire energia pulita in ambiente domestico.